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Il glutine fa male? Tutto quello che devi sapere

il glutine fa male?

Ciao, sono la Dott.ssa Irene Peretto, Biologa nutrizionista, e oggi voglio parlare di un argomento che suscita molte domande durante le visite nel mio studio: il glutine (se vuoi approfondire ulteriormente leggi l’articolo alimentazione per celiachia e intolleranza al glutine) Negli ultimi anni, il glutine è diventato un tema caldo e spesso frainteso nel mondo della nutrizione. Ma il glutine fa veramente male? La risposta non è semplice e varia da persona a persona.

Tabella dei Contenuti

Introduzione al Glutine

In questo articolo, esploreremo cosa sia realmente il glutine, dove si trova e perché alcune persone potrebbero doverlo evitare. Scopriremo anche le condizioni mediche legate al glutine, i sintomi e le diagnosi, e come gestire una dieta senza glutine in modo sicuro e nutrizionalmente equilibrato.

Il glutine è una proteina presente in molti cereali come frumento, orzo e segale. La sua funzione principale è quella di conferire elasticità agli impasti, rendendo il pane e altri prodotti da forno soffici e masticabili. Tuttavia, per alcune persone, il consumo di glutine può causare gravi problemi di salute, come la celiachia, la sensibilità al glutine non celiaca e l’allergia al frumento.

Con il crescente interesse per le diete senza glutine, è importante capire chi realmente necessita di eliminare il glutine dalla propria dieta e chi, invece, potrebbe farlo senza motivo. Nel corso di questo articolo, esamineremo i miti e le verità sul glutine, offrendo una guida pratica per chi considera di seguire una dieta senza glutine.

Continua a leggere per scoprire tutto quello che devi sapere sul glutine e come potrebbe influire sulla tua salute.

Glutine: significato e cos’è

Il glutine è una proteina che si trova comunemente nei cereali come frumento, orzo e segale e loro farine. Questa proteina è composta principalmente da due gruppi di molecole: le gliadine e le glutenine. La combinazione di queste proteine, quando mescolata con acqua, conferisce all’impasto elasticità e coesione, rendendolo ideale per la panificazione e la produzione di molti prodotti da forno.

Durante le visite in studio, spesso mi viene chiesto cosa sia esattamente il glutine e perché si trova in così tanti alimenti. La risposta risiede nelle sue proprietà fisiche che permettono al pane di lievitare e mantenere la sua forma, creando quella consistenza soffice e ariosa che tanto amiamo. Senza il glutine, molti dei nostri cibi preferiti sarebbero molto diversi, sia in termini di consistenza che di gusto.

Glutine: Dove si Trova?

Il glutine non è presente solo nei cereali evidenti come il pane e la pasta. È spesso nascosto in molti altri alimenti trasformati dove viene utilizzato come addensante, stabilizzante o agente aromatizzante. Ad esempio, lo si può trovare in salse, zuppe, salumi, e persino in alcuni integratori alimentari.

Vediamo più in dettaglio dove si trova il glutine:

    • Pane e Prodotti da Forno: Il pane, i biscotti, le torte e i muffin sono tutti ricchi di glutine per l’uso della farina di frumento.
    • Pasta e Pizza: La pasta tradizionale e la pizza sono altre fonti principali di glutine, dato dalla farina di frumento utilizzata nelle loro preparazioni.
    • Cereali per la Colazione: Molti cereali per la colazione contengono glutine, a meno che non siano specificamente etichettati come senza glutine.
    • Salse e Zuppe: Alcune salse e zuppe pronte utilizzano la farina di frumento come addensante.
    • Birra: La birra tradizionale è prodotta con orzo, che contiene glutine.
    • Alimenti Trasformati: Molti alimenti trasformati, come i condimenti per insalata e i salumi, possono contenere glutine nascosto.
  • Seitan: alimento derivato dal grano, molto proteico composto da solo glutine.

Durante le mie consulenze, insisto sempre sull’importanza di leggere attentamente le etichette degli alimenti. Anche se non si soffre di celiachia o sensibilità al glutine, è comunque utile essere consapevoli di ciò che si consuma. Per chi deve seguire una dieta senza glutine, è fondamentale sapere dove si può nascondere il glutine per evitare inconsapevoli contaminazioni.

In questo primo capitolo abbiamo visto cosa sia il glutine e dove si trova. Nel prossimo capitolo, esploreremo gli alimenti specifici che contengono glutine e risponderemo ad alcune domande comuni che ricevo frequentemente, come “L’avena ha glutine?” e “Il tofu contiene glutine?”.

