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Dieta e Fertilità Cosa Mangiare per Aumentare le Probabilità di Concepimento

Alimentazione e Fertilità

Sono la Dott.ssa Chiara Brugnolaro, biologa nutrizionista del team di Nutrizione Sana. Ho deciso di scrivere quest’articolo per affrontare un argomento di grande rilevanza e che negli ultimi anni ha suscitato un crescente interesse: la relazione tra alimentazione e fertilità.

Dott.ssa Chiara Brugnolaro
Dott.ssa Chiara Brugnolaro

Per approfondire ulteriormente le mie competenze in questo ambito, nell’ultimo anno ho conseguito il diploma al master in Biologia della Nutrizione per la Riproduzione Umana presso l’Università La Sapienza di Roma. Questo percorso mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e di supportare le coppie che desiderano migliorare le proprie possibilità di concepimento attraverso un approccio nutrizionale mirato.

 

In questo articolo, voglio condividere con voi alcuni consigli generali e piccoli accorgimenti alimentari che, se integrati nella dieta quotidiana, possono fare una significativa differenza nel favorire la fertilità e aumentare le probabilità di concepimento. 

Tuttavia, è importante sottolineare che ogni persona ha specifiche esigenze nutrizionali, e la dieta deve essere personalizzata in base alla singola situazione clinica e al profilo metabolico individuale. Solo attraverso una valutazione approfondita, si possono stabilire le scelte alimentari e gli integratori più appropriati per ottimizzare la salute riproduttiva.

Tabella dei Contenuti

Introduzione: Alimentazione e Fertilità

Sappiamo molto bene quanto l’alimentazione giochi un ruolo cruciale nella salute generale e in particolare negli ultimi anni, il tema dell’infertilità è diventato sempre più discusso.

L’infertilità si riferisce all’incapacità di una coppia di concepire dopo un anno di rapporti regolari e non protetti. Può riguardare sia l’uomo che la donna o essere definita idiopatica.

Infertilità femminile: spesso legata a problemi ovulatori, disfunzioni ormonali, ostruzioni tubariche o condizioni come l’endometriosi e la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

Infertilità maschile: generalmente causata da una bassa conta degli spermatozoi, motilità ridotta o anomalie nella morfologia. Altri fattori includono problemi ormonali e ostruzioni nei dotti spermatici.

Infertilità idiopatica: riguarda circa il 10-20% delle coppie infertili e viene diagnosticata quando non si riescono a identificare cause specifiche nonostante tutti i test risultino nella norma.

Diversi studi mostrano come fattori legati allo stile di vita, l’età della donna, lo stress, l’inquinamento ambientale e le disfunzioni ormonali contribuiscono ad aumentare il rischio di infertilità.(1) L’alimentazione è uno dei pilastri fondamentali su cui possiamo intervenire attivamente per prevenire problemi di infertilità.

Dieta e fertilità: Come l’alimentazione influisce sulla capacità di concepire

Una corretta alimentazione può influenzare positivamente la salute riproduttiva sia maschile che femminile. Le abitudini alimentari hanno un impatto diretto su processi fondamentali come l’equilibrio ormonale, la regolazione dell’ovulazione e la qualità del liquido seminale.

Diversi studi hanno dimostrato che una dieta ricca di antiossidanti, grassi sani (come gli Omega-3) e micronutrienti essenziali, come l’acido folico e lo zinco, sono cruciali per sostenere la fertilità. Questi nutrienti non solo contribuiscono alla regolazione del ciclo ormonale, ma influenzano anche pathway ovulatori e processi endocrini che sono determinanti per la maturazione degli ovociti e la produzione di spermatozoi.

Al contrario, un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e cibi ultra-processati può contribuire all’infiammazione e allo stress ossidativo, che sono associati a un peggioramento della fertilità. 

Secondo un rapporto dell’OMS del 2023 (1), fattori legati allo stile di vita e all’alimentazione sono tra le principali cause di infertilità, che colpisce 1 persona su 6 a livello globale. Adottare una dieta bilanciata, quindi, è essenziale per supportare la salute riproduttiva e migliorare le probabilità di successo nel concepimento.

