Ti capita di abbuffarti ? Come vivi questo evento? Conosci la classificazione delle abbuffate? Come possiamo gestirle e superarle?
Hai sentito parlare del Binge Eating?
Ora cercherò di fornirti informazioni molto utili..
Il binge eating (alimentazione incontrollata) è uno stato, una condizione di disagio nell’assunzione di cibo, caratterizzato da una difficoltà a controllare le quantità degli alimenti ingeriti. A prescindere dall’età, dal genere e dal peso corporeo, coinvolge un gran numero di persone.
Ciao, sono Anjumol Cancian, biologia nutrizionista del team di Nutrizione Sana, specializzata nel trattamento dei disturbi alimentari.
Ho deciso di approfondire l’argomento vista la scarsa conoscenza. Il mio intento è quello di invitarti a prendere consapevolezza: l’alimentazione incontrollata si può gestire e superare il disagio psicofisico che essa comporta.
Ti riporto ciò che è emerso durante un colloquio con una mia paziente. Si è rivolta a me dicendomi “Mangio fino a stare male, vivo continuamente la sensazione di dover mangiare tutto per raggiungere un senso di pace: all’inizio il cibo mi dà conforto, mi fa sentire euforica, ma poi non riesco a fermarmi e mangio con frenesia. Alla fine compare il senso di vergogna e il desiderio di cambiare corpo”.
Dobbiamo fare una distinzione tra sovralimentazione occasionale, dettata da una fame fisiologica ed emotiva (peccato di gola), e un vero problema che coinvolge molti aspetti della vita.
.. e quindi la Bulimia Nervosa? Ti starai chiedendo.. è la stessa cosa? Le caratteristiche cliniche sono sovrapponibili, ma gli episodi di abbuffata in un binge eater (mangiatore incontrollato) non sono seguite da condotte compensatorie, ovvero la persona non ricerca il vomito, non abusa sistematicamente di lassativi o non si obbliga per ore in palestra con forme di esercizio estenuanti.
Sono rimasta molto sorpresa nel constatare che nella letteratura scientifica venga riportata una maggiore prevalenza di questo disturbo negli individui di sesso maschile.
Tabella dei Contenuti
Che cos’è il Binge Eating?
Il Binge Eating è un tipo di disturbo alimentare caratterizzato da frequenti episodi di alimentazione eccessiva. Spesso è accompagnato da un senso di perdita di controllo sulle proprie abitudini alimentari, da un senso di vergogna o di colpa e da una preoccupazione per il cibo. A differenza della sovralimentazione, l’abbuffata non è necessariamente scatenata dalla fame. Le persone che si abbuffano possono sentirsi spinte da un bisogno emotivo di mangiare, anche quando non hanno fisicamente fame.
Le abbuffate possono verificarsi sia negli uomini che nelle donne, a qualsiasi età. È più frequente negli adulti, ma può verificarsi anche nei giovani, soprattutto se in sovrappeso o obesi. Si stima che fino al 3,5% degli adulti negli Stati Uniti soffra di Binge Eating Disorder.
Cause del Binge Eating
Questi includono fattori biologici, psicologici e ambientali.
A livello biologico, alcuni ricercatori ritengono che l’abbuffata possa essere causata da uno squilibrio di alcuni ormoni e sostanze chimiche del cervello. Per esempio, le persone che soffrono di binge eating hanno spesso livelli più bassi di serotonina, un neurotrasmettitore che aiuta a regolare l’umore e l’appetito.
A livello psicologico il binge eating spesso colpisce persone con bassa autostima e che vivono un’incapacità ad affrontare emozioni difficili. Le persone che si abbuffano possono usare il cibo come mezzo per affrontare lo stress, la tristezza o altre emozioni negative, anche per superare traumi e abusi del passato.
Infine, anche i fattori ambientali come lo stress, le dinamiche familiari e le pressioni della società, che impongono standard eccessivamente impegnativi, possono contribuire allo sviluppo delle abbuffate. Viviamo in un ambiente in cui il cibo è sempre disponibile o che sono esposte alla cultura della dieta possono avere maggiori probabilità di soffrire di abbuffate. L’industria della dieta infatti detta regole rigide e inflessibili, che creano pressioni fisiologiche insopportabili che a loro volta portano a vivere un circolo vizioso tra diete restrittive ed eccesso alimentare.
Le abbuffate
Possiamo notare che nella letteratura scientifica, già alla fine degli anni 50 furono rilevate abbuffate compulsive in pazienti obesi nell’Università della Pennsylvania.
A livello clinico l’abbuffata si identifica con l’assunzione di quantità di cibo maggiori di quella che la maggior parte delle persone assumerebbe in circostanze analoghe.
I sintomi del binge eating
Come possiamo identificare l’abbuffata?
L’inizio dell’episodio è caratterizzato da un forte piacere verso le vivande: il gusto, il sapore, le consistenze sono vissuti intensamente. Queste sensazioni sono così brevi e vengono rimpiazzate da sentimenti di disgusto, sbalzi di umore, tensione, ansia, … L’agitazione e il desiderio irresistibile per il cibo sono vissuti come una forza alla quale non ci si può sottrarre: gli alimenti vengono assunti velocemente e con scarsa masticazione.
