Tabella dei Contenuti
Introduzione: L’importanza dell’alimentazione nell’escursionismo
Sono la Dott.ssa Valentina Mabilia, Biologa Nutrizionista, e da anni aiuto i miei pazienti a migliorare la loro alimentazione per affrontare al meglio sport, escursioni e attività outdoor. Se stai pianificando un trekking e ti chiedi cosa mangiare prima, durante e dopo un’escursione, sei nel posto giusto! Quando si affronta un percorso in montagna, la scelta degli alimenti può fare la differenza tra un’esperienza piacevole e un’escursione segnata da affaticamento, crampi o cali di energia. Una nutrizione ben studiata migliora la resistenza, ottimizza il recupero muscolare e previene il senso di spossatezza, permettendoti di goderti al massimo ogni tappa del percorso.
Come nutrizionista, mi capita spesso di rispondere a domande come:
- Qual è la colazione ideale prima di un trekking?
- Cosa mettere nello zaino per un’escursione di più giorni?
- Come mantenere una corretta idratazione in montagna?
Molti escursionisti pensano che basti portare qualche snack o bere quando si ha sete, ma in realtà il trekking è un’attività che mette alla prova il corpo e richiede una gestione precisa delle risorse energetiche.
- Cosa mangiare prima di partire per garantire energia a lunga durata.
- Gli snack migliori da portare nello zaino per mantenere alte le prestazioni.
- Come organizzare i pasti in un trekking di più giorni, senza appesantire lo zaino.
- Le strategie per una corretta idratazione e reintegro di sali minerali.
Perché l’alimentazione è fondamentale per il trekking?
Il trekking è uno sport a tutti gli effetti e il nostro organismo ha bisogno di carburante costante per sostenere lo sforzo. Durante un’escursione:
✔ Il corpo consuma carboidrati come fonte primaria di energia, soprattutto nei percorsi con salite impegnative.
✔ I grassi vengono utilizzati come riserva energetica, garantendo un apporto a lunga durata.
✔ Le proteine giocano un ruolo chiave nel recupero muscolare.
✔ L’idratazione è cruciale per prevenire affaticamento e crampi.
Se non si assume una corretta quantità di cibo e liquidi, il corpo va incontro a:
❌ Affaticamento precoce e mancanza di energia.
❌ Crampi muscolari causati dalla perdita di elettroliti con il sudore.
❌ Difficoltà di concentrazione e aumento del rischio di infortuni.
Per questo motivo, è importante scegliere gli alimenti giusti in base alla durata e intensità dell’escursione.
1. Trekking di un giorno vs. trekking di più giorni: come cambia l’alimentazione?
Trekking di un giorno
Strategia nutrizionale:
- Colazione ricca di carboidrati complessi e proteine.
- Snack energetici da assumere durante la camminata.
- Pranzo leggero e facilmente digeribile.
- Idratazione costante per evitare la disidratazione.
Trekking di più giorni
Strategia nutrizionale:
- Cibi disidratati e ad alta densità calorica per ridurre il peso.
- Pianificazione di pasti bilanciati con carboidrati, proteine e grassi.
- Reintegro costante di sali minerali per evitare affaticamento.
- Idratazione con acqua filtrata o purificata da sorgenti naturali.
2. Cosa mangiare prima di un’escursione
L’alimentazione prima di un’escursione è fondamentale per garantire energia costante, resistenza e una digestione ottimale. Molti escursionisti commettono l’errore di mangiare troppo poco o scegliere cibi inadeguati, rischiando di partire già affaticati o di avvertire pesantezza e problemi digestivi lungo il percorso. Come biologa nutrizionista, consiglio sempre ai miei pazienti di pianificare con cura il pasto pre-escursione, assicurandosi che fornisca energia duratura senza appesantire l’apparato digerente.
Quali alimenti scegliere per un’energia a lunga durata?
Il pasto prima di un trekking deve essere bilanciato e contenere:
✔ Carboidrati complessi → forniscono energia a rilascio graduale (avena, pane integrale, patate dolci, riso basmati).
✔ Proteine di qualità → supportano la muscolatura (uova, yogurt, tofu, frutta secca).
✔ Grassi sani → garantiscono energia a lungo termine (burro di arachidi, frutta secca, avocado).
✔ Idratazione → è essenziale bere abbastanza liquidi prima della partenza per evitare crampi e disidratazione.
Evita cibi ricchi di grassi saturi e fibre in eccesso: possono rallentare la digestione e causare gonfiore.
Quanto tempo prima bisogna mangiare?
