Introduzione alla giornata nazionale dei Disturbi Alimentari
La “Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla“, celebrata il 15 marzo, riveste un’importanza cruciale nella sensibilizzazione e nell’educazione riguardo ai disturbi alimentari, una problematica che affligge un numero sempre maggiore di individui a livello globale.
In occasione di questa giornata, il nostro team di Psicologia Sana è entusiasta di annunciare un evento speciale che segna un momento significativo per la nostra comunità e per chi cerca supporto in questo campo.
Con orgoglio, annunciamo l’apertura della nostra nuova sede a Vicenza, un’espansione che riflette il nostro impegno costante nel fornire assistenza e supporto anche a chi lotta contro i disturbi alimentari.
La nuova sede non è solo un luogo di guarigione e speranza, ma anche uno spazio accogliente dove professionisti esperti sono pronti ad comprendere, prevenire e sostenere chiunque ne abbia bisogno.
Per celebrare questo significativo passo avanti, il 15 marzo, in concomitanza con la Giornata Nazionale dei Disturbi Alimentari, Psicologia Sana terrà una Giornata a Porte Aperte nella nuova sede di Vicenza.
Questa sarà un’opportunità unica per tutti coloro che desiderano conoscere meglio i nostri servizi, incontrare di persona il nostro team di specialisti e scoprire come possiamo supportare te o i tuoi cari nel percorso verso il benessere.
Questo evento rappresenta il nostro impegno a essere un faro di speranza e aiuto nella lotta contro i disturbi alimentari, fornendo un punto di riferimento sicuro e professionale per chi ne ha bisogno. Invitiamo tutti, individui, famiglie e amici, a unirsi a noi in questa giornata speciale.
La vostra salute e il vostro benessere sono la nostra priorità. Venite a scoprire come Psicologia Sana possa fare la differenza nella vostra vita o in quella di chi amate.
VEN 15
MAR 2024
Dettagli dell’Evento:
Data: Dal 15 al 22 Marzo 2024
Per maggiori informazioni e per prenotare la vostra consulenza gratuita, contattateci direttamente al 3921100950.
Siamo qui per supportarvi.
Tabella dei Contenuti
Cosa sono i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari rappresentano una serie di condizioni psicologiche che influenzano gravemente il rapporto di una persona con il cibo e la propria immagine corporea. Questi disturbi possono portare a gravi conseguenze per la salute fisica e mentale. Tra i più noti disturbi alimentari si trovano l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder).
Piccola guida per conoscere e comprendere i dca e aiutare chi ne soffre
Scarica la nostra pratica guida in formato PDF. Ti invitiamo a conservarla e a condividerla con le persone che pensi abbiano bisogno di aiuto.
Cos’è l’anoressia nervosa?
L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare grave e potenzialmente letale, caratterizzato da una paura ossessiva di aumentare di peso, che porta a restrizioni alimentari estreme e a una percezione distorta del proprio corpo. Le persone che ne soffrono tendono a vedere se stesse come sovrappeso, anche quando sono sottopeso, e possono sviluppare una serie di comportamenti nocivi, come digiunare, fare esercizio fisico eccessivo o utilizzare lassativi, per perdere peso.
Questa condizione non è solo una sfida fisica, ma anche e soprattutto una battaglia psicologica, che richiede un approccio terapeutico olistico e personalizzato per essere superata.
Il supporto psicologico, come quello offerto dal team di Psicologia Sana, gioca un ruolo cruciale nel trattamento dell’anoressia nervosa.
Essere ascoltati e capiti da professionisti compassionevoli e competenti può fare una grande differenza nel percorso di recupero, aiutando a ridurre il senso di isolamento che spesso accompagna questo disturbo.
La collaborazione con un team multidisciplinare, come quello di Nutrizione Sana e Psicologia Sana assicura che tutti gli aspetti della malattia siano affrontati, offrendo così le migliori possibilità di recupero.
La chiave per superare l’anoressia nervosa risiede nella comprensione che è una malattia complessa, che richiede un approccio personalizzato e compassionevole, incentrato non solo sul ripristino del peso e sull’alimentazione, ma anche sul miglioramento del benessere psicologico e emotivo.
Il team di Psicologia Sana si impegna a fornire questo supporto essenziale, accompagnando le persone nel loro viaggio verso la salute e la felicità.
Cos’è la bulimia nervosa?
La bulimia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, durante i quali un individuo consuma grandi quantità di cibo in un breve lasso di tempo, seguiti da comportamenti compensatori inappropriati, come il vomito autoindotto, l’uso eccessivo di lassativi o diuretici, o periodi prolungati di digiuno o esercizio fisico eccessivo, per evitare l’aumento di peso.
L’intervento psicologico, come quello proposto da Psicologia Sana, è fondamentale nel trattamento della bulimia nervosa.
Attraverso un supporto psicologico mirato, è possibile affrontare le radici profonde del disturbo, che spesso comprendono problemi di autostima, difficoltà nelle relazioni interpersonali, e l’incapacità di gestire efficacemente le emozioni.
Le terapie psicologiche, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), si sono dimostrate particolarmente efficaci, aiutando gli individui a identificare e modificare i pensieri distorti relativi al cibo, al peso e all’immagine corporea, oltre a sviluppare strategie più sane per gestire lo stress e le emozioni.
