Strategie per combattere l’ipercolesterolemia
L’ipercolesterolemia fa parte di quei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari considerati modificabili, nel senso che lo stile di vita può influire direttamente, sia in positivo che negativo.
La nostra salute e lo sviluppo di determinate patologie è strettamente legata allo stile alimentare che adottiamo.
Adottare una corretta alimentazione ci aiuta a prevenire numerose patologie, tra cui infarto, ictus, ipertensione, malattie neurodegenerative, diabete, obesità e patologie oncologiche.
Il cibo e la nutrizione influenzano le malattie e come una corretta alimentazione può portare a benefici tangibili nel curare o alleviare i sintomi di alcune patologie.
Da millenni gli esseri umani hanno cercato di comprendere il legame tra alimentazione e salute. Con l’avvento dell’agricoltura e l’aumento della disponibilità di cibo, l’umanità ha potuto sviluppare la civiltà e dedicarsi ad altre attività. Nell’ultimo scolo, con il progresso della società, sono emerse anche numerose patologie legate all’alimentazione.
L’introduzione dell’agricoltura ha portato a una maggiore disponibilità di cibo e ha consentito alle persone di dedicarsi ad altre attività. Tuttavia, l’urbanizzazione e la crescente disponibilità di cibo hanno anche portato a un aumento delle patologie legate all’alimentazione, come l’obesità e le malattie cardiovascolari.
Per prevenire e combattere queste patologie, è fondamentale intervenire sugli attuali modelli alimentari e promuovere un’educazione alimentare corretta. Interventi di educazione alla salute e campagne informative possono aiutare la popolazione a adottare abitudini alimentari e stili di vita salutari.
Numerose ricerche dimostrano che una corretta alimentazione può contribuire a ridurre il rischio di ammalarsi e spesso si riesce a migliorare alcuni sintomi o condizioni patologiche.
A seguire analizzeremo quali sono le principali patologie legate all’alimentazione e come la nutrizione può influenzare la loro prevenzione e trattamento.
L’obesità è una delle principali problematiche di salute pubblica a livello mondiale, in quanto è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche, come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Un’alimentazione corretta, unita a un’adeguata attività fisica, contribuisce a ridurre l’obesità e le patologie ad essa correlate.
L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione della sua architettura, che porta a una maggiore fragilità dell’osso e lo espone al rischio di fratture. Una dieta ricca di calcio e vitamina D, unita a un’adeguata attività fisica, può contribuire a prevenire e a trattare l’osteoporosi.
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue, dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. Un’alimentazione equilibrata, povera di zuccheri semplici e ricca di fibre, può aiutare a prevenire e a gestire il diabete, in particolare il diabete di tipo 2.
Sebbene non esistano alimenti strettamente “curativi”, esistono sicuramente alimenti che prevengono e che migliorano il nostro stato di salute. Tra questi, i cosiddetti “superfoods“, che sono alimenti particolarmente nutrienti e ricchi di proprietà benefiche.
I superfoods sono alimenti ricchi di nutrienti e presumibilmente in grado di agire positivamente sulla salute. Includono frutta, verdura, cereali integrali, legumi, semi e frutta secca, pesci ricchi di acidi grassi omega-3, l’alga spirulina e alcuni tipi di carne magra.
Alcuni esempi di superfoods includono:
Un’alimentazione sana e bilanciata deve essere composta da una varietà di alimenti, in modo da fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari per il suo corretto funzionamento. Al fine di non incorrere in patologie legate all’alimentazione è importante prestare attenzione non solo alla quantità di cibo, ma anche alla qualità, privilegiando alimenti freschi, naturali e poco trasformati.
I macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) sono fondamentali per il nostro organismo e devono essere assunti nelle giuste proporzioni. Un eccesso o un deficit di uno di questi nutrienti può causare squilibri e aumentare il rischio di sviluppare patologie.