Alimenti Contenenti Glutine

Glutine dove si trova

Il glutine quindi è una proteina presente in alcuni cereali più comuni utilizzati nella nostra dieta quotidiana. Ecco una panoramica dei principali cereali che contengono glutine:

Frumento (Grano)

  • Descrizione: Il frumento è il cereale più comunemente associato al glutine. È una delle principali fonti di carboidrati nel mondo ed è utilizzato per produrre pane, pasta, biscotti, torte e molti altri prodotti da forno.
  • Usi comuni: Farina di frumento, pane, pasta, cereali per la colazione, dolci, salse e addensanti
  • Varianti: Esistono diverse varietà di frumento, tra cui il grano duro, il grano tenero e il grano Kamut, tutte contenenti glutine.

Orzo

  • Descrizione: L’orzo è un cereale che contiene una quantità significativa di glutine ed è utilizzato in una varietà di prodotti alimentari e bevande.
  • Usi comuni: Birra, zuppe, stufati, cereali per la colazione, malto d’orzo (utilizzato come dolcificante e ingrediente in molte ricette).
  • Caratteristiche nutrizionali: L’orzo è ricco di fibre e contiene vitamine del gruppo B, minerali e antiossidanti.

Segale

  • Descrizione: La segale è un altro cereale contenente glutine, spesso utilizzato nella panificazione e in alcune bevande alcoliche.
  • Usi comuni: Pane di segale, cracker, birra di segale, whisky.
  • Benefici nutrizionali: La segale è nota per il suo alto contenuto di fibre e il basso indice glicemico (ecco anche alcuni consigli per regolare la glicemia), rendendola una scelta popolare per il controllo del peso e la salute del cuore.

Farro

  • Descrizione: Il farro è un tipo di grano antico, noto anche come “triticum dicoccum”. È stato coltivato per migliaia di anni e contiene glutine.
  • Usi comuni: Insalate di farro, zuppe, pane di farro, pasta di farro.
  • Proprietà nutrizionali: Il farro è ricco di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio e zinco.

Avena

  • Descrizione: L’avena è un caso particolare. È naturalmente priva di glutine, ma è spesso contaminata durante la coltivazione e la lavorazione con cereali contenenti glutine.
  • Usi comuni: Fiocchi d’avena, farina d’avena, barrette energetiche (prendi spunto da questa ricetta per delle barrette di avena, mandorle e cioccolato fai da te)
  • Precauzioni: Per chi segue una dieta senza glutine, è essenziale scegliere avena certificata senza glutine per evitare contaminazioni.

Seitan

  • Descrizione: Il seitan è un alimento comunemente usato come sostituto della carne nell’alimentazione vegetariana e vegana ed è composto interamente da glutine di grano.
  • Usi comuni: in insalate o grigliato, cotto con verdure, aromi e spezie.
  • Caratteristiche nutrizionali: alimento ricchissimo in proteine che lo rende una scelta popolare per chi cerca alternative alla carne. Povero in grassi e carboidrati.

Comprendere quali cereali contengono glutine è essenziale per chi deve seguire una dieta senza glutine, come nel caso di persone con celiachia o sensibilità al glutine non celiaca. Il frumento, l’orzo, la segale e il farro sono le principali fonti di glutine nella nostra dieta. Anche se l’avena è naturalmente senza glutine, è importante prestare attenzione alla contaminazione crociata. Leggere attentamente le etichette degli alimenti e scegliere prodotti certificati senza glutine può aiutare a gestire efficacemente l’assunzione di glutine.

 

Glutine alimenti

Il glutine è una proteina con proprietà uniche che lo rendono prezioso in molteplici applicazioni alimentari. Nonostante alcuni alimenti non contengano naturalmente glutine, esso viene aggiunto per vari motivi funzionali e di qualità. Ecco le ragioni principali per cui il glutine viene utilizzato anche in alimenti che non lo contengono naturalmente:

1. Addensante e Stabilizzante

  • Funzione: Il glutine è un ottimo addensante e stabilizzante grazie alla sua capacità di formare una rete proteica quando viene mescolato con l’acqua. Questo aiuta a mantenere la consistenza e la stabilità dei prodotti alimentari.
  • Esempi di utilizzo: Salse, zuppe, sughi pronti, yogurt e creme.

2. Miglioratore di Struttura e Testura

  • Funzione: Il glutine conferisce elasticità e masticabilità agli impasti, rendendoli più soffici e resistenti. Questo è particolarmente importante nei prodotti da forno.
  • Esempi di utilizzo: Pane, muffin, biscotti, torte e prodotti da forno confezionati.

3. Agente Legante

  • Funzione: Il glutine agisce come agente legante, aiutando a mantenere insieme gli ingredienti nei prodotti trasformati. Questo è cruciale per la coesione e l’integrità strutturale degli alimenti.
  • Esempi di utilizzo: Hamburger, polpette, salsicce, prodotti a base di carne trasformata.

4. Miglioratore del Volume e della Fermentazione

  • Funzione: Nei prodotti da forno, il glutine aiuta a intrappolare le bolle di gas prodotte durante la fermentazione, migliorando il volume e la lievitazione degli impasti.
  • Esempi di utilizzo: Pane lievitato, brioche, pizza.