Le persone che lottano col binge eating sono portate a procurarsi il cibo in ogni occasione gli venga offerta e a qualsiasi costo.
Conseguenze fisiche del binge eating
L’alimentazione incontrollata non arreca conseguenze immediate all’organismo. Spesso l’abbuffata però lascia una sensazione di pienezza, raramente causa dolore e intensa dilatazione dello stomaco. Si verifica di conseguenza un’insufficienza respiratoria. Le pareti dello stomaco si dilatano fino a sfiancarsi e danneggiandosi fino a strapparsi.
Altre complicanze a carico dell’apparato gastroenterico possono coinvolgere il fegato, con accumulo eccessivo di grasso all’interno delle cellule con il rischio di incorrere in una epatomegalia.
Spesso non si riconoscono i sintomi del binge eating e il protrarsi nel tempo determina un’obesità importante, disordini metabolici quali ad esempio dislipidemie e diabete di tipo 2. Il forte aumento ponderale comporta un aumentato carico a livello delle articolazioni, creando forme artrosiche diffuse e lesioni cartilaginee agli arti inferiori. Anche l’apparato cardiovascolare ne risente, poichè il binge eating favorisce la formazione di placche aterosclerotiche.
Conseguenze psicologiche e strategie del binge eating
Se anche tu riconosci di avere i sintomi descritti e soffri di binge eating, senti mancare la motivazione, senti un senso di vergogna, di colpa, .. provi uno stato di depressione.. posso aiutarti a trovare la serenità nel rapporto col cibo, a prendere consapevolezza dei fattori scatenanti, fornendoti incoraggiamento e responsabilità necessari ad affrontare il disagio. Puoi cercare aiuto anche nelle persone che ti sono vicine, come famigliari o presso le strutture competenti.
Abilità di coping sano
Il primo passo è l’introduzione di un’alimentazione regolare, costituita da pasti e spuntini pianificati e personalizzati. Per prevenire un episodio di abbuffata è importante pensare ad attività che possano essere di ausilio nel resistere agli impulsi irrefrenabili, avvertiti nei confronti del cibo. L’obiettivo è quello di creare una lista di attività gradevoli e realistiche che più ti piacciano… una breve passeggiata all’aria aperta, .. una telefonata ad un amico, .. fare un bagno caldo.., scrivere una pagina di diario,..
Supporto professionale per le abbuffate
E’ essenziale che tu cerchi anche un aiuto professionale (nutrizionista, medico, terapeuta..) per monitorare le scelte alimentari, la salute fisica e mentale. Il nostro team può fornirti una risposta concreta.
Conclusione
Il binge eating è a volte difficile da superare, ma col sostegno giusto e le strategie idonee alla tua persona, potrai superare la vergogna e il senso di colpa, assumendo il controllo delle tue abitudini alimentari per condurre una vita più sana e felice.
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Sono seguita dalla dott.ssa Giulia Morello. Ho iniziato un percorso con lei a luglio dello scorso anno. Mi sono trovata bene perché ho trovato una persona comprensiva che mi ha insegnato a mangiare e non mi sono mai sentita oppressa dalla parola dieta. Abbiamo ancora una buona parte di percorso da fare insieme e ne sono felice. Dopo tanti anni di diete iniziate e abbandonate finalmente non sento il desiderio di mollare tutto.
Ho iniziato a marzo un percorso di rieducazione alimentare, con la dott.ssa Jessica Terranova, e ad oggi, dopo sei mesi, sono veramente soddisfatta dei risultati raggiunti.Fin da subito si è dimostrata una persona molto gentile e disponibile ma soprattutto competente e professionale.È riuscita ad insegnarmi in modo efficace come adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, rispettando le esigenze che il nostro corpo richiede per essere in salute.È stato un cammino di crescita personale, dove ho imparato quanto siano sbagliate le diete fai da te, e tutte le rinunce che non portano ad una perdita di peso sana, in quanto è essenziale avere un'alimentazione varia.La consiglio vivamente perché si è dimostrata una persona eccezionale.
Buongiorno, mi sono rivolta al team di Nutrizione Sana per perdere qualche chilo preso in menopausa e sono seguita dalla dr.ssa Marta Maerini. Il piano alimentare che mi è stato assegnato segue i miei gusti ed è stato piuttosto semplice da seguire. La dottoressa si è dimostrata sempre disponibile all'ascolto, consigliandomi al meglio per affrontare questo periodo della mia vita. Grazie ancora
Ho terminato il mio percorso nutrizionale con la Dott.ssa Doriana Magliocca e mi ritengo davvero soddisfatta. Non solo mi ha permesso rimodellare il mio corpo, ma ho avuto modo di scoprire nuovi cibi e ottime ricette. La Dottoressa si è dimostrata gentile e disponibile, oltre che competente. Consiglio questo centro! Grazie Dottoressa!
Ho intrapreso il mio percorso con la Dottoressa Anna Volpin, con l’obiettivo di migliorare la mia alimentazione e di saperla adattare alla mia quotidianità e ai miei obiettivi sportivi contemporaneamente iniziati. La Dottoressa si è mostrata fin dall’inizio disponibile e preparata. Il programma preparatomi si è rivelato da subito perfetto per le mie esigenze. Consiglio vivamente per imparare a prendersi cura di se stessi e imparare a mangiare sano.