Alimentazione per fertilità: nutrienti e alimenti essenziali per migliorare la fertilità

Acido folico  

L’acido folico è uno dei nutrienti più importanti per le donne che cercano una gravidanza, è  essenziale per la corretta divisione cellulare e per prevenire difetti del tubo neurale nel feto. Ne parleremo meglio nel prossimo capitolo. 

Omega-3  

I grassi Omega-3 sono fondamentali per la salute ormonale, inoltre sono importanti per ridurre l’infiammazione e a migliorare il flusso sanguigno agli organi riproduttivi, permettendo un corretto impianto e un mantenimento della gravidanza.

Zinco

Lo zinco è fondamentale per la fertilità femminile poiché contribuisce alla formazione e maturazione degli ovuli, oltre a supportare i processi di fecondazione e lo sviluppo embrionale.

Ma anche per l’uomo in quanto adeguati livelli migliorano la motilità e la morfologia degli spermatozoi.

Vitamina D

La vitamina D è molto importante per la corretta funzionalità di tantissimi organi, è coinvolta nella regolazione del ciclo mestruale e nella produzione di sperma. 

Vitamina E

La vitamina E è un potente antiossidante che combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare, giocando un ruolo importante nella fertilità. Le sue proprietà aiutano a contrastare lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, una condizione spesso associata ai problemi di infertilità.

L’importanza dell’Acido Folico

Acido folico per rimanere incinta: come supporta il concepimento

Mi capita spesso di sottolineare l’importanza di assumere acido folico, soprattutto per le donne che stanno cercando o che stanno pianificando una gravidanza. L’acido folico non solo supporta il processo di fecondazione, ma è essenziale anche per lo sviluppo del feto nelle prime settimane di gestazione.

L’acido folico, o vitamina B9, è un cofattore essenziale per la sintesi del DNA e la divisione cellulare. Durante le prime fasi della gravidanza, quando l’embrione inizia a svilupparsi rapidamente, queste due funzioni sono importanti per garantire la corretta divisione cellulare e per far ricevere al feto i nutrienti di cui ha bisogno per svilupparsi. 

Il tubo neurale, la struttura che darà origine al cervello e al midollo spinale del bambino, si forma nelle prime settimane di gravidanza, spesso prima che una donna sappia di essere incinta. Se l’organismo è carente di acido folico in questa fase, possono verificarsi difetti del tubo neurale, come la spina bifida o l’anencefalia, condizioni molto gravi per il neonato.

Uno studio (2) del 2023 condotto dalla US Preventive Services Task Force ha confermato che l’integrazione con acido folico prima della gravidanza può ridurre il rischio di difetti del tubo neurale fino al 70%. Questo dato sottolinea l’importanza di assumere quantità adeguate di acido folico al giorno non solo durante la gravidanza, ma anche prima del concepimento. 

Acido folico aiuta a rimanere incinta: benefici e consigli di assunzione

Oltre al suo ruolo nello sviluppo fetale, uno studio (3) recente ha dimostrato che le donne che assumono acido folico regolarmente hanno maggiori possibilità di rimanere incinte rispetto a quelle che ne sono carenti. Questo sembra essere dovuto al fatto che l’acido folico supporta la maturazione degli ovociti e migliora la qualità dell’endometrio, la mucosa che riveste l’utero e che è fondamentale per l’impianto dell’embrione. 

Inoltre, anche negli uomini l’acido folico è stato associato a una maggiore qualità dello sperma.

Per le donne che desiderano una gravidanza, la raccomandazione generale è di iniziare ad assumere acido folico almeno 3 mesi prima di provare a rimanere incinta. L’apporto giornaliero raccomandato è di almeno 400 microgrammi (mcg), anche se alcune donne potrebbero aver bisogno di dosi maggiori, in particolare per coloro che hanno una storia di difetti del tubo neurale o che assumono farmaci che interferiscono con l’assorbimento della vitamina B9. È importante consultare sempre un medico per determinare il dosaggio corretto.