5. Agente Aromatizzante

  • Funzione: Il malto d’orzo, che contiene glutine, viene utilizzato come agente aromatizzante in molti prodotti alimentari, conferendo un sapore dolce e ricco.
  • Esempi di utilizzo: Cereali per la colazione, bevande alcoliche come la birra, snack dolci e salati.

6. Efficienza di Produzione e Costo

  • Funzione: L’uso del glutine può rendere la produzione alimentare più efficiente e meno costosa. La sua versatilità e facilità d’uso lo rendono un ingrediente conveniente per molte industrie alimentari.
  • Esempi di utilizzo: Alimenti processati, cibi pronti, surgelati.
  1. Aumento del contenuto proteico di un alimento
  • Funzione: essendo il glutine una proteina può essere aggiunto ad alcuni alimenti per aumentarne il contenuto proteico ed essere definiti “proteici”
  • Esempi di utilizzo: cracker e prodotti da forno o confezionati

 

 Avena ha glutine?

L’avena è un argomento particolarmente interessante quando si parla di glutine. Di per sé, l’avena è naturalmente priva di glutine. Tuttavia, l’avena è spesso contaminata durante la coltivazione, il raccolto o la lavorazione con cereali che contengono glutine. Per chi è sensibile al glutine, è importante scegliere avena certificata senza glutine, che garantisce l’assenza di contaminazione.

 

 Farro ha glutine? 

Il farro è un tipo di grano antico e contiene glutine. Sebbene sia considerato più facilmente digeribile da alcune persone rispetto al grano moderno, non è adatto per chi deve seguire una dieta senza glutine. Chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine dovrebbe evitare anche il farro.

Tofu e glutine

Il tofu, derivato dalla soia, è naturalmente senza glutine. Tuttavia, alcune versioni aromatizzate o preconfezionate di tofu possono essere contaminate con glutine durante la lavorazione. È sempre consigliabile leggere le etichette e scegliere tofu etichettato come senza glutine per evitare problemi.

Tabella degli Alimenti Contenenti Glutine

Alimenti Contenenti Glutine

Cereale Descrizione Usi Comuni Caratteristiche/Proprietà
Frumento (Grano) Il frumento è il cereale più comunemente associato al glutine. Farina di frumento, pane, pasta, cereali per la colazione, dolci, salse e addensanti Diverse varietà: grano duro, grano tenero e grano Kamut.
Orzo L'orzo è un cereale che contiene una quantità significativa di glutine. Birra, zuppe, stufati, cereali per la colazione, malto d'orzo. Ricco di fibre, vitamine del gruppo B, minerali e antiossidanti.
Segale La segale è un cereale contenente glutine, utilizzato nella panificazione. Pane di segale, cracker, birra di segale, whisky. Alto contenuto di fibre e basso indice glicemico.
Farro Il farro è un tipo di grano antico che contiene glutine. Insalate di farro, zuppe, pane di farro, pasta di farro. Ricco di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio e zinco.
Avena L'avena è naturalmente priva di glutine ma spesso contaminata durante la lavorazione. Fiocchi d'avena, farina d'avena, barrette energetiche. Essenziale scegliere avena certificata senza glutine per evitare contaminazioni.
Seitan Il seitan è composto interamente da glutine di grano. In insalate o grigliato, cotto con verdure, aromi e spezie. Ricchissimo in proteine, povero in grassi e carboidrati.

Glutine e Salute

Il glutine è spesso al centro di dibattiti riguardanti la salute e il benessere. Molte persone si chiedono se il glutine possa influire negativamente sulla salute e, se sì, in che modo. Esaminiamo le condizioni mediche più comuni associate al glutine e come esso possa influire su diverse parti del corpo.

 

Glutine e Celiachia

La celiachia è una patologia autoimmune in cui l’ingestione di glutine provoca una risposta immunitaria che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue. Questo danneggiamento impedisce l’assorbimento dei nutrienti, portando a vari sintomi e complicazioni. La celiachia può manifestarsi a qualsiasi età e colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.

Sintomi della Celiachia

I sintomi della celiachia variano notevolmente tra gli individui, rendendo la diagnosi spesso complessa. Ecco una panoramica dei sintomi più comuni:

Sintomi Gastrointestinali:

Sintomi Extra-intestinali:

  • Anemia da carenza di ferro
  • Perdita di peso inspiegabile
  • Affaticamento cronico
  • Osteoporosi o osteopenia
  • Dermatite erpetiforme (una condizione cutanea pruriginosa)
  • Afte orali
  • Ritardo nella crescita nei bambini
  • Irritabilità e cambiamenti dell’umore

Diagnosi della Celiachia

Per diagnosticare la celiachia, è necessario seguire un iter diagnostico ben definito, che include test sierologici e una biopsia intestinale.

