Ciao, sono la Dott.ssa Valentina Mabilia, biologa nutrizionista, e se sei qui probabilmente hai già sentito parlare dei calcoli renali o, sfortunatamente, li hai affrontati in prima persona. Quel dolore intenso al fianco che non ti dà tregua, la difficoltà a urinare, o magari quella sensazione di disagio costante che sembra non voler andare via: i calcoli renali possono essere davvero debilitanti, ma la buona notizia è che possiamo prevenirli e gestirli, partendo proprio dall’alimentazione.
Tabella dei Contenuti
Cosa Sono i Calcoli Renali e Come si Formano
I calcoli renali sono piccoli aggregati solidi che si formano nei reni a causa della cristallizzazione di sali minerali e altre sostanze presenti nelle urine, come calcio, ossalati e acido urico. Quando le urine diventano troppo concentrate, magari per una scarsa idratazione o un’alimentazione ricca di alcuni nutrienti specifici, queste sostanze tendono a legarsi tra loro, formando piccoli “sassolini”. Se lasciati crescere, questi cristalli possono diventare abbastanza grandi da bloccare il flusso urinario, causando dolori estremamente intensi e altri sintomi fastidiosi.
Tipologie di Calcoli Renali
Non tutti i calcoli renali sono uguali: le diverse tipologie dipendono dalla composizione chimica. Ecco le più comuni:
Calcoli di ossalato di calcio | I più frequenti, spesso legati a una dieta ricca di ossalati (presenti in alimenti come spinaci, cioccolato e frutta secca) o a una eccessiva escrezione di calcio nelle urine. |
Calcoli di acido urico | Si formano in presenza di urine molto acide, spesso a causa di un consumo eccessivo di proteine animali, come carne rossa e pesce. |
Calcoli di struvite | Tipici di infezioni urinarie ricorrenti, si sviluppano più frequentemente nelle donne. |
Calcoli di cistina | Rari e di origine genetica, causati da un difetto ereditario che porta a un accumulo di cistina nelle urine. |
Sintomi Principali dei Calcoli Renali
I calcoli renali possono passare inosservati quando sono molto piccoli, ma quando crescono o si spostano, i sintomi possono diventare invalidanti:
- Dolore intenso e improvviso: Spesso localizzato al fianco o alla parte bassa della schiena, può irradiarsi verso l’addome o l’inguine.
- Difficoltà a urinare: Sensazione di blocco o bisogno frequente di andare in bagno, senza riuscire a svuotare completamente la vescica.
- Urine torbide o con sangue: Un segnale evidente della presenza di calcoli, spesso accompagnato da cattivo odore.
- Nausea e vomito: Provocati dal dolore intenso.
- Febbre e brividi: Indicativi di un’infezione associata ai calcoli, una situazione che richiede un intervento medico immediato.
Rilevanza del Problema
I calcoli renali rappresentano un problema di salute globale sempre più diffuso. Si stima che circa il 10-15% della popolazione mondiale soffra di questa condizione almeno una volta nella vita, con una maggiore incidenza negli uomini rispetto alle donne. In Italia, ad esempio, ogni anno vengono diagnosticati oltre 100.000 nuovi casi, spesso in individui tra i 30 e i 50 anni. Il rischio di sviluppare calcoli renali aumenta a causa di fattori come uno stile di vita sedentario, una dieta poco equilibrata e una scarsa assunzione di acqua. Questi dati ci fanno capire quanto sia importante prevenire i calcoli renali, e proprio per questo ho scritto questo articolo: per aiutarti a comprendere le cause principali e a scoprire come l’alimentazione possa diventare il tuo strumento migliore per proteggere la salute dei tuoi reni.
Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere su cosa evitare e cosa mangiare per prevenire questa fastidiosa condizione.
Cause e Fattori di Rischio dei Calcoli Renali
I calcoli renali non si formano per caso, ma sono il risultato di una serie di fattori che possono essere legati sia allo stile di vita sia all’alimentazione. Capire le cause principali è fondamentale per prevenire la loro formazione e proteggere la salute dei reni.