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L’acido folico può essere assunto anche attraverso una dieta ricca di alimenti che lo contengono naturalmente, come:

– Verdure a foglia verde scuro (spinaci, bietole)

Legumi (lenticchie, ceci, fagioli)

– Agrumi (arance, limoni)

– Cereali integrali e prodotti arricchiti

Tuttavia, anche con una dieta bilanciata, può essere difficile raggiungere la quantità giornaliera raccomandata solo attraverso il cibo, ed è per questo che gli integratori di acido folico sono consigliati per le donne che cercano la gravidanza. Fortunatamente, molti integratori prenatali contengono già la quantità adeguata di acido folico, rendendo facile l’assunzione adeguata di questa vitamina.

Dieta e Fertilità Femminile

Aumentare la fertilità femminile naturalmente: strategie alimentari e cibi consigliati

Partiamo dal presupposto molto importante, che non esiste una dieta o una singola strategia alimentare in grado di migliorare la fertilità in modo diretto. La fertilità sia nella donna che nell’uomo è un processo complesso influenzato da una combinazione di fattori, tra cui lo stile di vita, il benessere intestinale, l’equilibrio ormonale, la salute generale e, naturalmente, l’alimentazione. 

Tuttavia, ci sono numerosi studi che prendono di riferimento alcuni modelli alimentari, tra questi la dieta mediterranea ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla fertilità grazie alla ricca composizione di nutrienti essenziali. (4)

La dieta mediterranea, è infatti una delle più studiate in relazione alla fertilità: caratterizzata dall’abbondante consumo di proteine nobili (come pesce, carne magra e uova), grassi sani (olio extravergine di oliva, noci e semi) e un corretto apporto di carboidrati complessi da fonti integrali. Studi recenti suggeriscono che l’adesione a questo modello alimentare è associata a un miglioramento della fertilità sia nelle donne che negli uomini.

Uno studio pubblicato nel 2018 su Human Reproduction ha evidenziato che le donne che seguono una dieta mediterranea hanno maggiori probabilità di avere figli, soprattutto quando si utilizzano tecniche di procreazione medicalmente assistita(4).

Alimentazione e Fertilità

Proteine Nobili

Le proteine nobili, ricche di tutti gli aminoacidi essenziali, svolgono un ruolo cruciale nella salute riproduttiva. Fonti come pesce, carni bianche e uova sono fondamentali per sostenere la maturazione degli ovuli e la qualità degli spermatozoi. Uno studio del 2020 su Fertility and Sterility ha dimostrato che un’adeguata assunzione di proteine nobili può migliorare i tassi di fecondazione nei trattamenti di fecondazione assistita.(5)

Grassi Sani

I grassi sani, come gli Omega-3, presenti in alimenti come olio di oliva, noci e pesce grasso, sono essenziali per la produzione di ormoni sessuali e per migliorare la qualità degli ovuli. Studi clinici hanno dimostrato che una dieta ricca di grassi monoinsaturi e polinsaturi può migliorare l’equilibrio ormonale e favorire un ciclo mestruale regolare (5).

Carboidrati Bilanciati

L’apporto corretto di carboidrati complessi è altrettanto importante per la fertilità. I carboidrati integrali, come avena, quinoa e farro, aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo picchi insulinici che potrebbero interferire con l’ovulazione. Uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che un apporto bilanciato di carboidrati complessi può ridurre il rischio di anovulazione (6).

Cosa mangiare per rimanere incinta: i nutrienti chiave da includere nella dieta

Questi nutrienti sostengono la salute degli ovuli, regolano i cicli mestruali e preparano il corpo a una possibile gravidanza.

Tra questi, abbiamo già parlato ampiamente di acido folico e omega3, altri micronutrienti importanti sono:

Ferro

Il ferro è essenziale per sostenere la produzione di sangue e prevenire l’anemia, una condizione che può compromettere la regolarità dei cicli mestruali. Le donne che sono carenti di ferro possono sperimentare cicli anovulatori, riducendo così le loro possibilità di concepire. Il ferro può essere assunto attraverso carne rossa magra, spinaci, lenticchie e fagioli. È importante sapere che il ferro vegetale viene assorbito meglio se combinato con alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi e peperoni.