Esami del Sangue:

  • Anticorpi anti-transglutaminasi (tTG-IgA): Questo è il test più comune e sensibile per la celiachia.
  • Anticorpi anti-endomisio (EMA-IgA): Un altro test sierologico che può confermare la presenza di celiachia.
  • Anticorpi anti-gliadina (AGA): Meno specifici, ma a volte utilizzati nei bambini piccoli.

Biopsia Intestinale:

  • Eseguita tramite endoscopia, la biopsia dell’intestino tenue è il gold standard per confermare la diagnosi di celiachia. Mostra l’atrofia dei villi intestinali caratteristica della malattia.

Test Genetici:

  • I test genetici per HLA-DQ2 e HLA-DQ8 possono essere utili per escludere la celiachia, poiché l’assenza di questi geni rende la malattia molto improbabile.

Trattamento della Celiachia

L’unico trattamento efficace per la celiachia è una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita. Questo significa evitare completamente alimenti e prodotti che contengono glutine, anche in tracce.

Alimenti da Evitare:

  • Frumento (inclusi farina bianca, semola, e grano duro)
  • Orzo
  • Segale
  • Farro
  • Triticale

Alimenti Consentiti:

  • Riso
  • Mais
  • Patate
  • Quinoa
  • Grano saraceno
  • Miglio
  • Amaranto
  • Prodotti etichettati come senza glutine

Attenzione alla Contaminazione Crociata:

  • È cruciale evitare la contaminazione crociata durante la preparazione dei cibi. Utensili, superfici e pentole devono essere puliti e separati.

Benefici di una Dieta Senza Glutine

Seguire una dieta senza glutine porta a numerosi benefici per le persone con celiachia:

  • Guarigione dell’Intestino: La mucosa intestinale danneggiata può rigenerarsi, migliorando l’assorbimento dei nutrienti.
  • Riduzione dei Sintomi: I sintomi gastrointestinali e sistemici si riducono notevolmente o scompaiono.
  • Prevenzione di Complicanze: Una dieta senza glutine aiuta a prevenire complicanze a lungo termine come osteoporosi, infertilità, e alcune forme di cancro intestinale.

Complicanze della Celiachia Non Trattata

Non trattare la celiachia può portare a gravi complicanze a lungo termine:

  • Malnutrizione: L’incapacità di assorbire i nutrienti può portare a carenze vitaminiche e minerali.
  • Problemi Neurologici: Complicazioni come atassia da glutine e neuropatia periferica.
  • Malattie Autoimmuni: Aumento del rischio di sviluppare altre malattie autoimmuni.
  • Osteoporosi: A causa del malassorbimento di calcio e vitamina D.
  • Infertilità e Complicanze Gravidiche: Aumento del rischio di infertilità, aborti spontanei e nascite pretermine.
  • Tumori Intestinali: Aumento del rischio di linfoma intestinale e adenocarcinoma.

La celiachia è una malattia autoimmune che richiede una diagnosi accurata e un trattamento rigoroso attraverso una dieta senza glutine. Riconoscere i sintomi e ottenere una diagnosi tempestiva è cruciale per prevenire complicanze a lungo termine. Consultare un medico o un nutrizionista per una gestione adeguata della dieta può migliorare significativamente la qualità della vita per chi soffre di celiachia.

 

Glutine e Sensibilità al Glutine Non Celiaca (NCGS)

Cos’è la NCGS?

La sensibilità al glutine non celiaca è una condizione in cui le persone manifestano sintomi simili alla celiachia dopo aver consumato glutine, ma senza i danni intestinali tipici della celiachia e senza gli anticorpi specifici.

Sintomi della NCGS

  • Sintomi gastrointestinali: Dolore addominale, gonfiore, diarrea, stitichezza.
  • Sintomi extra-intestinali: Mal di testa, stanchezza, dolore muscolare e articolare, depressione, ansia.

Diagnosi della NCGS

Non esistono test diagnostici specifici per la NCGS. La diagnosi è spesso fatta per esclusione, dopo aver escluso la celiachia e l’allergia al frumento. La risposta positiva a una dieta senza glutine può confermare la diagnosi.

Trattamento della NCGS

Il trattamento consiste in una dieta senza glutine. Tuttavia, la tolleranza al glutine può variare e alcune persone potrebbero tollerare piccole quantità.

 

Glutine e Allergia al Frumento

Cos’è l’Allergia al Frumento?

L’allergia al frumento è una reazione allergica alle proteine presenti nel frumento, compreso il glutine. È diversa dalla celiachia e dalla sensibilità al glutine non celiaca.

Sintomi dell’Allergia al Frumento

  • Reazioni immediate: Orticaria, gonfiore, difficoltà respiratorie, anafilassi.
  • Sintomi gastrointestinali: Dolore addominale, nausea, vomito.

Diagnosi dell’Allergia al Frumento

La diagnosi si effettua tramite test allergologici come i test cutanei e gli esami del sangue per gli anticorpi IgE specifici per il frumento.