Il pasto pre-escursione dovrebbe essere consumato almeno 1,5 – 2 ore prima della partenza per permettere una digestione ottimale. Se il trekking è al mattino presto, è importante fare una colazione equilibrata. Se invece l’escursione inizia nel pomeriggio, il pranzo deve essere nutriente ma leggero.
E’ necessario mantenersi idratati non solo in condizioni particolari come un trekking, ma anche nella vita quotidiana. Perché? Scoprilo leggendo L’Importanza dell’Idratazione.
Esempi di Colazione Ideale per un trekking
Colazione classica (onnivora):
✅ Pancake d’avena con burro di mandorle e banana
✅ Yogurt greco con frutta secca e miele
✅ Pane integrale con ricotta e marmellata senza zuccheri
Colazione vegana:
✅ Porridge di quinoa con frutta e semi di chia
✅ Frullato di banana, latte vegetale e burro di arachidi
✅ Tofu strapazzato con pane integrale e pomodoro
Colazione proteica:
✅ Omelette con pane integrale e avocado
✅ Yogurt greco con cereali integrali e noci
✅ Smoothie proteico con banana, latte e fiocchi d’avena

Snack pre-escursione: cosa mangiare poco prima di partire?
Se c’è poco tempo tra il pasto e l’inizio del trekking, è utile consumare uno snack leggero ma energetico circa 30-45 minuti prima della partenza.

Esempi di snack pre-trekking:
✔ Banana con burro di arachidi
✔ Barretta energetica fatta in casa con avena e miele
✔ Frutta secca e cioccolato fondente (min. 70%)
✔ Toast con crema di mandorle
Strategia nutrizionale: Se il trekking è particolarmente impegnativo, integra uno snack anche a metà mattinata per mantenere l’energia costante.
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Evita cibi troppo grassi o ricchi di fibre in eccesso (fritture, insaccati, legumi in grandi quantità), che possono appesantire la digestione e causare gonfiore durante l’escursione.
Mangiare in modo strategico prima di un’escursione migliora le prestazioni, mantiene costanti i livelli di energia e riduce il rischio di affaticamento precoce. Scegli cibi bilanciati, evita zuccheri raffinati e mantieni una corretta idratazione per affrontare al meglio il tuo trekking!
3. Gli alimenti indispensabili durante l’escursione
Mangiare nel modo giusto durante un’escursione è fondamentale per mantenere l’energia costante, evitare cali glicemici e favorire la resistenza muscolare. Non basta portare qualche snack a caso nello zaino: la scelta deve essere strategica, privilegiando cibi ad alto contenuto energetico, facilmente digeribili e leggeri da trasportare.
Come biologa nutrizionista, consiglio sempre ai miei pazienti di pianificare con attenzione l’alimentazione durante il trekking, tenendo conto di tre fattori essenziali:
✔ L’energia necessaria per lo sforzo fisico
✔ L’idratazione e l’equilibrio elettrolitico
✔ Il peso e l’organizzazione del cibo nello zaino
Di seguito, vedremo quali sono gli alimenti migliori da portare con sé e come garantire un’idratazione ottimale per evitare cali di prestazione e affaticamento precoce.
Snack energetici da portare in un trekking
Durante l’escursione, è fondamentale avere con sé snack nutrienti e facili da consumare, in grado di fornire energia immediata e sostenibile nel tempo.
Alimenti consigliati e benefici:
✔ Frutta secca (noci, mandorle, nocciole, anacardi) → fonte di grassi sani ed energia a lunga durata.
✔ Frutta disidratata (albicocche, fichi, datteri) → zuccheri naturali per un rapido recupero energetico.
✔ Barrette proteiche o energetiche → pratiche e ricche di nutrienti essenziali.
✔ Cioccolato fondente (min. 70%) → migliora l’umore e fornisce energia immediata.
✔ Crackers integrali o gallette di riso → fonte di carboidrati a rilascio lento.
Cibi liofilizzati e disidratati: vantaggi e utilizzo
Per trekking di più giorni o escursioni impegnative, i cibi liofilizzati e disidratati sono una scelta eccellente perché:
✅ Sono leggeri e occupano poco spazio nello zaino.
✅ Hanno un’alta densità calorica rispetto al peso.
✅ Si conservano a lungo senza bisogno di refrigerazione.
✅ Basta aggiungere acqua per prepararli rapidamente.
Esempi di cibi liofilizzati utili in trekking:
- Pasta o riso liofilizzato → da reidratare con acqua calda.