Il calcio è importante per il bilanciamento ormonale e per la salute ossea, ma è anche essenziale per la contrazione muscolare dell’utero, importante durante l’ovulazione e la gravidanza. Assicurarsi di avere un apporto adeguato di calcio attraverso latte, yogurt e semi di chia è cruciale per il supporto della fertilità.

Cibi che aumentano la fertilità femminile: alimenti specifici per supportare il sistema riproduttivo

Ci sono anche alcuni alimenti specifici che, grazie alla loro composizione, consiglio spesso di inserire.

Verdure a foglia verde  

Le verdure a foglia verde come spinaci, rucola, bietole e cavoli sono ricche di folati, ferro, fibre e antiossidanti.

Frutti rossi  

Frutti come fragole, lamponi e mirtilli sono potenti antiossidanti che proteggono le cellule riproduttive dallo stress ossidativo. Inoltre, i frutti rossi sono ricchi di vitamina C, che aiuta l’assorbimento del ferro e sostiene la salute immunitaria.

Polline d’api 

Il polline d’api è uno degli alimenti più completi, contiene la vitamina B9 o acido folico, sali minerali e tutti gli amminoacidi essenziali. Questo alimento con le sue proprietà antimicrobiche e antiossidanti aiuta il sistema immunitario ed a proteggere le cellule dai radicali liberi.

Dieta e Fertilità Maschile

Cibi che aumentano la fertilità maschile: alimenti che migliorano la qualità dello sperma

Anche la fertilità maschile è fortemente influenzata dalle abitudini alimentari. Una dieta di tipo occidentale, ricca di cibi processati, zuccheri e grassi saturi, è associata a un aumento del peso corporeo, insulino resistenza e infiammazione. Questi fattori promuovono lo stress ossidativo e riducono la qualità dello sperma. Al contrario, seguire una dieta antinfiammatoria, come la dieta mediterranea, può migliorare significativamente i parametri della fertilità maschile, tra cui la concentrazione, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.  

Uno studio sistematico condotto da Salas-Huetos et al. (7) ha dimostrato che l’integrazione con zinco, selenio, omega-3 e Coenzima Q10 può aumentare la motilità e la concentrazione degli spermatozoi, migliorando così le probabilità di concepimento. Gli acidi grassi omega-3 e il CoQ10, in particolare, supportano la composizione lipidica della membrana degli spermatozoi e riducono lo stress ossidativo, essenziale per la fecondazione.

D’altro canto, i modelli alimentari occidentali, che includono carne lavorata, latticini interi, eccesso di zuccheri e alcol, sono costantemente associati a una scarsa qualità dello sperma. In uno studio su giovani uomini danesi, coloro che seguivano questo tipo di dieta mostravano una qualità dello sperma inferiore rispetto a quelli che adottano modelli alimentari più sani, prevalentemente a base vegetale.

Gli interventi nutrizionali che mirano a ridurre l’infiammazione con una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e grassi sani hanno dimostrato di migliorare la qualità dello sperma. Sebbene vi siano prove crescenti che collegano una dieta sana con una maggiore fertilità maschile, ulteriori studi clinici sono necessari per confermare questi risultati.

Come una corretta alimentazione può supportare la fertilità maschile: cibi e nutrienti essenziali

Oltre agli antiossidanti, ci sono altri nutrienti fondamentali per la salute riproduttiva maschile, tra cui vitamina C, vitamina E e selenio. Questi nutrienti lavorano insieme per proteggere lo sperma dai danni cellulari, migliorare la produzione degli spermatozoi.

Vitamina C  

La vitamina C non solo protegge lo sperma dallo stress ossidativo, ma ha dimostrato di migliorare la conta spermica e la motilità. Il corpo umano non può immagazzinare vitamina C, quindi è fondamentale assumerla quotidianamente attraverso la dieta. Oltre agli agrumi, altre fonti eccellenti di vitamina C includono fragole, kiwi, peperoni e broccoli.