Trattamento dell’Allergia al Frumento

Il trattamento prevede l’eliminazione del frumento dalla dieta e anche dei prodotti specifici per celiaci “deglutinati” che possono comunque contenere proteine del frumento che non sono glutine. È importante evitare tutti i prodotti contenenti frumento e prestare attenzione alla contaminazione crociata.

 

Glutine e Tiroide

Tiroidite di Hashimoto e Celiachia

La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la ghiandola tiroidea, causando ipotiroidismo. Numerosi studi hanno evidenziato un legame tra la celiachia e la tiroidite di Hashimoto, suggerendo che le persone con una malattia autoimmune sono più predisposte a svilupparne un’altra.

Comorbidità: Le malattie autoimmuni tendono a presentarsi insieme. La celiachia e la tiroidite di Hashimoto sono entrambe condizioni autoimmuni, il che significa che il sistema immunitario attacca tessuti sani del corpo in entrambi i casi.

Prevalenza: Studi hanno dimostrato che fino al 10% delle persone con celiachia possono sviluppare tiroidite di Hashimoto. Allo stesso modo, le persone con tiroidite di Hashimoto hanno un rischio maggiore di sviluppare la celiachia rispetto alla popolazione generale.

Meccanismo di Interazione

Il meccanismo esatto attraverso cui il glutine può influire sulla tiroide non è ancora completamente compreso, ma ci sono alcune teorie:

  • Infiammazione e Permeabilità Intestinale: Il consumo di glutine può causare infiammazione e aumentare la permeabilità intestinale (sindrome dell’intestino permeabile) nelle persone con celiachia. Questo può permettere il passaggio di particelle di cibo non digerito, tossine e batteri nel flusso sanguigno, innescando risposte immunitarie che possono attaccare anche la tiroide.
  • Reazioni Autoimmuni: Le proteine del glutine possono mimare la struttura delle proteine nella ghiandola tiroidea, provocando una risposta immunitaria crociata in cui il sistema immunitario attacca la tiroide.

Benefici di una Dieta Senza Glutine

Per le persone con entrambe le condizioni, seguire una dieta senza glutine può portare a miglioramenti significativi nella salute tiroidea e generale:

  • Riduzione dell’Infiammazione: l’eliminazione del glutine può ridurre l’infiammazione sistemica e migliorare i sintomi di entrambe le condizioni.
  • Miglioramento della Funzione Tiroidea: alcuni studi hanno mostrato che una dieta senza glutine può aiutare a stabilizzare i livelli di ormoni tiroidei e migliorare la funzione tiroidea.
  • Benessere Generale: una dieta senza glutine può migliorare la qualità della vita, riducendo la stanchezza, il gonfiore e altri sintomi associati alla celiachia e alla tiroidite di Hashimoto.

Diagnosi e Monitoraggio

È importante che le persone con tiroidite di Hashimoto vengano testate anche per la celiachia, soprattutto se presentano sintomi gastrointestinali o altre manifestazioni della celiachia. La diagnosi precoce e il trattamento con una dieta senza glutine possono prevenire ulteriori complicazioni.

Test Diagnostici: Gli esami del sangue per gli anticorpi anti-transglutaminasi (tTG-IgA) e l’endoscopia con biopsia intestinale sono necessari per diagnosticare la celiachia.

Monitoraggio: Le persone con tiroidite di Hashimoto e celiachia devono essere monitorate regolarmente per valutare la funzione tiroidea e l’aderenza alla dieta senza glutine.

La connessione tra glutine e malattie della tiroide, in particolare la tiroidite di Hashimoto, è un campo di studio importante. Per le persone con diagnosi di entrambe le condizioni, una dieta senza glutine offre significativi benefici terapeutici. È cruciale consultare un nutrizionista o un medico specialista per ottenere una diagnosi accurata e un piano dietetico personalizzato, migliorando così la gestione delle malattie autoimmuni e la qualità della vita complessiva.

 

Glutine e Diabete

Diabete di Tipo 1 e Celiachia

Il diabete di tipo 1, come la celiachia, è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina. Può infatti esserci una significativa comorbidità tra le due condizioni.

  1. Comorbidità: Le persone con diabete di tipo 1 hanno un rischio maggiore di sviluppare la celiachia rispetto alla popolazione generale. Studi indicano che circa il 4-10% delle persone con diabete di tipo 1 hanno anche la celiachia.
  2. Predisposizione Genetica: Entrambe le condizioni condividono fattori genetici comuni, come i geni HLA-DQ2 e HLA-DQ8, che aumentano la suscettibilità a sviluppare queste malattie autoimmuni.

Meccanismo di Interazione

La connessione tra glutine e diabete di tipo 1 può essere attribuita a diversi meccanismi immunologici e infiammatori:

  • Risposta Autoimmune: Come nella celiachia, il consumo di glutine in persone geneticamente predisposte può attivare una risposta autoimmune che attacca non solo l’intestino ma anche le cellule beta del pancreas.
  • Infiammazione Sistemica: Il glutine può contribuire a un’infiammazione sistemica che peggiora la funzione immunitaria complessiva, influenzando negativamente la gestione del diabete di tipo 1.