Idratazione Insufficiente
Uno dei fattori più comuni che favoriscono la formazione dei calcoli renali è una scarsa idratazione. Quando beviamo poca acqua, le urine diventano più concentrate, aumentando la quantità di sali minerali e altre sostanze che possono cristallizzarsi nei reni. Un’urina più densa, infatti, crea un ambiente favorevole alla formazione di piccoli cristalli, che col tempo possono crescere fino a formare veri e propri calcoli.
Perché è importante bere acqua: L’acqua aiuta a diluire le sostanze presenti nelle urine, riducendo il rischio che si depositino e si aggreghino.
Chi è più a rischio: Le persone che vivono in climi caldi, che sudano molto o che consumano pochi liquidi durante la giornata sono particolarmente esposte.

Consiglio pratico
Per prevenire i calcoli renali, è fondamentale bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno. Preferisci un’acqua a basso residuo fisso (< 50 mg/L), che aiuta a eliminare le tossine senza sovraccaricare i reni. Per un tocco di gusto, aggiungi qualche fetta di limone o arancia: oltre a essere rinfrescanti, gli agrumi contengono citrati, utili per prevenire i calcoli. Distribuisci l’assunzione di acqua durante tutta la giornata, evitando di concentrare il consumo solo in alcuni momenti.
Per sapere di più sui benefici dell’acqua e limone, leggi l’articolo: Acqua e Limone: tra Falsi Miti e Realtà?
>> Osserva il colore della tua urina: se è troppo scura, potrebbe essere un segnale che stai bevendo poco.
Dieta Ricca di Sodio e Proteine Animali
Un’alimentazione eccessivamente ricca di sodio e proteine animali può influire negativamente sul pH urinario, creando un ambiente ideale per la formazione dei calcoli.
Sodio: Il sodio aumenta l’escrezione di calcio nelle urine, una delle principali cause dei calcoli di ossalato di calcio. È contenuto in molti alimenti industriali, come snack salati, insaccati, cibi in scatola e fast food.
Proteine animali: Un consumo elevato di carne rossa, pesce e pollame può acidificare le urine, favorendo la formazione dei calcoli di acido urico. Inoltre, le proteine animali aumentano il carico renale di sostanze azotate, affaticando i reni.
Consiglio pratico
Limita l’assunzione di sodio a meno di 2.3 g al giorno (circa un cucchiaino di sale) scegliendo cibi freschi e poco processati.
>> Riduci il consumo di carne rossa a 2-3 volte a settimana e alternala con proteine vegetali come legumi, tofu e tempeh.
Alti Livelli di Ossalati
Gli ossalati sono composti naturali presenti in molti alimenti che, combinandosi con il calcio nelle urine, possono formare i calcoli di ossalato di calcio, la tipologia più comune. Sebbene gli ossalati siano innocui per la maggior parte delle persone, in chi è predisposto possono aumentare il rischio di formazione dei calcoli.
Cibi ricchi di ossalati: Spinaci, rabarbaro, cioccolato, barbabietole, frutta secca (soprattutto mandorle), tè nero e patate dolci.
Come ridurre il rischio: L’assunzione eccessiva di ossalati, soprattutto se associata a una scarsa idratazione o a un basso apporto di calcio, aumenta il rischio di formazione di calcoli.
Consiglio pratico
Non è necessario eliminare completamente questi alimenti, ma è importante consumarli con moderazione.
>> Abbinare cibi ricchi di ossalati a fonti di calcio (come latte vegetale fortificato o yogurt) durante i pasti può ridurre l’assorbimento degli ossalati nell’intestino, prevenendo la formazione dei calcoli.
Fattori genetici e altre condizioni mediche
Oltre alla dieta e all’idratazione, alcuni fattori genetici o patologie possono aumentare il rischio di calcoli renali, come:
- Storia familiare di calcoli renali.