Vitamina E  

La vitamina E è un altro potente antiossidante che protegge le membrane cellulari degli spermatozoi e migliora la loro motilità. Studi hanno dimostrato che un’assunzione regolare di vitamina E può aumentare la fertilità maschile, soprattutto in combinazione con la vitamina C. Alimenti ricchi di vitamina E includono noci, semi di girasole, spinaci e oli vegetali come l’olio extravergine di oliva.

Selenio 

Il selenio è un minerale che ha un ruolo importante nella produzione di spermatozoi sani e nella motilità. Bassi livelli di selenio sono stati associati a una riduzione della fertilità maschile. Le fonti alimentari di selenio includono noci del Brasile, tonno, uova e funghi. 

Integratori e Supporti per il Concepimento

Alimentazione e Fertilità

Oltre a seguire una dieta equilibrata, l’integrazione può essere un supporto prezioso. 

Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’uso di integratori deve essere personalizzato in base alle esigenze specifiche di ciascun individuo. Le necessità variano a seconda delle condizioni di salute, del metabolismo e del profilo ormonale. 

Molti integratori sono stati studiati per favorire l’ovulazione, migliorare la qualità degli ovuli e degli spermatozoi e sostenere l’attecchimento dell’embrione, ma è essenziale che vengano scelti in modo mirato, con il supporto di un professionista.

Integratori per favorire l’attecchimento: quali scegliere per aumentare le probabilità di concepimento

Uno dei momenti chiave per il concepimento è l’attecchimento dell’embrione all’endometrio. L’uso di specifici integratori può promuovere un ambiente uterino favorevole e aumentare le probabilità che l’embrione si impianti correttamente. 

L’acido folico, come abbiamo visto nei capitoli precedenti, è essenziale non solo per prevenire difetti del tubo neurale, ma anche per migliorare la qualità degli ovuli e favorire un ambiente favorevole all’impianto dell’embrione. Assumere 400-800 mcg al giorno di acido folico è raccomandato per tutte le donne che stanno cercando di concepire.

La vitamina D ha un ruolo chiave nella regolazione del ciclo mestruale e nell’ovulazione. Studi recenti hanno dimostrato che le donne con livelli adeguati di vitamina D hanno maggiori probabilità di concepire rispetto a quelle con carenze. La vitamina D, inoltre, supporta la salute dell’endometrio, favorendo l’attecchimento dell’embrione. La dose raccomandata è di circa 1000-2000 IU al giorno, ma è importante monitorare i livelli di vitamina D attraverso esami del sangue per garantire il corretto dosaggio.

Il Coenzima Q10 è un potente antiossidante che supporta la produzione di energia nelle cellule e migliora la qualità degli ovuli, soprattutto nelle donne di età superiore ai 35 anni. Il CoQ10 migliora la funzionalità del sistema circolatorio, favorendo un ambiente uterino più favorevole per l’attecchimento. 

Integratori per rimanere incinta: i migliori integratori per favorire il concepimento

Oltre agli integratori che favoriscono l’ovulazione e l’attecchimento, esistono anche altre sostanze che possono essere di grande aiuto nel sostenere il metabolismo e ridurre lo stress ossidativo, aumentando così le probabilità di concepimento. 

L’inositolo è una sostanza simile a una vitamina che svolge un ruolo importante nella regolazione degli ormoni e del metabolismo. È particolarmente utile per le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), poiché può migliorare la sensibilità all’insulina e regolarizzare i cicli mestruali. Due forme di inositolo, il mio-inositolo e il d-chiro-inositolo, sono spesso utilizzate insieme per ottimizzare i risultati. La dose giornaliera raccomandata varia da 2000 a 4000 mg.

Gli acidi grassi omega-3 sono noti per i loro effetti benefici sulla salute cardiovascolare, ma hanno anche un ruolo cruciale nella fertilità. Gli Omega-3 riducono l’infiammazione, migliorano il flusso sanguigno verso gli organi riproduttivi e supportano l’equilibrio ormonale. Si consiglia di assumere integratori di olio di pesce con almeno 1000 mg di EPA e DHA al giorno.