Benefici di una Dieta Senza Glutine

Per le persone con diabete di tipo 1 e celiachia, seguire una dieta senza glutine è essenziale per gestire entrambe le condizioni in modo efficace:

  • Salute Intestinale: Una dieta senza glutine aiuta a guarire l’intestino danneggiato dalla celiachia, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e riducendo il rischio di complicazioni come la malnutrizione.
  • Qualità della Vita: Seguire una dieta senza glutine può ridurre i sintomi gastrointestinali e sistemici, migliorando la qualità della vita complessiva.

Diagnosi e Monitoraggio

Le persone con diabete di tipo 1 dovrebbero essere regolarmente testate per la celiachia, specialmente se presentano sintomi sospetti o hanno una storia familiare di malattie autoimmuni.

  1. Test Diagnostici: Gli esami del sangue per gli anticorpi anti-transglutaminasi (tTG-IgA) e l’endoscopia con biopsia intestinale sono utilizzati per diagnosticare la celiachia nelle persone con diabete di tipo 1.
  2. Monitoraggio Continuo: È importante monitorare regolarmente la funzione intestinale e la gestione del diabete, adattando la dieta e la terapia insulinica secondo necessità.

 

Glutine e Sindrome del Colon Irritabile (IBS)

Glutine e Sindrome del Colon Irritabile (IBS)

La Sindrome del Colon Irritabile (IBS) è un disturbo gastrointestinale cronico caratterizzato da dolore addominale ricorrente e alterazioni delle abitudini intestinali, come diarrea, stitichezza, o entrambe. La causa esatta dell’ IBS è sconosciuta, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori, tra cui una maggiore sensibilità intestinale, alterazioni nella motilità intestinale e fattori psicologici come stress e ansia.

Sintomi della Sindrome del Colon Irritabile

I sintomi dell’IBS possono variare notevolmente tra gli individui, ma i più comuni includono:

  • Dolore e crampi addominali
  • Gonfiore e distensione addominale
  • Diarrea, stitichezza o alternanza di entrambe
  • Sensazione di evacuazione incompleta
  • Produzione di muco con le feci

Relazione tra Glutine e Sindrome del Colon Irritabile

Molte persone con IBS riferiscono che il consumo di glutine peggiora i loro sintomi. Tuttavia, la relazione tra glutine e IBS non è del tutto chiara e può variare da individuo a individuo. Ecco alcune considerazioni chiave:

Sensibilità al Glutine Non Celiaca (NCGS)

Alcune persone con IBS possono avere una sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), una condizione in cui il glutine provoca sintomi simili alla celiachia ma senza i danni intestinali tipici. I sintomi della NCGS possono sovrapporsi con quelli dell’IBS, rendendo difficile la distinzione tra le due condizioni senza una diagnosi accurata.

FODMAPs e Glutine

I cereali che contengono glutine, come il frumento, sono anche ricchi di FODMAPs (oligosaccaridi fermentabili, disaccaridi, monosaccaridi e polioli), che possono causare sintomi di IBS. Ridurre l’assunzione di FODMAPs può alleviare i sintomi dell’IBS, e poiché molti alimenti senza glutine sono anche a basso contenuto di FODMAPs, alcune persone possono trovare sollievo seguendo una dieta senza glutine.

Diagnosi e Gestione

Per determinare se il glutine contribuisce ai sintomi dell’IBS, è importante escludere altre condizioni come la celiachia e l’allergia al frumento. Un medico o nutrizionista o dietista può suggerire una dieta di eliminazione del glutine per valutare i miglioramenti nei sintomi per un periodo di tempo con successiva reintroduzione graduale.

Gestione dei Sintomi

Se il glutine è identificato come un fattore scatenante dei sintomi dell’IBS, una dieta senza glutine può essere utile. Tuttavia, è essenziale mantenere una dieta equilibrata e nutriente.

  1. Dieta Senza Glutine:
    • Evitare alimenti contenenti frumento, orzo, segale e derivati
    • Consumare cereali senza glutine come riso, mais, quinoa e miglio
  2. Dieta a Basso Contenuto di FODMAPs:
    • Ridurre l’assunzione di FODMAPs, che sono presenti in molti alimenti ricchi di glutine e altri alimenti comuni
    • Consultare un nutrizionista per un piano dietetico personalizzato
  3. Gestione dello Stress:
    • Tecniche di rilassamento, esercizio fisico regolare e supporto psicologico possono aiutare a gestire lo stress, che può aggravare i sintomi dell’IBS.