- Zuppe disidratate → ottima fonte di carboidrati e minerali.
- Legumi secchi o purè di patate istantaneo → ricchi di proteine e fibre.
- Latte in polvere o bevande vegetali disidratate → per colazioni energetiche.

>> Trucco da escursionista: Se hai uno zaino molto pesante, scegli cibi con il miglior rapporto peso/calorie (minimo 100 kcal per 30 g di peso).
Idratazione ottimale: quanto bere in un trekking?
L’idratazione è uno degli aspetti più importanti da gestire in un’escursione. Anche una lieve disidratazione può compromettere la resistenza e aumentare il rischio di crampi e malesseri.
Quanta acqua bere durante un trekking?
- ✔ Trekking giornaliero (2-4 ore): almeno 1,5 - 2 litri di acqua.
- ✔ Escursioni più lunghe (5-8 ore): 2-3 litri di acqua.
- ✔ In alta quota o con temperature elevate: aumentare l’apporto a 3-4 litri al giorno.
Elettroliti e sali minerali: quando e come reintegrarli?
Durante il trekking, la sudorazione porta alla perdita di elettroliti come sodio, potassio e magnesio, aumentando il rischio di crampi e affaticamento.
Quando integrare gli elettroliti?
- Se il trekking dura più di 4 ore.
- Se il clima è molto caldo o umido.
- Se si avvertono segni di affaticamento precoce o crampi muscolari.
Soluzioni pratiche per reintegrare gli elettroliti:
- Bevande isotoniche → reintegrano rapidamente i sali minerali.
- Acqua con aggiunta di polveri elettrolitiche → alternativa leggera e facile da trasportare.
- Snack ricchi di sodio e potassio → frutta secca, formaggi stagionati, semi di zucca.
Organizzazione del cibo nello zaino: consigli pratici
Un aspetto spesso sottovalutato è come sistemare il cibo nello zaino per massimizzare lo spazio e ridurre il peso.
✔ Distribuisci gli alimenti in piccole porzioni, evitando ingombri inutili.
✔ Utilizza contenitori ermetici leggeri per proteggere il cibo dall’umidità.
✔ Prediligi alimenti confezionati singolarmente per evitare sprechi e facilitare l’accesso.
✔ Riponi gli snack più usati in tasche facilmente accessibili, evitando di dover svuotare lo zaino ogni volta.
Strategia vincente: Usa bustine ziplock per separare snack e cibi disidratati e ridurre il volume occupato nello zaino.
Alimento | Apporto calorico (per 100 g) | Benefici principali |
---|---|---|
Frutta secca | 600 kcal | Grassi sani, proteine, energia duratura |
Frutta disidratata | 280-350 kcal | Zuccheri naturali, energia rapida |
Barrette energetiche | 350-450 kcal | Mix bilanciato di carboidrati e proteine |
Cioccolato fondente | 500-550 kcal | Antiossidanti, energia immediata |
Crackers integrali | 380-450 kcal | Carboidrati a rilascio lento |
Pasta liofilizzata | 350-400 kcal | Fonte di carboidrati leggera e pratica |
Zuppe disidratate | 200-300 kcal | Ricche di minerali e facilmente digeribili |
Un’alimentazione ben pianificata durante un’escursione fa la differenza tra un trekking vissuto con energia e una giornata segnata da fatica e cali di prestazione. Scegli gli snack giusti, idratati bene e distribuisci le calorie in modo strategico per mantenere alte le prestazioni e goderti al massimo l’esperienza.
4. Alimentazione per trekking di più giorni
Affrontare un trekking di più giorni richiede una pianificazione attenta dell’alimentazione, molto più di un’escursione giornaliera. L’obiettivo è garantire un apporto calorico adeguato senza appesantire lo zaino, scegliendo cibi leggeri, nutrienti e facilmente conservabili.
Come biologa nutrizionista, consiglio sempre di organizzare i pasti in modo bilanciato, tenendo conto di:
– Fabbisogno energetico più elevato rispetto a un’escursione di un giorno.
– Peso dello zaino, per evitare di portare cibi ingombranti o troppo pesanti.
– Conservazione degli alimenti, soprattutto in condizioni climatiche variabili.
– Idratazione, perché la disponibilità di acqua potrebbe essere limitata.
In questo capitolo, scoprirai come pianificare al meglio cosa portare da mangiare per un trekking di più giorni e come gestire al meglio l’idratazione per mantenere alte le prestazioni.