La vitamina E è un potente antiossidante che protegge le cellule dagli effetti dannosi dello stress ossidativo. È stata dimostrata la sua capacità di migliorare la qualità degli ovuli e supportare un ambiente riproduttivo sano. La vitamina E è spesso combinata con altri antiossidanti per massimizzare i benefici. 

Integratori naturali per rimanere incinta: consigli sugli integratori naturali per aumentare le possibilità di concepimento

Oltre agli integratori tradizionali, esistono anche numerosi rimedi naturali che possono sostenere la fertilità, regolare i cicli mestruali e bilanciare gli ormoni. 

Utilizzare integratori mirati può rappresentare un valido aiuto per sostenere la fertilità e aumentare le probabilità di concepimento, soprattutto quando combinati con una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Consultare sempre un nutrizionista o un medico specializzato è essenziale per individuare gli integratori più adatti alle proprie esigenze specifiche.

Maca  

La maca, una radice originaria delle Ande, è conosciuta per i suoi effetti benefici sulla fertilità e la libido. La maca è ricca di aminoacidi e minerali essenziali che supportano l’equilibrio ormonale e migliorano la salute riproduttiva sia maschile che femminile. Può essere particolarmente utile per le donne con squilibri ormonali o cicli mestruali irregolari.

Radice di Zenzero 

Lo zenzero è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e digestive, ma può anche essere utile per promuovere una buona circolazione sanguigna agli organi riproduttivi e regolarizzare i cicli mestruali. Lo zenzero può essere consumato fresco, in tisane o come integratore, e può contribuire a migliorare la salute riproduttiva complessiva.

Agnocasto (Vitex)  

L’agnocasto, noto anche come Vitex, è un integratore naturale utilizzato da secoli per trattare problemi di fertilità legati agli squilibri ormonali. Il Vitex è particolarmente utile per regolarizzare i livelli di prolattina e sostenere la produzione di progesterone, due ormoni chiave per un ciclo mestruale sano. Le donne con cicli irregolari o sindrome premestruale (PMS) possono trarre beneficio dall’uso di Vitex. 

Altri Fattori Legati alla Fertilità e alla Dieta

Ovulazione e stitichezza: esiste una correlazione? Come l’alimentazione può influenzare entrambi i processi

Un aspetto che spesso viene trascurato quando si parla di fertilità è il legame tra ovulazione e il nostro intestino.

Molte donne non sono a conoscenza del fatto che la nostra salute intestinale possa influenzare indirettamente il ciclo mestruale e, quindi, l’ovulazione. In particolare, la correlazione tra l’ovulazione e la stitichezza è legata a diversi fattori, tra cui lo stato infiammatorio dell’organismo, l’equilibrio ormonale e la salute intestinale generale.

Durante il ciclo mestruale, i cambiamenti ormonali possono influenzare il sistema digestivo. Gli alti livelli di progesterone che seguono l’ovulazione possono rallentare la motilità intestinale, causando stitichezza in molte donne. Questo effetto è particolarmente comune nelle fasi premestruali, quando il corpo si prepara all’eventuale impianto di un embrione. Inoltre, una dieta povera di fibre o una scarsa idratazione possono esacerbare questo problema.

Un intestino che non funziona correttamente può avere conseguenze negative anche sull’ovulazione stessa. La stitichezza cronica può causare un aumento di tossine nel corpo, che possono interferire con l’equilibrio ormonale, creando uno stato infiammatorio che può ostacolare la regolarità del ciclo ovulatorio.

Per migliorare sia il transito intestinale che l’ovulazione, ecco alcuni consigli pratici che possono aiutare:

Aumentare il consumo di fibre: Gli alimenti ricchi di fibre, come verdure a foglia verde, cereali integrali, legumi e frutta, aiutano a regolarizzare il transito intestinale.

Idratazione: Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno è essenziale per mantenere il transito intestinale attivo e per sostenere la salute riproduttiva. L’acqua aiuta ad ammorbidire le feci e facilita l’eliminazione di queste.

Probiotici e prebiotici: Integrare la dieta con alimenti fermentati come yogurt, kefir, miso e crauti, aiutano a migliorare la flora intestinale. 