La relazione tra glutine e sindrome del colon irritabile è complessa e varia da persona a persona. Per alcuni, evitare il glutine può alleviare i sintomi dell’IBS, soprattutto se c’è una sensibilità al glutine non celiaca o una reazione ai FODMAPs. È fondamentale lavorare con un medico o un nutrizionista per diagnosticare correttamente la condizione e sviluppare un piano dietetico adeguato. Monitorare attentamente i sintomi e fare aggiustamenti dietetici può migliorare significativamente la qualità della vita per chi soffre di IBS

 

Conclusione

Riepilogo dei punti chiave

 

In questo articolo ho voluto fare chiarezza sui vari aspetti del glutine e delle sue implicazioni sulla salute in presenza di patologia. Abbiamo visto che il glutine, presente in cereali come frumento, orzo e segale, può causare problemi significativi per chi soffre di celiachia, una malattia autoimmune che danneggia l’intestino tenue. La diagnosi della celiachia richiede esami del sangue e biopsia intestinale, e il trattamento consiste in una dieta priva di glutine. Abbiamo anche discusso della sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) e dell’allergia al frumento, entrambe condizioni che possono provocare sintomi simili alla celiachia. Inoltre, abbiamo esaminato l’impatto del glutine sulla sindrome del colon irritabile (IBS), dove la riduzione dei FODMAPs può alleviare i sintomi. Per gestire queste condizioni, confermate con diagnosi accurate, è essenziale seguire una dieta senza glutine e consultare un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Nei restanti casi, in assenza di problematica specifica legata all’assunzione di glutine, una dieta aglutinata non porta benefici alla salute,ma anzi; vediamo il perché nel prossimo capitolo.

Implicazioni del glutine sulla salute

Per la maggior parte delle persone che non soffrono di celiachia, sensibilità al glutine non celiaca (NCGS), allergia al frumento o sindrome del colon irritabile (IBS), il consumo di glutine non provoca effetti negativi sulla salute. Ecco una panoramica delle conseguenze del glutine per chi non ha le problematiche specifiche sopra citate:

1. Assorbimento di Nutrienti

Il glutine non interferisce con l’assorbimento dei nutrienti nelle persone sane. Al contrario, i cereali che contengono glutine, come il frumento, sono ricchi di importanti nutrienti, tra cui fibre, vitamine del gruppo B (come tiamina, riboflavina, niacina e acido folico), ferro, calcio e zinco.

2. Salute Intestinale

Nelle persone senza celiachia o NCGS, il glutine non causa infiammazione o danni all’intestino. I cereali integrali che contengono glutine possono promuovere una buona salute intestinale grazie al loro contenuto di fibre, che aiuta a mantenere una regolare attività intestinale e a prevenire la stitichezza.

3. Energia e Sazietà

Gli alimenti a base di cereali che contengono glutine, come il pane e la pasta, sono importanti fonti di carboidrati complessi, che forniscono energia sostenibile e contribuiscono alla sazietà. Questi alimenti possono aiutare a mantenere livelli di energia costanti durante il giorno.

Perché Non è Necessario Escludere il Glutine dalla Dieta se Non Ce N’è Motivo

1. Varietà Nutrizionale

Eliminare il glutine dalla dieta senza una reale necessità può portare a una riduzione della varietà nutrizionale. I cereali che contengono glutine sono fonti importanti di nutrienti essenziali e fibre. Escluderli può rendere più difficile ottenere una dieta equilibrata.

2. Rischio di Carenze Nutrizionali

Le diete senza glutine possono essere carenti di fibre, vitamine del gruppo B, ferro e altri nutrienti presenti nei cereali integrali. Le persone che seguono una dieta senza glutine senza necessità medica devono fare particolare attenzione a integrare questi nutrienti attraverso altre fonti.

  1. 3. Alterazione della Composizione della Flora Intestinale

Le fibre presenti nei cereali contenenti glutine favoriscono la crescita di specifici ceppi di batteri benefici. L’esclusione del glutine può portare ad una riduzione della Diversità Batterica poichè Una dieta povera di fibre può ridurre la diversità del microbiota intestinale, compromettendo la resistenza alle infezioni e l’equilibrio generale della flora intestinale.

4. Costo e Disponibilità

I prodotti senza glutine possono essere più costosi e meno disponibili rispetto ai loro equivalenti contenenti glutine. Questo può rendere la dieta senza glutine meno pratica e più onerosa per chi non ha una necessità medica di seguirla.

5. Composizione dei Prodotti Senza Glutine

Molti prodotti senza glutine sono altamente processati e possono contenere più zuccheri e grassi per compensare la mancanza di glutine, che può influire negativamente sulla salute generale. Questi prodotti possono avere un indice glicemico più alto, influenzando negativamente i livelli di zucchero nel sangue.

6. Benefici Non Dimostrati

Non ci sono prove scientifiche che dimostrino che una dieta senza glutine apporti benefici alle persone senza condizioni specifiche legate al glutine. Eliminare il glutine senza necessità non migliora automaticamente la salute o il benessere.

