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Ciao, sono Marta Maerini, biologa nutrizionista del team Nutrizione Sana. Ho deciso di scrivere questo articolo sugli integratori alimentari perché, nel corso della mia esperienza professionale, ho notato quanta confusione esista attorno a questo tema. Molti si chiedono cosa siano esattamente gli integratori, come possano interagire con i farmaci e quale ruolo possano avere nella perdita di peso. Con questo articolo, il mio obiettivo è fare chiarezza e fornire informazioni basate sulla scienza per aiutare a fare scelte consapevoli per la vostra salute.
Gli integratori alimentari sono prodotti sviluppati per integrare la dieta e fornire nutrienti che potrebbero essere assenti o insufficienti nell’alimentazione quotidiana. Questi includono vitamine, minerali, erbe, amminoacidi, enzimi e altre sostanze come gli acidi grassi o le fibre.
Tuttavia, è importante chiarire che gli integratori non sono sostituti di una dieta equilibrata, ma supporti che, se utilizzati correttamente, possono contribuire al benessere generale e a specifiche condizioni di salute.
La differenza tra integratori e farmaci
Spesso si tende a fare confusione tra integratori alimentari e farmaci, ma ci sono differenze fondamentali tra i due:
Farmaci
Sono sostanze o combinazioni di sostanze destinate a prevenire, curare o diagnosticare una malattia, oppure a modificare funzioni fisiologiche del corpo. Sono progettati per avere un effetto terapeutico specifico e devono dimostrare efficacia clinica.
Integratori alimentari
Sono prodotti che forniscono nutrienti o altre sostanze con effetti fisiologici, destinati a integrare la dieta. Non sono destinati a trattare malattie, ma a supportare il normale funzionamento dell’organismo.
Differenze in normativa e controlli
Farmaci
Sono regolati da normative stringenti in quasi tutti i paesi, inclusa l’Unione Europea (UE) e gli Stati Uniti, dove l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e la Food and Drug Administration (FDA) sono le autorità di riferimento. Prima di essere messi sul mercato, i farmaci devono passare attraverso studi clinici in più fasi, che ne dimostrino sicurezza, efficacia e qualità. Dopo l’approvazione, rimangono sotto sorveglianza continua (farmacovigilanza) per monitorare eventuali effetti collaterali.
Integratori alimentari
Sono regolati come alimenti, non come farmaci. Nell’Unione Europea, ad esempio, devono rispettare il Regolamento (CE) n. 1924/2006, che disciplina le indicazioni nutrizionali e sulla salute. Gli integratori non necessitano di studi clinici rigorosi per essere commercializzati, ma devono rispettare normative che garantiscono la sicurezza degli ingredienti e l’assenza di effetti nocivi. Tuttavia, i produttori non devono dimostrare efficacia terapeutica, come avviene per i farmaci. Negli Stati Uniti, la FDA non richiede l’approvazione preventiva per la vendita di integratori, ma può intervenire successivamente se si rilevano problemi di sicurezza.
Differenze in efficacia e sicurezza
Farmaci
Devono dimostrare, attraverso studi clinici, la loro efficacia per l’indicazione terapeutica per cui vengono approvati. Questo processo è lungo, costoso e rigoroso, ed include diverse fasi di sperimentazione, a partire dai test di laboratorio, fino alle prove su esseri umani.
Integratori alimentari
Non devono dimostrare efficacia con studi clinici. Possono essere commercializzati purché non siano dannosi e siano conformi alle leggi alimentari. Le indicazioni sulla salute, come ad esempio “contribuisce al normale metabolismo energetico”.
Differenze per etichettatura e pubblicità
Farmaci
Le etichette dei farmaci devono contenere informazioni dettagliate, come le indicazioni, il dosaggio, gli effetti collaterali, le controindicazioni e le avvertenze. Inoltre, la pubblicità dei farmaci con obbligo di prescrizione è fortemente regolata e non può essere rivolta al pubblico, ma solo agli operatori sanitari.
Integratori alimentari
Le etichette degli integratori devono riportare gli ingredienti, la dose consigliata e le indicazioni per l’uso. Tuttavia, non possono dichiarare di “curare”, “prevenire” o “trattare” malattie, poiché non sono farmaci. È permesso dichiarare effetti di supporto alla salute, ma le affermazioni devono essere vagliate dalle autorità competenti (come l’EFSA in Europa).
Differenze nella vendita e distribuzione
Farmaci
Possono essere venduti solo nelle farmacie (e nelle parafarmacie per quelli senza obbligo di prescrizione). Alcuni farmaci richiedono una prescrizione medica, mentre altri possono essere acquistati da banco.
