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Che cos'è la dieta Plank
La Dieta Plank è un regime alimentare, o meglio strategia di dimagrimento, basato su un’alimentazione iperproteica e ipocalorica che fa parte delle cosiddette “diete lampo”, diete cioè che prevedono un dimagrimento veloce, in breve tempo con risultati apparentemente miracolosi.
Ciao, sono la dott.ssa Irene Peretto Biologa Nutrizionista del team di Nutrizione Sana. Con il supporto della mia collega dott.ssa Anjumol Cancian, abbiamo creato per te un articolo completo sulla dieta plank affinché tu possa comprendere la dieta plank e come reagisce il tuo corpo quando si adotta questo regime alimentare.
La dieta Plank è conosciuta negli Usa come “dieta Planck”, e sembra venga attribuita al fisico Tedesco Marx Planck, l’inventore della teoria dei quanti: in verità non è mai stata vista una correlazione tra il fisico e la dieta, tanto che la stessa società “Marx Plank” l’ente di ricerca scientifico tedesco, ha negato qualsiasi collegamento tra i progetti di Marx Plank e l’obiettivo della dieta in questione.
Seppur infatti sia possibile una perdita di peso veloce con un regime ipocalorico e iperproteico in un primo momento, si tratta di uno stile alimentare sbilanciato e con carenze di macro e micronutrienti che invece sono fondamentali per mantenere in salute il nostro organismo.
Perché la dieta Plank ha avuto successo?
Molte persone decidono di intraprendere la dieta Plank perché promette risultati veloci e visibili in termini di perdita di peso. Questa dieta appare attraente perché promette di poter perdere peso molto velocemente puntando alla riduzione drastica dell’apporto calorico.
Alcuni rotocalchi, siti web di nutrizionisti senza scrupoli e blogger la promuovono come un modo efficace per perdere peso rapidamente perché appare come una scorciatoia allettante per raggiungere l’obiettivo di una perdita di peso veloce e drastica. Gli esperti di nutrizione e dei professionisti del settore della salute non supportano la dieta Plank a causa della sua rigidezza e limitazione eccessive, che possono portare a carenze nutrizionali e aumentare il rischio di effetti collaterali negativi.
Come funziona la dieta Plank
La prospettiva è molto allettante: c’è somiglianza con la dieta chetogenica, la quale però al contrario di questa ha come obiettivo la produzione di corpi chetonici, utili per la perdita di peso, in quanto il corpo deve aggredire il grasso producendo il glucosio in modo autonomo.
Nella dieta Plank molti alimenti inseriti favoriscono le malattie cardiovascolari per l’alto contenuto di colesterolo e l’eccesso di proteine può affaticare i reni. La mancanza di fibre alimentari può innescare una condizione di ipoglicemia che porta ad astenia e stanchezza. Può crearsi disidratazione e stitichezza per lo scarso apporto di verdure e frutta.
Nello specifico questo regime assicura la perdita di 9 kg in 14 giorni seguendo in modo scrupoloso uno schema alimentare standard e uguale per tutti, indifferentemente dal sesso, età, stato di salute e attività fisica: infatti non è prevista nessuna indicazione specifica sull’esercizio fisico che dovrebbe accompagnare la dieta e non si tiene conto dell’individualità. Terminati i 14 gg il peso “dovrebbe” rimanere constante per i successivi 3 anni, senza una fase di transizione o ulteriori diete, grazie ad alcune modifiche metaboliche avvenute nell’organismo.
In realtà, senza una fase di transizione e successivo mantenimento corretto, non è possibile mantenere il peso perso, poiché il dimagrimento a monte non è avvenuto in modo sano, riducendo la massa grassa e mantenendo invece la massa magra.
Dieta Plank, lo schema alimentare
Sono la dott.ssa Anjumol Cancian, biologa nutrizionista del team di Nutrizione Sana. A seguire ti mostrerò un esempio di come è costituita e suddivisa la dieta plank. Ad ogni modo ti sconsiglio di intraprendere in autonomia questo tipo di dieta perché potrebbe comportare effetti indesiderati e problemi per la salute. Esistono infatti delle valide alternative più efficaci e più salutari che, anche se apparentemente meno restrittive, possono portare a risultati più duraturi e salutari rispetto alla dieta plank.
