Noci, mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi, pinoli, noci macadamia.
Le varietà di frutta a guscio sono davvero tante e, ciascuna con le proprie caratteristiche nutrizionali, sono un valido alleato per la nostra dieta.
Cosa le rende così speciale?
A seconda del tipo, la cosiddetta “frutta secca” è una vera e propria miniera di proteine, di vitamine (E, B1, B2, B6, acido folico) e di sali minerali (potassio, magnesio, ferro, fosforo e sodio).
Questi nutrienti la rendono una fonte di energia preziosa e adatta a tutti i momenti della giornata: dalla colazione, al pranzo, alla cena, compreso lo spuntino “spezza-fame” di metà mattinata o del pomeriggio.
Un’altra peculiarità della frutta a guscio è l’alta percentuale di “grassi buoni” (contenuti anche nell’olio extra-vergine di oliva ad esempio, oppure in alcuni pesci) che contribuiscono a mantenere un buono stato di salute, soprattutto cardio-vascolare.
È bene fare attenzione però: l’apporto calorico della frutta a guscio è infatti considerevole e, se consumata oltre una certa quantità, potrebbe incrementare la probabilità di aumentare di peso nel lungo periodo.
Per questi motivi, è bene inserire la frutta a guscio nell’alimentazione settimanale, calibrandone l’assunzione però rispetto alla quantità che viene consumata, allo stile di vita e ai disturbi di ciascuno.
Infine, occhio alle etichette: è lì che si nascondono le informazioni sull’eventuale aggiunta di zuccheri o sale.
E tu, sei abituato a consumare frutta a guscio nel corso delle tue giornate? Quale preferisci?