Integratori alimentari
Possono essere venduti in vari punti vendita, come supermercati, farmacie, parafarmacie e online, senza necessità di prescrizione medica. Tuttavia, devono comunque rispettare gli standard di qualità e sicurezza previsti per gli alimenti.
Differenze in caso di sanzioni e responsabilità
Farmaci
Qualora un farmaco venga distribuito in modo improprio o provochi danni non previsti, le conseguenze legali e le sanzioni possono essere molto severe, includendo il ritiro dal mercato e risarcimenti per i pazienti.
Integratori alimentari
Anche gli integratori possono essere soggetti a sanzioni in caso di irregolarità, come la presenza di sostanze vietate o l’uso di indicazioni ingannevoli. Tuttavia, il processo di ritiro dal mercato è generalmente meno rigido rispetto a quello dei farmaci.
Differenze nella supervisione “Post-Market”
Farmaci
Sono soggetti a un rigoroso sistema di farmacovigilanza dopo la loro immissione sul mercato. Questo include il monitoraggio continuo degli effetti collaterali e la raccolta di segnalazioni da parte di medici e pazienti.
Integratori alimentari
Il monitoraggio post-vendita è meno intenso. Le autorità intervengono principalmente in risposta a segnalazioni di eventi avversi o a nuove scoperte sui rischi associati a determinati ingredienti.
Quando assumere integratori alimentari: Indicazioni e raccomandazioni
Gli integratori alimentari possono rappresentare un valido supporto nutrizionale, ma è fondamentale sapere quando e a chi servono davvero. Il loro impiego può essere giustificato in determinate situazioni, ma non sono sempre necessari. Ecco una panoramica di quando suggerisco ai miei pazienti di assumere integratori, per chi sono indicati e quali sono le raccomandazioni più comuni.
Gli integratori alimentari sono consigliati nei seguenti casi specifici:
Carenze nutrizionali documentate
Se dalle analisi del sangue emerge una carenza specifica di vitamine, minerali o altri nutrienti, l’assunzione di integratori può essere necessaria per correggere lo squilibrio.
Esempi comuni nella mia pratica includono:
Vitamina D
Spesso carente durante i mesi invernali o in chi trascorre poco tempo all’aperto.
Ferro
Particolarmente indicato per persone con anemia sideropenica, come donne con flussi mestruali abbondanti.
Vitamina B12
Necessaria in soggetti vegani o vegetariani che non assumono sufficienti alimenti di origine animale.
Gravidanza e allattamento
Durante la gravidanza, la necessità di nutrienti aumenta significativamente, e alcuni integratori sono raccomandati per sostenere lo sviluppo fetale e la salute della madre:
Acido folico
Fondamentale per prevenire difetti del tubo neurale nel feto, dovrebbe essere assunto prima e durante le prime settimane di gravidanza.
Ferro
Durante la gravidanza, l’anemia da carenza di ferro è comune, quindi può essere indicata una supplementazione.
Vitamina D e Omega-3
Per supportare lo sviluppo osseo e cerebrale del bambino.
Età avanzata
Con l’avanzare dell’età, l’assorbimento di alcuni nutrienti diventa meno efficiente, o le esigenze nutrizionali aumentano. Gli anziani possono trarre beneficio da:
Vitamina B12
Spesso carente negli anziani a causa della ridotta capacità di assorbimento.
Calcio e Vitamina D
Essenziali per mantenere la salute ossea e prevenire l’osteoporosi.
Omega-3
Per la salute cardiovascolare e cognitiva.
Atleti o persone con attività fisica intensa
Gli atleti o coloro che praticano esercizi fisici intensi possono avere bisogno di integratori per sostenere le loro prestazioni e il recupero:
Proteine
Per favorire la crescita e il recupero muscolare.
Elettroliti
Per prevenire la disidratazione e compensare le perdite di sali minerali con il sudore.
Creatina e BCAA
Utili per migliorare le prestazioni atletiche e la sintesi proteica muscolare.
Diete particolari o restrittive
Chi segue diete che escludono gruppi alimentari specifici potrebbe aver bisogno di integratori per evitare carenze nutrizionali. Ad esempio:
Dieta vegana/vegetariana
Potrebbe richiedere vitamina B12, ferro non-eme, omega-3 di origine vegetale e vitamina D.
Intolleranze alimentari
Chi soffre di intolleranza al lattosio potrebbe avere bisogno di calcio e vitamina D.
Celiaci
Possono avere carenze di ferro, zinco e vitamine del gruppo B a causa del malassorbimento.
Condizioni mediche specifiche
Alcune condizioni mediche possono rendere necessaria l’integrazione di nutrienti:
Malattie intestinali
Come la celiachia o il morbo di Crohn, che riducono l’assorbimento di nutrienti.
Malattie renali
Possono comportare una riduzione dei livelli di calcio o un aumento del fabbisogno di vitamina D.