Limitare gli alimenti irritanti: Evitare alimenti che possono dare irritazioni ed infiammazioni intestinali, come cibi grassi, fritti, eccesso di zuccheri raffinati e alimenti ultra-processati.

Dieta e fertilità: come modificare la propria alimentazione per migliorare la salute riproduttiva

Oltre alla salute intestinale, la qualità della dieta è determinante nella prevenzione dell’infertilità. Piccoli ma significativi cambiamenti nelle abitudini alimentari possono fare la differenza. Ecco alcune raccomandazioni utili:

Ridurre zuccheri e cibi ultra-processati

Limitare zuccheri raffinati e alimenti processati riduce picchi di insulina e infiammazione, migliorando l’equilibrio ormonale sia per la qualità degli ovuli che degli spermatozoi. 

Limitare l’alcol

Per le donne, il consumo eccessivo di alcol può influenzare negativamente l’ovulazione e la salute riproduttiva. Negli uomini, può compromettere la qualità dello sperma. 

Mantenere un peso sano 

L’eccesso o il sottopeso può interferire con i cicli ormonali femminili e ridurre la qualità dello sperma maschile. È essenziale mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e attività fisica regolare per favorire la fertilità di entrambi i partner.

Conclusione

Riepilogo dei punti chiave

La fertilità è profondamente influenzata dall’alimentazione, sia per gli uomini che per le donne. Attraverso i capitoli di questo articolo abbiamo esplorato l’importanza di nutrienti specifici come l’acido folico, la vitamina D, gli antiossidanti e gli Omega-3. 

Un’alimentazione ricca di fibre, grassi sani e proteine nobili, ma anche verdure a foglia verde, frutta, noci e legumi, sono fondamentali per sostenere la salute riproduttiva. 

Un approccio nutrizionale mirato, che comprende anche l’uso di integratori specifici come il Coenzima Q10, l’inositolo e l’Omega-3, può migliorare le possibilità di concepimento, ottimizzando la qualità delle cellule riproduttive e favorendo l’attecchimento dell’embrione.

Consigli per adottare una dieta che supporti la fertilità maschile e femminile

Per migliorare la salute e promuovere la fertilità attraverso l’alimentazione, è consigliabile aumentare il consumo di frutta e verdura, cereali integrali, proteine e grassi sani. Adottare un approccio equilibrato e variato, limitando cibi processati, zuccheri raffinati e grassi saturi, è fondamentale. 

Tuttavia, è importante comprendere il proprio stato di salute individuale e farsi seguire da professionisti qualificati, come medici e nutrizionisti, per adattare l’alimentazione alle proprie esigenze specifiche e ottimizzare i risultati.

Riflessioni finali su come mantenere uno stile di vita equilibrato per aumentare le probabilità di concepimento

Oltre all’alimentazione, si sa che anche l’esercizio fisico regolare aiuta a mantenere un peso corporeo ideale, che è strettamente collegato alla fertilità, mentre la gestione dello stress riduce gli effetti negativi degli ormoni dello stress, come il cortisolo, sulla salute riproduttiva. 

Prendersi del tempo per rilassarsi, dormire a sufficienza e adottare tecniche di gestione dello stress, come il yoga o la meditazione, può migliorare il benessere generale e, di conseguenza, le possibilità di concepire.

Alimentazione e Fertilità

Bibliografia

  1. WHO, 2023: “1 in 6 people globally affected by infertility” (OMS)
  1. US Preventive Services Task Force. Folic Acid Supplementation to Prevent Neural Tube Defects: Updated Evidence Report and Systematic Review. JAMA Network, 2023. Available at: JAMA Network​
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  2. Salas-Huetos A., Rosique-Esteban N., Becerra-Tomás N., Vizmanos B., Bulló M., Salas-Salvadó J. The effect of nutrients and dietary supplements on sperm quality parameters: A systematic review and meta-analysis of randomized clinical trials. Adv. Nutr. 2018; 9 :833–848. 

Dott.ssa
Chiara Brugnolaro

Biologa Nutrizionista

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