- Obesità, che altera il metabolismo del calcio e degli acidi.
- Condizioni mediche come iperparatiroidismo o infezioni urinarie ricorrenti.
>> Prevenire è meglio che curare
Capire le cause e i fattori di rischio dei calcoli renali è il primo passo per prevenire la loro formazione. Una dieta bilanciata, una corretta idratazione e alcune accortezze quotidiane possono fare una grande differenza per la salute dei tuoi reni. Nel prossimo capitolo, vedremo insieme cosa mangiare e cosa evitare per mantenere i tuoi reni sani e prevenire la formazione di calcoli. Preparati a scoprire una dieta pratica e ricca di benefici!
Cosa Mangiare e Cosa Evitare con i Calcoli Renali
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione e gestione dei calcoli renali. Sapere quali cibi evitare e quali privilegiare può fare la differenza nel ridurre il rischio di formazione dei calcoli e nell’alleviare i sintomi.
Cibi da Evitare
Alcuni alimenti, per la loro composizione, possono favorire la formazione di calcoli renali e vanno consumati con moderazione o eliminati del tutto in chi è predisposto. Ecco una lista dettagliata:
Spinaci, rabarbaro, barbabietole, cioccolato, patate dolci, tè nero, frutta secca (come mandorle e noci). Questi alimenti favoriscono la formazione di calcoli di ossalato di calcio, la tipologia più comune.
Snack salati, insaccati, formaggi stagionati, cibi in scatola e fast food. Il sodio aumenta l’escrezione urinaria di calcio, favorendo la formazione dei calcoli.
Bibite gassate, succhi di frutta industriali e tè confezionati, spesso ricchi di zuccheri aggiunti e sostanze che possono alterare l’equilibrio dei sali minerali nelle urine.
Carni rosse, frutti di mare, pesce grasso e pollame. Le proteine animali possono acidificare le urine, favorendo la formazione di calcoli di acido urico.
Consiglio pratico:
>> Evita cibi processati e opta per preparazioni casalinghe con ingredienti freschi e poco salati. Riduci il consumo di carne rossa a 2-3 volte a settimana e sostituiscila con alternative vegetali.
Cibi Consigliati per Prevenire le Coliche Renali
Per contrastare la formazione dei calcoli e prevenire le coliche renali, è importante introdurre nella dieta alimenti che favoriscano un ambiente urinario equilibrato.
Limoni, arance, lime e pompelmi sono ricchi di citrati, sostanze che impediscono la cristallizzazione dei sali minerali. Includi un bicchiere di acqua e succo di limone al mattino per un effetto protettivo.
Lattuga, cavolo riccio, rucola e cicoria sono ottime fonti di vitamine e minerali senza il rischio di aumentare gli ossalati.
Ricche di potassio, le banane aiutano a mantenere l’equilibrio dei sali minerali nelle urine e riducono il rischio di formazione dei calcoli.
Semi di zucca, avocado e cereali integrali. Il magnesio aiuta a ridurre l’assorbimento degli ossalati nell’intestino.
Latte e derivati a basso contenuto di grassi o bevande vegetali fortificate. Consumare calcio attraverso la dieta aiuta a legare gli ossalati nell’intestino, riducendo il rischio che vengano eliminati attraverso le urine.
L’idratazione è essenziale per diluire le urine e prevenire la formazione dei calcoli. Acque a basso residuo fisso (< 50 mg/L) sono particolarmente indicate.
Consiglio pratico:
- Introduci almeno una porzione di agrumi al giorno (es. una spremuta fresca di arancia o limone).
- Aggiungi banane e avocado alla tua colazione o come spuntino per mantenere l’equilibrio minerale.
- Accompagna i pasti con abbondante acqua e scegli spuntini leggeri e idratanti, come cetrioli o finocchi.
Saper scegliere cosa mangiare e cosa evitare non solo aiuta a prevenire i calcoli renali, ma favorisce anche il benessere generale. L’alimentazione è il tuo primo alleato per prenderti cura dei tuoi reni e migliorare la qualità della tua vita.