Deficit enzimatici
Come l’intolleranza al lattosio o la fenilchetonuria, che richiedono un’attenzione particolare ai nutrienti.
Indicazioni specifiche: a chi servono davvero?
Non tutti hanno bisogno di assumere integratori alimentari, e spesso una dieta equilibrata e variegata è sufficiente per coprire le necessità nutrizionali. Tuttavia, in alcune categorie di persone, gli integratori sono utili o addirittura essenziali.
Ecco dei casi che mi capitano frequentemente:
Donne in età fertile
Le donne in età fertile, specialmente quelle che pianificano una gravidanza, traggono beneficio dall’assunzione di:
Acido folico
Fondamentale per prevenire malformazioni fetali.
Ferro
In caso di flussi mestruali abbondanti, può essere utile prevenire o trattare l’anemia.
Bambini e adolescenti
In alcune situazioni, specialmente se l’alimentazione non è equilibrata, i bambini e gli adolescenti possono avere bisogno di integratori:
Vitamina D
Particolarmente nei mesi invernali o in aree con poca esposizione al sole.
Calcio
Per supportare la crescita ossea, soprattutto in caso di consumo insufficiente di latticini.
Soggetti con malattie croniche
Le persone con malattie croniche, come il diabete o le malattie cardiovascolari, possono trarre beneficio da integratori specifici, sempre sotto controllo medico:
Omega-3
Per migliorare i livelli di colesterolo e ridurre l’infiammazione.
Cromo
Utilizzato in alcuni casi per migliorare il controllo glicemico nei diabetici.
Persone con difficoltà digestive o assorbimento compromesso
Chi ha problemi di malassorbimento, causati da condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile, celiachia o morbo di Crohn, può beneficiare di:
Vitamina D, calcio e ferro
Spesso carenti a causa del malassorbimento cronico.
Probiotici
Per supportare la salute intestinale.
Vegetariani e vegani
Chi segue una dieta vegana o vegetariana può necessitare di integrazione, in particolare di:
Vitamina B12
Indispensabile per il metabolismo cellulare e la produzione di globuli rossi.
Omega-3 di origine vegetale
Da fonti come olio di alghe, per mantenere la salute cardiovascolare.
Indicazioni pratiche sull’assunzione degli integratori
Se, in base alle tue condizioni di salute o al tuo stile di vita, ritieni di dover assumere integratori, ecco alcune regole pratiche da seguire:
Prima di iniziare un’integrazione, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico o a un nutrizionista per valutare le reali necessità ed evitare sovradosaggi o interazioni con farmaci.
Gli integratori possono essere dannosi se assunti in eccesso. Ad esempio, un sovradosaggio di vitamina A o D può causare tossicità.
Alcuni integratori, come le vitamine liposolubili (A, D, E, K), vengono assorbiti meglio se assunti insieme ai pasti, preferibilmente con una fonte di grassi sani.
Se noti effetti collaterali o cambiamenti nel tuo stato di salute, sospendi l’assunzione e consulta un professionista.
È fondamentale sottolineare che alcuni integratori possono interagire con i farmaci, alterandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Ad esempio, un comune integratore come il “ginkgo biloba” può interferire con farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento. Per questo motivo, è sempre bene consultare un professionista della salute prima di assumere integratori, specialmente in presenza di terapie farmacologiche.
Gli integratori nella perdita di peso: utili o dannosi?
La perdita di peso è uno degli obiettivi più ricercati quando si parla di integratori alimentari, e il mercato offre una vasta gamma di prodotti che promettono risultati rapidi e spesso miracolosi. Tuttavia, è importante chiarire che gli integratori per perdere peso non sono una soluzione magica.
Gli integratori per dimagrire sono generalmente classificati in diverse categorie, a seconda del meccanismo d’azione.
