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Minestrone, zuppe, vellutate… e tu, che minestra sei?

No, non si tratta di un test psico-attitudinale, ma semplicemente di imparare a distinguere tra minestre, zuppe, minestroni e vellutate… senza errori!

Con la stagione fredda è piacevole concedersi un buon piatto caldo sano e a basso apporto calorico… ma siamo sicuri sia sempre così?

Minestre

Solitamente con questo nome vengono indicate le minestre preparate con brodo di carne o di verdura a cui vengono aggiunti dei carboidrati come riso, cereali, pasta semplice o ripiena (tortellini). 

Quando si prepara questa tipologia di piatto è importante prestare attenzione a tre fattori:

  1. SALE: spesso per mancanza di tempo si ricorre a sostituti pronti dei brodi in cui le quantità di sale sono elevate. Meglio preparare del brodo in anticipo ed eventualmente congelarlo per averlo pronto al bisogno;
  2. GRASSI: quando si utilizzano carne e verdure per preparare il brodo meglio eliminare le verdure, che avranno assorbito i grassi in cottura, e lasciare raffreddare la minestra per eliminare lo strato di grasso in eccesso che si formerà in superficie;
  3. CARBOIDRATI: ricordando che stiamo preparando una minestra e non un primo piatto asciutto cerchiamo di non esagerare con la quantità di carboidrati aiutandoci magari con il cucchiaio da minestra (2 cucchiai = circa 30-40 g).

Minestroni

MinestroneA questo gruppo appartengono le minestre con l’aggiunta di verdure a pezzettoni che possono anche essere passate a formare una cremina.

Si possono usare verdure miste o anche singole tipologie (minestrone di verze, spinaci…).

Come per le minestre viste sopra cerchiamo di prestare attenzione alla salatura, preferendo ad esempio una ridotta quantità di sale, abbinato magari a delle spezie (pepe, zenzero, peperoncino…) e ai carboidrati in quanto spesso nei minestroni si utilizzano anche le patate ed i legumi che, se in piccole quantità, non vanno ad influire nell’apporto calorico-proteico giornaliero.

Vellutate

Ovvero quelle minestre, spesso mono-ortaggio, che comprendono una più alta quantità di carboidrati, le patate, per rendere il piatto finale più cremoso e denso. 

In questo caso è importante ridurre l’eventuale porzione di pane abbinata al pasto per non eccedere nell’apporto calorico.

Dalla zucca ai porri, dalle zucchine ai funghi… nella stagione fredda numerosi ortaggi si possono prestare a questo tipo di preparazione.

Abbinando poi un secondo piatto proteico di carne, pesce, legumi, uova, formaggi con delle verdure costruiremo un pasto composto da primo e secondo piatto che non sembrerà neanche di essere a dieta! 

Zuppe

In questa categoria rientrano le minestre più caloriche che possono rappresentare un ottimo piatto unico se preparate con le dovute accortezze.

Quando si parla di zuppe solitamente si fa riferimento ad una preparazione che prevede l’utilizzo di cereali (farro, orzo, riso…) e legumi (fagioli, ceci, lenticchie…) con l’aggiunta di verdure

Qui la cosa più importante da considerare è il trattamento dei legumi (qui l’articolo): scegliere prodotti di qualità e trattarli nel modo corretto (giusto tempo e metodo di ammollo ed eventuale rimozione delle bucce tramite l’utilizzo di un passaverdure).

Ricordiamoci infine che i legumi sono una fonte proteica vegetale quindi le zuppe rappresentano un secondo travestito da primo, perciò abbiniamoci semplicemente un contorno di verdura e ci alzeremo da tavola con la giusta sensazione di pienezza!

Dott.ssa
Francesca Ballin

Biologa Nutrizionista

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