>> Un passo alla volta, puoi fare la differenza!
Dieta per Calcoli Renali: Consigli e Menù Settimanale
Una dieta equilibrata è uno dei pilastri fondamentali per la prevenzione e la gestione dei calcoli renali. Seguendo alcune semplici linee guida, è possibile ridurre il rischio di formazione dei calcoli e migliorare il benessere generale.
Linee Guida Dietetiche
La dieta ideale per chi soffre o è predisposto ai calcoli renali deve essere:
Moderata in sodio: Ridurre il consumo di alimenti processati e ricchi di sale è essenziale per evitare un’eccessiva escrezione di calcio nelle urine.
Bilanciata nelle proteine animali: Limitare il consumo di carne rossa, frutti di mare e pollame per evitare l’acidificazione delle urine, favorendo invece le proteine vegetali.
Ricca di alimenti drenanti e ricchi di citrati: Frutta come agrumi e verdure a foglia verde aiutano a ridurre la concentrazione di sali minerali nelle urine e a prevenire la cristallizzazione.
A basso contenuto di ossalati: Limitare cibi come spinaci, cioccolato e frutta secca per ridurre il rischio di formazione di calcoli di ossalato di calcio.
Fonti di proteine vegetali consigliate:
- Legumi: Lenticchie, ceci e fagioli (in quantità moderate).
- Noci e semi: Mandorle e semi di zucca (se tollerati, consumati con moderazione).
- Tofu e tempeh: Ottime alternative alle proteine animali.
Esempio di Menù Settimanale
Ecco un menù bilanciato che tiene conto delle linee guida sopra menzionate, includendo alimenti drenanti, ricchi di citrati e a basso contenuto di ossalati.
Lunedì
Colazione: Yogurt bianco intero con fiocchi d’avena e una manciata di mirtilli.
Pranzo: Riso basmati con verdure grigliate (zucchine e peperoni) e una porzione di petto di pollo.
Cena: Filetto di pesce bianco al vapore con purè di patate e insalata di finocchi e arance.
Spuntini: Una banana; cetrioli con hummus leggero.
Martedì
Colazione: Spremuta fresca d'arancia, pane integrale tostato con ricotta.
Pranzo: Couscous integrale con ceci, carote e limone.
Cena: Omelette con zucchine, accompagnata da insalata di lattuga e pomodorini.
Spuntini: Una pera; un infuso di zenzero e limone.
Mercoledì
Colazione: Latte di mandorla non zuccherato con Weetabix e fettine di banana.
Pranzo: Pasta integrale con pesto di rucola e una porzione di salmone al forno.
Cena: Vellutata di zucca con crostini di pane integrale e una porzione di tofu grigliato.
Spuntini: Finocchi crudi; una mela verde.
Giovedì
Colazione: Yogurt greco magro con una manciata di semi di zucca e kiwi.
Pranzo: Quinoa con gamberi, zucchine e limone.
Cena: Pollo alla griglia con patate lesse e insalata di lattuga e arance.
Spuntini: Una spremuta di pompelmo; carote crude.
Venerdì
Colazione: Smoothie di banana, latte di avena e un cucchiaino di semi di chia.
Pranzo: Farro con lenticchie, verdure grigliate e un filo di olio d’oliva.
Cena: Merluzzo al forno con pomodori e fagiolini al vapore.
Spuntini: Una pera; un infuso di camomilla e limone.
Sabato
Colazione: Pancake di avena con miele e fragole fresche.
Pranzo: Risotto alla zucca con una spolverata di prezzemolo.
Cena: Omelette con spinaci e insalata di cetrioli e limone.
Spuntini: Mirtilli freschi; un bicchiere di latte.
Domenica
Colazione: Porridge con latte di mandorla, cannella e fettine di mela.
Pranzo: Pasta integrale con zucchine, piselli e pesto leggero.