Pianificare i pasti per un trekking di più giorni
L’alimentazione deve essere bilanciata e fornire tutti i macronutrienti essenziali per sostenere lo sforzo prolungato:
✔ Carboidrati complessi → garantiscono energia a lunga durata (riso, pasta, avena, pane essiccato, cous cous).
✔ Proteine → fondamentali per il recupero muscolare (carne essiccata, tonno in busta, legumi liofilizzati, uova in polvere).
✔ Grassi sani → fonte di energia duratura (frutta secca, burro di arachidi, cioccolato fondente, olio d’oliva in bustina).
✔ Micronutrienti essenziali → magnesio, sodio e potassio per prevenire crampi e affaticamento (semi, frutta disidratata, integratori di elettroliti).

Cibi leggeri e ad alto valore energetico

Scegliere alimenti ad alta densità calorica e facilmente trasportabili è la chiave per un trekking di più giorni.
Colazione
✔ Porridge istantaneo con latte in polvere e frutta secca.
✔ Granola con bevanda vegetale disidratata.
✔ Biscotti integrali con burro di arachidi.
Pranzo (senza bisogno di cottura)
✔ Panini con bresaola e formaggio stagionato.
✔ Crackers con hummus in polvere.
✔ Insalata di cereali precotti con noci e frutta disidratata.
Cena (richiede cottura)
✔ Pasta o riso liofilizzato con verdure disidratate e tonno.
✔ Zuppa di lenticchie liofilizzate con crackers.
✔ Cous cous con frutta secca e spezie.
Snack e spuntini
✔ Frutta secca e cioccolato fondente.
✔ Barrette energetiche o proteiche.
✔ Datteri e fichi secchi per energia immediata.
Metodi di conservazione e trasporto del cibo
Nei trekking di più giorni, è essenziale scegliere cibi che non richiedano refrigerazione.
Come evitare deterioramento e sprechi?
✔ Usa buste ermetiche e sacchetti sottovuoto per proteggere gli alimenti dall’umidità.
✔ Scegli cibi a lunga conservazione come alimenti liofilizzati o disidratati.
✔ Evita latticini freschi e carne facilmente deperibile.
✔ Porta condimenti in mini-bustine monodose per ridurre peso e ingombro.
Trucco da escursionista: Organizza il cibo per giorni separati, così da sapere esattamente cosa consumare senza portare peso extra.
Cottura in montagna: attrezzatura e alternative
Se il trekking prevede pasti caldi, è necessario portare un sistema di cottura leggero.
Attrezzatura essenziale
✔ Fornellino a gas ultraleggero.
✔ Pentolino in alluminio o titanio.
✔ Posate multiuso (cucchiaio/forchetta).
✔ Accendino e fiammiferi impermeabili.
Alternative pronte al consumo (senza fornello)
✔ Insalate di cereali precotti.
✔ Panini con alimenti a lunga conservazione.
✔ Barrette e snack ad alto valore energetico.
Gestione dell’idratazione: quanto bere e come ridurre il peso dello zaino
L’acqua è l’elemento più pesante da trasportare, quindi è fondamentale gestire bene l’idratazione.
Quanta acqua bere in un trekking di più giorni?
✔ Minimo 2-3 litri al giorno per evitare disidratazione.
✔ Aumentare l’apporto se si suda molto o in quota.
✔ Bere a piccoli sorsi ogni 20-30 minuti.
Come ridurre il peso dell’acqua nello zaino?
✔ Usare borracce con filtro integrato per raccogliere acqua da fonti naturali.
✔ Portare pastiglie o gocce purificanti per trattare l’acqua di sorgenti o fiumi.
✔ Utilizzare una sacca idrica per avere un sistema di idratazione più pratico rispetto alle classiche bottiglie.
Testa gli alimenti prima del trekking per evitare problemi digestivi o intolleranze. Mangiare qualcosa di nuovo durante un’escursione impegnativa potrebbe causare fastidi intestinali e compromettere le prestazioni.
Un trekking di più giorni richiede un’attenta organizzazione dell’alimentazione per garantire energia costante, evitare affaticamento e migliorare il recupero muscolare.
- Scegli cibi leggeri e ad alta densità calorica per ridurre il peso nello zaino.
- Organizza i pasti in porzioni individuali per una gestione più efficiente.
- Bevi a intervalli regolari e utilizza sistemi di filtraggio per ridurre il peso dell’acqua trasportata.
Perché una Diagnosi Tempestiva è Cruciale
Una diagnosi precoce permette di trattare i calcoli renali prima che causino complicazioni come danni renali permanenti o infezioni gravi. Attraverso esami come:
Ecografie o TAC: Per identificare la posizione e la dimensione dei calcoli.
