È arrivato l’autunno, stagione che porta con sé la voglia di riaccendere fuochi e forni di casa per cucinare!
Seguendo la stagionalità, dobbiamo cercare ingredienti freschi e, magari, cogliere l’occasione per scoprire sapori nuovi.
La patata americana
La patata americana o patata dolce (ipomea batatas) ha un sapore più deciso rispetto alle classiche patate a pasta gialla e ha inoltre un apporto maggiore in vitamine e minerali.
Le patate americane hanno un indice glicemico più basso rispetto alle patate tradizionali e, se mangiate con la buccia, sembrano avere effetti benefici sia sul colesterolo che sulla glicemia.
La sostanza definita Cajapo, che si trova nella buccia, e le fibre oltre ad essere un valido aiuto in caso di stipsi, aiutano a tenere sotto controllo la colesterolemia e la glicemia riducendo l’indice glicemico anche grazie all’elevato contenuto di carboidrati presenti sotto forma di amido.
Al contrario di quanto si può erroneamente pensare, le patate americane appartengono alla famiglia delle Convolvulaceae e non a quella delle Solanacee, a cui appartengono invece patate a pasta gialla, pomodori, melanzane e peperoni, tutti caratterizzati dalla presenza di glicoalcaloidi responsabili, nei soggetti più sensibili, di un aumento della permeabilità intestinale.
Effetti benefici confermati da studi scientifici
Le popolazioni giapponesi adoperano questo tubero già da svariati anni per curare anemia, ipertensione e diabete.
Come confermato da un gruppo di ricercatori dell’Isituto di ingegneria biomedica del Cnr di Padova, con la collaborazione dell’università di Vienna, il cajapo ha portato ad una riduzione della glicemia basale, del colesterolo e dell’emoglobina glicata, con conseguente miglioramento generale dello stato di salute di un campione di soggetti affetti da diabete di tipo II.
Con il suo apporto di antiossidanti, vitamine, minerali e fibre, la patata americana aiuta a proteggere cuore e arterie. Molecole antiossidanti (in particolare la vitamina A) aiutano a combattere l’ossidazione, proteggendo non solo le arterie ma anche la vista, la pelle e le mucose.
Altri benefici derivano dall’assunzione di vitamine del gruppo B (coinvolte in numerosi processi metabolici) e di minerali; in particolare, il ferro è importante per la produzione dei globuli rossi, il calcio e il fosforo proteggono la salute delle ossa e il potassio, ancora una volta, protegge l’apparato cardiovascolare controllando frequenza cardiaca e pressione.
Consigli sulla cottura e sul consumo
Come le patate a pasta gialla, le patate americane si prestano ad un’ampia varietà di cotture: a vapore, al forno, in padella.
Il loro consumo con un filo di olio di oliva extravergine contribuisce inoltre ad una riduzione ulteriore dell’indice glicemico.
Dato il suo sapore e consistenza simili alla zucca, è possibile sostituirla ad essa in alcune ricette. La varietà con polpa arancione può inoltre essere usata per creare dei purè in stile Halloween, sicuramente apprezzati dai più piccoli!
La patata americana può inoltre diventare un’ottima merenda da portare a scuola o a lavoro in sostituzione al classico pacchetto di cracker.
Quando non mangiare la patata dolce?
Il consumo di patata dolce potrebbe interferire con l’azione dei diuretici.
La patata dolce è una fonte di acido ossalico, molecola che può favorire la formazione di calcoli.