Cena: Insalata mista con pollo alla griglia, arance e semi di girasole.
Spuntini: Una banana; finocchi crudi con succo di limone.
Consigli pratici per il menu
Varietà: Cambia spesso gli alimenti per garantire un apporto equilibrato di nutrienti.
Pianificazione: Prepara pasti in anticipo per semplificare la gestione settimanale.
Condimenti leggeri: Usa olio extravergine di oliva con moderazione e abbondante succo di limone.
Integrare questo tipo di alimentazione nella tua routine quotidiana non solo ti aiuterà a prevenire i calcoli renali, ma migliorerà anche il tuo benessere generale. Ricorda sempre di bere acqua regolarmente durante tutta la giornata e di personalizzare la dieta secondo le tue esigenze specifiche, magari con il supporto di un nutrizionista.

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Sintomi e Quando Rivolgersi a un Medico
I calcoli renali possono essere una condizione silente, ma quando iniziano a muoversi o a crescere, i sintomi possono diventare improvvisamente evidenti e molto dolorosi. Riconoscere questi segnali è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni gravi.
Come Riconoscere i Sintomi di un Calcolo Renale
I sintomi dei calcoli renali variano in base alla loro posizione, dimensione e all’eventuale ostruzione delle vie urinarie. Tra i segnali più comuni troviamo:
Dolore intenso e improvviso: Solitamente localizzato nella parte bassa della schiena o al fianco, può irradiarsi verso l’addome o l’inguine. Il dolore, noto come colica renale, spesso arriva a ondate e può essere debilitante.
Difficoltà a urinare o bisogno frequente: La presenza di calcoli può bloccare il flusso urinario, causando una sensazione di incompleto svuotamento della vescica o un bisogno frequente e urgente di urinare.
Urine torbide o con sangue: La presenza di sangue nelle urine, visibile come un colore rosato o rosso, è un segno che i calcoli hanno danneggiato il tratto urinario.
Nausea e vomito: Provocati dal dolore intenso e dall’irritazione dei nervi nella regione renale.
Febbre e brividi: Questi sintomi indicano che è sopraggiunta un’infezione delle vie urinarie, una condizione che richiede un intervento medico immediato.
Quando Consultare un Medico
Non tutti i calcoli renali richiedono un trattamento immediato, ma ci sono situazioni in cui è fondamentale rivolgersi a un professionista sanitario:
Dolore insopportabile o persistente: Se il dolore non migliora con farmaci da banco o limita le normali attività quotidiane, è necessario consultare un medico.
Difficoltà a urinare: In caso di ostruzione completa del flusso urinario, si tratta di un’emergenza medica.
Urine con sangue o maleodoranti: Questi sintomi possono indicare la presenza di calcoli o infezioni.
Febbre alta e brividi: Segnali di una possibile infezione renale, che potrebbe evolvere in una complicazione seria come la pielonefrite.
Ricorrenza di calcoli: Se hai già avuto calcoli in passato e riconosci i sintomi, è consigliabile una visita di controllo per valutarne le cause e prevenire ulteriori episodi.

Perché una Diagnosi Tempestiva è Cruciale
Una diagnosi precoce permette di trattare i calcoli renali prima che causino complicazioni come danni renali permanenti o infezioni gravi. Attraverso esami come:
Ecografie o TAC: Per identificare la posizione e la dimensione dei calcoli.
Analisi delle urine: Per rilevare segni di infezione o cristalli che indicano la formazione di nuovi calcoli.
Esami del sangue: Per controllare i livelli di calcio, acido urico e altre sostanze legate alla formazione dei calcoli.
Trattamenti precoci possono includere semplici modifiche alla dieta, terapie farmacologiche o, nei casi più gravi, interventi per rimuovere i calcoli.
Ruolo del nutrizionista nella gestione dei calcoli renali
Oltre al trattamento medico, un nutrizionista svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella gestione a lungo termine dei calcoli renali.