Anche i micronutrienti (vitamine e minerali) svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento delle patologie legate all’alimentazione. Una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali può aiutare a garantire un adeguato apporto di micronutrienti.
Ci sono delle patologie per cui sono disponibili specifiche strategie nutrizionali che si possono applicare per la prevenzione e per il miglioramento dei sintomi. Ecco le più conosciute.
Le patologie cardiovascolari sono strettamente correlate all’alimentazione, in particolare al consumo di grassi saturi e colesterolo. Per prevenire queste patologie, è importante ridurre il consumo di grassi saturi e privilegiare fonti di grassi insaturi, come l’olio extravergine di oliva e i pesci grassi.
Il diabete di tipo 2 è una patologia che si può prevenire e gestire con un’alimentazione povera di zuccheri semplici e ricca di fibre. È importante favorire il consumo di cereali integrali, frutta, verdura e legumi, limitando dolci, bibite zuccherate e alimenti ad alto indice glicemico.
Anche in questo caso, una dieta sana e bilanciata può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare patologie quali i tumori. Quando si tratta l’alimentazione per l’oncologia è importante consumare regolarmente frutta, verdura, cereali integrali e legumi, limitando l’assunzione di carni rosse, carni lavorate e alcol.
La dieta mediterranea è un modello alimentare riconosciuto a livello internazionale per mantenersi in salute e prevenire le patologie croniche. Si basa sul consumo di alimenti freschi, naturali e poco trasformati, privilegiando frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, olio extravergine di oliva e noci.
Numerosi studi dimostrano che la dieta mediterranea porta con sé molti benefici anche per le patologie fra cui:
Le principali caratteristiche che contraddistinguono la dieta mediterranea sono:
Oltre all’alimentazione, anche l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie legate all’alimentazione. Avere uno stile di vita attivo e praticare regolarmente esercizio fisico o un’attività sportiva può aiutare a:
I biologi nutrizionisti, come medici, svolgono un ruolo attivo nella promozione di un’alimentazione equilibrata e corretta e nella prevenzione delle patologie legate all’alimentazione. All’interno di Nutrizione Sana troverai tante informazioni, consigli e supporto per iniziare ad adottare abitudini alimentari e stili di vita salutari.
La consulenza nutrizionale è un servizio offerto dai nostri nutrizionisti, che aiuta le persone a valutare le proprie abitudini alimentari e a elaborare piani alimentari personalizzati in base alle proprie esigenze e obiettivi.
I nostri nutrizionisti svolgono anche attività di educazione alimentare nelle scuole al fine di insegnare ai bambini l’importanza di una corretta alimentazione e per prevenire l’insorgenza di patologie legate all’alimentazione in età adulta.
Mangiare e nutrirsi in modo corretto è determinante nella prevenzione e nel trattamento delle patologie legate all’alimentazione.
Pertanto un’alimentazione sana e bilanciata, che si basa su alimenti freschi, naturali e poco trasformati e praticando regolarmente attività fisica, è il primo passo per migliorare la nostra salute e a ridurre il rischio di ammalarsi e di incorrere in patologie che si possono spesso evitare.
L’ipercolesterolemia fa parte di quei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari considerati modificabili, nel senso che lo stile di vita può influire direttamente, sia in positivo che negativo.
L’alimentazione sana è importante a tutte le età, ma lo è ancora di più per i bambini. Mangiare in modo equilibrato, con un adeguato apporto di nutrienti e calorie e una loro corretta distribuzione nell’arco della giornata assicura, negli anni della crescita, un ottimale sviluppo fisico e cognitivo.
L’ipercolesterolemia familiare è presente in molti soggetti fin dall’età giovanile. In questi casi l’aumento della concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un deficit genetico che ne comporta ad una produzione eccessiva da parte del fegato (sintesi endogena).
Il primo step in prevenzione primaria prevede di agire attraverso un cambiamento dello stile di vita: alimentazione sana, idratazione e attività fisica.