La dieta Plank prevede di ripetere per due settimane un menù fisso formato da 3 pasti:
Lunedì
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- Colazione: caffè senza zucchero;
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- Pranzo: due uova sode e spinaci (poco salati);
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- Cena: bistecca (anche di grandi dimensioni) alla griglia accompagnata da un contorno di insalata di lattuga e sedano.
Martedì
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- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
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- Pranzo: bistecca grande, insalata e frutta a scelta;
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- Cena: Prosciutto cotto (in quantità desiderata).
Mercoledì
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- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
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- Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori;
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- Cena: prosciutto cotto e insalata.
Giovedì
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- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
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- Pranzo: un uovo sodo, carote (crude o bollite), formaggio svizzero;
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- Cena: frutta a scelta e uno yogurt magro.
Venerdì
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- Colazione: caffè senza zucchero e carote condite con limone;
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- Pranzo: pesce al vapore e pomodori;
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- Cena: bistecca e insalata.
Sabato
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- Colazione: caffè senza zucchero e un panino piccolo;
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- Pranzo: pollo alla griglia;
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- Cena: due uova sode, carote.
Domenica
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- Colazione: tè con succo di limone;
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- Pranzo: bistecca alla griglia, frutta a piacere;
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- Cena: pasto libero.
Alimenti non presenti nella dieta Plank
In questo schema settimanale NON vengono previsti:
- grammature o dosaggi
- alternative a specifiche tipologie di verdure
- proteine e grassi vegetali (es legumi e olio)
- cereali, ma rimangono invece gli zuccheri dalla frutta, senza indicazioni di quantità
- zuccheri e fibre
- formaggi (ad eccezione dello svizzero)
Cosa si beve nella dieta Plank
Per quanto riguarda le bevande invece è consigliato bere almeno 2 litri di acqua al giorno, e molto caffè amaro.
Quando evitare la dieta Plank
Un regime di questo tipo, oltre a non essere bilanciato, potrebbe causare danni soprattutto a determinate tipologie di persone quali:
- donne in gravidanza o allattamento che potrebbero compromettere anche la salute del bambino.
- diabetici;
- nefropatici o con malattie renali (per affaticamento renale dato dall’elevato consumo di proteine);
- soggetti iperuricemici;
- soggetti con dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia ecc..);
- bambini e ragazzi in fase di crescita che hanno bisogno di un’alimentazione completa e varia per il giusto accrescimento;
- soggetti con gastrite ai quali il caffè può andare a peggiorare la situazione di acidità e bruciore;
Quali sono gli svantaggi nel seguire la dieta Plank?
La varietà limitata di alimenti che si utilizzano nella dieta Plank può risultare un problema per le persone che vogliono mettersi a dieta perché non fornisce una gamma adeguata di nutrienti e può essere noiosa da seguire. La dieta Plank è fortemente ipocalorica ovvero è una deita che limita drasticamente l’assunzione di calorie, pertanto seguire la dieta Plank può causare:
- stanchezza
- debolezza
- mal di testa
e può anche aumentare il rischio di carenze nutrizionali, infatti la dieta Plank è così rigida e limitante che, se adottata per un periodo di tempo prolungato, può compromettere il benessere psicologico e fisico, e aumentare il rischio di effetti collaterali negativi fra cui l’aumento di peso a lungo termine.
Perché molte persone aumentano di peso dopo la dieta Plank?
Dopo aver terminato la dieta Plank, si rischia di prendere ancora più peso perché questa dieta oltre ad essere rigida e limitante, non insegna le abitudini alimentari sane e sostenibili a lungo termine che sono quelle necessarie per mantenere il peso ideale nel tempo. La dieta Plank, limitando l’assunzione di calorie e di nutrienti, può rallentare drasticamente il metabolismo con il rischio di incorrere in un blocco metabolico.
La dieta Plank inoltre tende produrre a un aumento della fame e una maggiore tentazione di mangiare alimenti poco salutari una volta che la dieta è terminata.
Conclusioni sulla dieta Plank
Dott.ssa Irene Peretto & Dott.ssa Anjumol Cancian
Biologhe Nutrizioniste