Per la maggior parte delle persone quindi, il glutine non rappresenta un problema e può essere parte di una dieta sana ed equilibrata. Eliminare il glutine senza motivo può portare a carenze nutrizionali, aumento dei costi alimentari e potenziali effetti negativi sulla salute. È importante mantenere una dieta varia e bilanciata e consultare un nutrizionista o un medico prima di apportare cambiamenti dietetici significativi, soprattutto se non ci sono indicazioni mediche per farlo.

Consigli per una dieta senza glutine e quando è necessario considerarla.

 

Riepilogando quindi una dieta senza glutine è necessaria solo per chi ha le seguenti condizioni mediche:

-Celiachia

-Sensibilità al Glutine Non Celiaca (NCGS)

Allergia al Frumento

Sindrome del Colon Irritabile (IBS): solo in alcuni casi specifici, oppure semplicemente limitando il glutine.

Se hai una delle condizioni sopra menzionate, seguire una dieta senza glutine è fondamentale. Ecco alcuni consigli per gestire al meglio una dieta senza glutine:

Leggere le Etichette degli Alimenti:

  • Impara a identificare gli alimenti che contengono glutine. Controlla attentamente le etichette degli alimenti per evitare la presenza di glutine come ingrediente.
  • Cerca il marchio “senza glutine” sui prodotti per una maggiore sicurezza.

Scegliere Cereali Alternativi:

  • Opta per cereali naturalmente privi di glutine come riso, mais, quinoa, miglio, amaranto, grano saraceno e sorgo.
  • Assicurati che questi cereali non siano contaminati con il glutine durante la lavorazione.

Preparare i Pasti in Casa:

  • Cucinare a casa ti permette di avere il controllo completo sugli ingredienti e di evitare la contaminazione crociata.
  • Sperimenta con ricette senza glutine utilizzando farine alternative come farina di riso, farina di mandorle, farina di cocco e farina di grano saraceno.

Mangiare Fuori Casa con Attenzione:

  • Informati sui ristoranti che offrono opzioni senza glutine. Molti ristoranti hanno menu specifici per celiaci.
  • Comunica chiaramente al personale del ristorante le tue esigenze alimentari per evitare contaminazioni crociate.

Evitare Alimenti Processati:

  • Molti alimenti processati possono contenere glutine nascosto. Prediligi cibi freschi e integrali
  • Quando acquisti prodotti confezionati, scegli quelli etichettati come senza glutine.
  • I cibi senza glutine confezionati sono spesso più ricchi in zuccheri e grassi per mantenere gusto e consistenza desiderata. Prediligi le materie prime normalmente senza glutine come cereali e farine per la preparazione di torte, biscotti, pane ecc..

Consultare un Nutrizionista:

  • Un nutrizionista può aiutarti a pianificare una dieta bilanciata e nutriente senza glutine, assicurandosi che non manchino nutrienti essenziali.
  • Può anche fornirti supporto e consigli pratici per affrontare la transizione a una dieta senza glutine.

Essere Consapevoli della Contaminazione Crociata:

  • Usa utensili, pentole e superfici di lavoro separati per evitare la contaminazione crociata con il glutine.
  • Assicurati che i membri della famiglia e i conviventi siano consapevoli delle tue esigenze alimentari per prevenire contaminazioni accidentali.

 

Esempio di Una Giornata Tipo Senza Glutine

Pasto Piatto Ingredienti
Colazione Porridge di Avena Senza Glutine Avena certificata senza glutine, latte (o latte vegetale), frutta fresca (banane, frutti di bosco), semi di chia, noci.
Toast di Pane Senza Glutine con Avocado e Uova Pane senza glutine, avocado, uova, sale, pepe.
Spuntino di Metà Mattina Yogurt con Frutta e Granola Senza Glutine Yogurt naturale, frutta a pezzi (mele, pere, o frutti di bosco), granola senza glutine o fai da te.
Pranzo Insalata di Quinoa Quinoa, verdure fresche (pomodori, cetrioli, peperoni, carote), ceci, olio d'oliva, succo di limone, sale, pepe.
Pollo alla Griglia con Verdure Arrostite Petto di pollo, zucchine, melanzane, peperoni, olio d'oliva, erbe aromatiche (rosmarino o timo), sale, pepe.
Spuntino Pomeridiano Hummus con Verdure Crude Hummus (ceci, tahina, olio d'oliva, succo di limone, aglio, sale), bastoncini di carote, cetrioli, sedano, peperoni.
Cena Salmone al Forno con Patate Dolci e Asparagi Filetti di salmone, patate dolci, asparagi, olio d'oliva, sale, pepe, limone.
Pasta Senza Glutine con Verdure e Pesto Pasta senza glutine, zucchine, pomodorini, spinaci freschi, pesto senza glutine.

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Dott.ssa
Irene Peretto

Biologa Nutrizionista

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