Analisi delle urine: Per rilevare segni di infezione o cristalli che indicano la formazione di nuovi calcoli.
Esami del sangue: Per controllare i livelli di calcio, acido urico e altre sostanze legate alla formazione dei calcoli.
Trattamenti precoci possono includere semplici modifiche alla dieta, terapie farmacologiche o, nei casi più gravi, interventi per rimuovere i calcoli.
5. Conclusione: Pianifica la tua alimentazione per un’escursione perfetta
Un’escursione ben riuscita non dipende solo dalla preparazione fisica e dall’equipaggiamento, ma anche da un’alimentazione adeguata che fornisca energia, resistenza e un corretto recupero muscolare. In questo articolo abbiamo analizzato come pianificare i pasti e l’idratazione per affrontare il trekking nel modo più efficace, evitando errori comuni che possono compromettere la performance.
Come biologa nutrizionista, consiglio sempre ai miei pazienti di adattare la strategia nutrizionale alle proprie esigenze, alla durata dell’escursione e all’intensità dello sforzo fisico. Non esiste una soluzione unica per tutti: la scelta degli alimenti deve essere personalizzata, considerando fattori come il clima, il terreno, la disponibilità di acqua e il livello di allenamento.
Riepilogo degli aspetti chiave trattati
Prima dell’escursione |
Consuma un pasto ricco di carboidrati complessi e proteine, evitando grassi e fibre in eccesso per non appesantire la digestione. Scegli una colazione equilibrata con alimenti come avena, yogurt, frutta secca e pane integrale. Integra uno snack energetico poco prima della partenza per mantenere costanti i livelli di glicemia. |
---|---|
Durante l’escursione |
Mangia poco e spesso per evitare cali di energia. Porta con te snack ad alto valore energetico come frutta secca, barrette, cracker integrali e cioccolato fondente. Bevi regolarmente per prevenire la disidratazione e, se necessario, integra gli elettroliti per evitare crampi muscolari. |
Per trekking di più giorni |
Scegli cibi leggeri e a lunga conservazione, come alimenti liofilizzati, cereali precotti e proteine essiccate. Organizza i pasti in porzioni pre-dosate per ottimizzare il peso dello zaino. Utilizza borracce con filtri e pastiglie purificanti per ridurre il peso dell’acqua trasportata. |
Personalizza la tua alimentazione in base al tuo trekking
Ogni escursione è diversa e richiede un approccio nutrizionale specifico:
- Per trekking di 1 giorno: l’obiettivo è massimizzare l’energia con snack pratici e una buona idratazione.
- Per trekking di più giorni: è fondamentale pianificare pasti completi, evitare carenze nutrizionali e ottimizzare il peso dello zaino.
Un’alimentazione ben strutturata può fare la differenza tra un trekking piacevole e una giornata all’insegna della fatica e della scarsa resistenza.
✔ Personalizza i pasti in base alla durata e all’intensità dell’escursione.
✔ Bilancia carboidrati, proteine e grassi per mantenere energia costante.
✔ Scegli alimenti leggeri ma nutrienti, con un occhio alla conservazione e al peso dello zaino.
✔ Mantieni una corretta idratazione e reintegra i sali minerali se necessario.
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FAQ – Domande frequenti sull’alimentazione in trekking
Posso mangiare frutta fresca durante un’escursione? Sì, ma con moderazione. La frutta fresca è una buona fonte di zuccheri naturali e idratazione, ma è più pesante e deperibile rispetto alla frutta secca o disidratata. Meglio scegliere banane, mele o arance, che sono facili da trasportare e digerire.
Quali alimenti evitare prima di un trekking? Evita cibi troppo grassi, fritti o ricchi di fibre insolubili, come legumi in grandi quantità, latticini grassi e dolci industriali. Questi alimenti possono rallentare la digestione e causare gonfiore o pesantezza durante la camminata.
Come faccio a calcolare il mio fabbisogno calorico per un’escursione di più giorni?
Il dispendio calorico varia in base a intensità, altitudine e peso dello zaino. In media:
Trekking leggero (3-4 ore al giorno) → 2.500-3.000 kcal/giorno
Trekking impegnativo (6-8 ore al giorno) → 3.500-4.500 kcal/giorno
Trekking estremo con zaino pesante → 4.500-5.500 kcal/giorno
Strategia: Aggiungi circa 30-50% di calorie in più rispetto al tuo fabbisogno giornaliero standard per compensare il dispendio energetico.
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