Personalizzazione della dieta
Ogni persona è unica: analizzando la tua storia medica, il nutrizionista può creare un piano alimentare specifico per ridurre il rischio di formazione di calcoli.
Questo include il bilanciamento dell’apporto di calcio, sodio e ossalati, oltre a garantire una corretta idratazione.
Monitoraggio degli esami delle urine
Il nutrizionista collabora con il medico per analizzare i risultati degli esami delle urine, valutando la concentrazione di sali minerali e altri parametri che possono influire sulla salute renale.
Supporto educativo e motivazionale
Cambiare abitudini alimentari non è sempre facile. Un nutrizionista offre supporto pratico e motivazionale per aiutarti a mantenere una dieta che protegga i tuoi reni nel lungo termine.

Prestare attenzione ai sintomi dei calcoli renali e sapere quando rivolgersi a uno specialista è fondamentale per prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita. Al tempo stesso, una collaborazione con un nutrizionista può fare la differenza, aiutandoti a personalizzare la dieta e monitorare i progressi verso una salute renale ottimale. Nel capitolo successivo, riepilogheremo i principali consigli alimentari e le strategie per proteggere i reni, aiutandoti a mettere in pratica quanto appreso.
Conclusione e Consigli Finali
Prendersi cura dei propri reni è una scelta che inizia a tavola e si riflette nel benessere generale. In questo articolo abbiamo esplorato le cause, i fattori di rischio, gli alimenti da evitare e quelli da privilegiare per prevenire i calcoli renali. Ecco un riepilogo dei punti chiave e alcuni consigli pratici per mettere in atto quanto appreso.
Riepilogo dei punti chiave
Importanza dell’idratazione
>> Bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno aiuta a mantenere l’urina diluita e riduce il rischio di formazione dei calcoli.
Integra con tisane drenanti e utilizza il succo di limone per condire i pasti.
Adottare una dieta bilanciata
>> Riduci il sodio: limita il consumo di alimenti trasformati e insaporisci i piatti con erbe aromatiche e spezie.
>> Modera l’assunzione di ossalati: evita eccessi di spinaci, cioccolato e frutta secca, bilanciando questi alimenti con fonti naturali di calcio.
>> Aumenta l’apporto di citrati: consuma agrumi, verdure a foglia verde e latte di mandorla per aiutare i reni a mantenersi sani.
Ridurre l’impatto delle proteine animali
>> Sostituisci parzialmente la carne con proteine vegetali, come legumi e tofu, per mantenere un pH urinario equilibrato.
Consigli pratici
- Porta con te una bottiglia d’acqua: Sembra un gesto semplice, ma avere sempre a portata di mano una bottiglia d’acqua ti aiuterà a bere di più durante la giornata, anche quando sei fuori casa o al lavoro.
- Sperimenta nuove ricette con cibi ricchi di citrati: Prepara insalate con succo di limone, usa arance fresche come spuntino o integra smoothie con verdure a foglia verde per variare la tua dieta e ottenere i benefici di questi alimenti protettivi.
- Impara a leggere le etichette: Controlla sempre il contenuto di sodio nei prodotti confezionati e opta per alternative a basso contenuto di sale.
Ognuno di noi ha esigenze specifiche e fattori di rischio diversi. Per questo motivo, è importante affidarsi a un nutrizionista specializzato per personalizzare la dieta in base alle proprie condizioni di salute. In presenza di patologie preesistenti o ricorrenza di calcoli, un piano alimentare personalizzato può fare la differenza nella prevenzione e nel miglioramento del benessere.
Ne parliamo in quest’altro articolo: Alimentazione in caso di patologie renali
Non dimenticare: la prevenzione è sempre il miglior trattamento. Prenditi cura dei tuoi reni, inizia a seguire queste semplici indicazioni e, se hai dubbi, non esitare a consultare un professionista. La tua salute parte anche dalla tavola! Proteggi i tuoi reni, proteggi il tuo futuro.
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