Vediamo i più comuni:
Integratori termogenici | Questi prodotti contengono spesso sostanze alcaloidi come la caffeina o il tè verde, che possono aumentare il metabolismo e favorire una maggiore combustione dei grassi. Tuttavia, questi effetti sono generalmente limitati e temporanei, e possono comportare rischi per persone con problemi cardiovascolari. |
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Integratori per il controllo dell’appetito | Alcuni integratori, come quelli a base di glucomannano o psillio, sono utilizzati per ridurre la sensazione di fame grazie al loro effetto sulle fibre alimentari, che gonfiandosi nello stomaco promuovono il senso di sazietà. Tuttavia, per funzionare, devono essere assunti con abbondante acqua, e non sono una soluzione miracolosa al sovrappeso, vanno sempre associati ad una dieta ipocalorica. |
Bloccanti dei grassi o carboidrati | Alcuni prodotti contengono sostanze che dovrebbero inibire l’assorbimento di grassi o carboidrati nell’intestino. Un esempio è l’integratore a base di chitosano, che si lega ai grassi impedendone l’assorbimento. Tuttavia, l’efficacia di questi prodotti è modesta e non sostituisce un’alimentazione corretta. |
Brucia-grassi naturali | Tra gli integratori naturali, sostanze come la garcinia cambogia, il caffè verde e la carnitina sono molto pubblicizzati per la perdita di peso. Tuttavia, anche in questo caso, gli studi che supportano tali affermazioni sono limitati e spesso influenzati da conflitti di interesse. |
Integratori diuretici e lassativi | Alcuni prodotti vengono commercializzati come integratori dimagranti, ma agiscono principalmente come diuretici o lassativi, promuovendo la perdita di acqua e non di grasso. Tra questi ci sono: estratto di tarassaco, un diuretico naturale e la senna, una pianta che stimola il transito intestinale. |
Come utilizzo gli integratori nella mia pratica
Quando incontro pazienti che desiderano perdere peso, una delle prime cose che spiego è che gli integratori non sono una soluzione magica. Il dimagrimento richiede un cambiamento dello stile di vita, che includa una dieta bilanciata e attività fisica regolare. Gli integratori possono essere un supporto, ma devono essere scelti con attenzione, soprattutto considerando eventuali condizioni preesistenti e terapie in corso.
Ad esempio, per un paziente che sta cercando di ridurre l’appetito, potrei suggerire il glucomannano, ma solo se accompagnato da una corretta idratazione e nell’ambito di una dieta bilanciata. Inoltre, spiego sempre che l’effetto sarà comunque limitato se non si interviene anche sulle abitudini alimentari e sul movimento.
Cosa dico ai miei pazienti?
Quando mi chiedono “Dottoressa, posso prendere qualche integratore per dimagrire più velocemente?”, la mia risposta è sempre la stessa: “Gli integratori sono solo uno strumento in più, ma senza la base di una corretta alimentazione e attività fisica, il risultato non sarà duraturo.” In alcuni casi possono aiutare, ma la chiave del successo sta nella consapevolezza e nell’impegno quotidiano.
Consigli pratici sull’uso degli integratori
Consulta un professionista
Prima di assumere qualsiasi integratore, chiedi il parere di un medico o un nutrizionista per valutare se è adatto alle tue condizioni di salute.
Non affidarti solo agli integratori
L’integratore deve essere visto come un supporto, non come la soluzione principale. Il successo nel dimagrimento si basa principalmente su una dieta equilibrata e attività fisica costante.
Scegli prodotti di qualità
Verifica che gli integratori provengano da aziende affidabili e che rispettino le normative di sicurezza. Evita prodotti che promettono risultati troppo rapidi o che non sono supportati da studi scientifici.
Attenzione agli effetti collaterali
Osserva attentamente le reazioni del tuo corpo. Se noti sintomi anomali, sospendi immediatamente l’uso dell’integratore e consulta un medico.
Conclusione
Gli integratori alimentari possono svolgere un ruolo importante in specifiche condizioni di salute o situazioni particolari, ma non sono necessari per tutti. Prima di assumerli, è fondamentale conoscere le proprie esigenze nutrizionali e consultare un esperto. Nel campo della perdita di peso, il loro utilizzo deve essere sempre integrato con un piano nutrizionale e uno stile di vita sano. Una dieta varia e bilanciata rimane la chiave per garantire il benessere a lungo termine.
In sintesi, gli integratori alimentari possono essere un valido supporto per colmare eventuali carenze nutrizionali o rispondere a specifiche esigenze fisiologiche. Tuttavia, non sono un sostituto di una dieta equilibrata e dovrebbero essere utilizzati con consapevolezza. Abbiamo visto come l’assunzione di integratori sia particolarmente utile in condizioni specifiche, come gravidanza, età avanzata, attività sportiva intensa, diete restrittive e patologie croniche. È importante ricordare che l’efficacia degli integratori è spesso limitata, e che l’eccesso o l’uso inappropriato può comportare rischi per la salute.
L’approccio consapevole all’uso degli integratori alimentari implica una chiara comprensione dei propri fabbisogni nutrizionali, possibilmente supportata da esami medici e dalla consulenza di un professionista della salute. Evitare l’autodiagnosi o l’uso di integratori senza una reale necessità è essenziale per prevenire problemi legati a sovradosaggi o interazioni con farmaci.
Gli integratori giusti variano da persona a persona. Focalizzati su quelli che rispondono davvero alle tue esigenze specifiche, evitando l’assunzione indiscriminata.
Adottare un approccio informato e bilanciato garantisce che l’uso degli integratori possa essere un vero alleato del benessere, senza rischiare danni inutili o false aspettative.
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