Dolci e tradizioni
Il Carnevale è una festività particolare per quanto riguarda l’alimentazione e la cucina, perché la tradizione vuole che siano abbondanti sulle tavole i dolci, che rispondono ai più svariati nomi: galani, chiacchiere, bugie, cenci, cioffe, cróstołi, fiocchetti, frappe, sosole, maraviglias, sfrappe, stracci, lasagne, pampuglie, manzole, garrulitas…
La cosa che li accomuna è la base culinaria, con ingredienti quali farina, uova, lievito, burro, zucchero (meglio se miele) e liquore a piacere, e il fatto che siano poi tradizionalmente fritti nell’olio e spolverati con zucchero a velo.
Quante calorie?
Per la loro composizione (ingredienti usati) e per le modalità di cottura, non meraviglia il fatto che il loro apporto energetico possa variare dalle 400 alle 600 kcal per 100 g, senza contare le varianti alla ricetta tradizionale, con aggiunte come crema, ricotta, cioccolato, mascarpone e altro, che non fanno altro che aumentare le calorie dell’alimento.
D’altro canto, per evitare un surplus di calorie derivanti dai vari assaggi, si può optare per dolci fatti in casa.
Perché scegliere di fare personalmente questi dolci, anziché comprarli? Non solo perché così abbiamo la possibilità di scegliere gli ingredienti, ma anche (e soprattutto!) perché si può decidere il metodo di cottura: si può infatti preferire una cottura più leggera al forno, piuttosto di una pesante frittura. Questo tipo di cottura non toglie nulla al sapore e alla bontà del dolce.
Se si decide comunque di acquistarli, bisogna fare attenzione: molti dei prodotti che si trovano nei supermercati e che riportano la dicitura “cotti al forno” nascondono in realtà un trabocchetto: sono dolci che hanno terminato la cottura in forno, ma sono stati comunque fritti!
Attenzione, ma senza ansie
In ogni caso, le festività sono eventi sporadici, bisogna certamente godersele lasciando spazio a qualche sgarro, ma cercando di limitare i giorni di “calorie extra”, in modo da evitare un indesiderato aumento di peso.
Il consiglio è quello di tenere i dolci per la prima parte della giornata (colazione, merenda del mattino o dopo pranzo al massimo), evitandoli la sera e preferendo quelli tradizionali senza aggiunte di creme e altro.
Durante i giorni di festa, scegliere inoltre un’alimentazione un po’ più povera di carboidrati e di lipidi (olio extravergine di oliva e burro).
Nel pasto che precede galani, frittelle o krapfen, preferire quindi un’abbondante porzione di verdura e un secondo piatto come potrebbe essere il pesce, ma anche uova o legumi, limitando il pane o altri carboidrati: in questo modo si limiterà l’eccesso delle calorie giornaliere!