Il supporto psicologico può includere il lavoro sulla consapevolezza corporea e l’accettazione di sé, incoraggiando un’immagine corporea positiva e il recupero dell’autostima.
La collaborazione con un team di professionisti della salute, inclusi nutrizionisti del team Nutrizione Sana, assicura un approccio olistico al trattamento della bulimia nervosa, affrontando sia le complicazioni fisiche che quelle psicologiche del disturbo.
Questo approccio integrato è cruciale per promuovere un recupero duraturo, permettendo agli individui di ristabilire un rapporto sano con il cibo e con il proprio corpo, e di vivere una vita libera dalla bulimia nervosa.
Il team di Psicologia Sana si impegna a fornire questo supporto comprensivo anche a chi è affetto da bulimia nervosa.
Cos’è il disturbo da alimentazione incontrollata (BED)?
Il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating Disorder, BED) è caratterizzato da episodi frequenti di abbuffate durante i quali un individuo consuma grandi quantità di cibo in breve tempo, spesso ben oltre il punto di sazietà, accompagnati da una sensazione di perdita di controllo sul proprio comportamento alimentare.
A differenza della bulimia nervosa, queste abbuffate non sono seguite da comportamenti compensatori, il che può portare a conseguenze fisiche significative, come l’aumento di peso, l’obesità e le malattie correlate.
Sul piano emotivo, il disturbo da alimentazione incontrollata è spesso accompagnato da intensi sentimenti di vergogna, colpa e angoscia.
Il supporto psicologico offerto da team specializzati, come Psicologia Sana, riveste un ruolo fondamentale nel trattamento del disturbo da alimentazione incontrollata.
Attraverso un approccio terapeutico personalizzato, gli psicologi possono aiutare gli individui a comprendere e affrontare le cause sottostanti delle abbuffate, che possono includere stress, ansia, depressione, o altre questioni psicologiche.
Attraverso sessioni di terapia individuale, gli individui imparano a stabilire un rapporto più sano con il cibo e con il proprio corpo, promuovendo abitudini alimentari regolari e un’alimentazione consapevole.
Il lavoro terapeutico può essere integrato da un supporto nutrizionale per affrontare gli aspetti fisici del disturbo e promuovere uno stile di vita più sano.
Disturbi alimentari: una lente sui fattori psicologici, sociali e biologici
I disturbi alimentari rappresentano un crescente motivo di preoccupazione nella società contemporanea. Queste condizioni, non sono semplicemente problemi legati al cibo o al peso, ma piuttosto il riflesso di una complessa interazione di fattori psicologici, sociali e biologici.
Fattori psicologici: problemi di autostima, perfezionismo, ansia e depressione possono giocare un ruolo cruciale nello sviluppo e nel mantenimento di questi disturbi.
Molte persone con disturbi alimentari utilizzano il controllo del cibo e del peso come un modo per gestire o esercitare un senso di controllo su sentimenti ed emozioni difficili, spesso radicati in esperienze traumatiche o stressanti.
Fattori sociali: la pressione sociale per conformarsi a standard estetici irrealistici può essere schiacciante. L’idealizzazione della magrezza e la stigmatizzazione del sovrappeso, perpetuate dai media e dai social network, contribuiscono a instillare e rinforzare insoddisfazione corporea e pratiche alimentari disfunzionali. Inoltre, il bullismo e il body shaming sono fattori di rischio noti che possono scatenare o esacerbare questi disturbi.
Fattori Biologici: anche la genetica gioca un ruolo nell’insorgenza dei disturbi alimentari, suggerendo una predisposizione biologica. Studi su gemelli e famiglie hanno mostrato che i parenti di primo grado di individui affetti da disturbi alimentari hanno una probabilità significativamente maggiore di sviluppare disturbi simili. Inoltre, alterazioni neurochimiche, in particolare nei livelli di serotonina e dopamina, sono state associate a comportamenti alimentari disfunzionali.
Il ruolo del contesto culturale e mediatico
Il contesto culturale e mediatico gioca un ruolo indiscutibile nell’influenzare la percezione del corpo e gli standard di bellezza. La pervasività di immagini ritoccate e standard di bellezza irraggiungibili promossi attraverso la pubblicità, i film, i programmi televisivi e i social media contribuisce a creare e mantenere aspettative irrealistiche sul corpo.
Questa costante esposizione può alimentare insoddisfazione e dismorfofobia, aumentando il rischio di sviluppare disturbi alimentari.
Il riconoscimento del peso dei fattori culturali e mediatici sottolinea l’importanza di promuovere una rappresentazione più inclusiva e diversificata dei corpi nei media.
Educare le persone, in particolare i giovani, a esercitare uno spirito critico nei confronti dei messaggi mediatici e a coltivare un rapporto più sano con il proprio corpo è fondamentale per contrastare l’insorgenza di questi disturbi.
In conclusione, la comprensione dei disturbi alimentari richiede un approccio olistico che consideri le complesse interazioni tra mente, corpo e società. Solo attraverso un’azione congiunta, che include prevenzione, educazione e supporto, possiamo sperare di affrontare efficacemente queste condizioni debilitanti e promuovere il benessere psicofisico.
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