Troppo spesso la parola dieta è associata a privazioni, costrizioni, restrizioni. Ma dobbiamo veramente privarci di tutto quello che ci piace per dimagrire? Per dimagrire è davvero necessario soffrire?
La risposta è no!
Con sempre maggiore fermezza posso sostenere che diete restrittive, rigide, improvvisate e tanto ipocaloriche diventano diete “punitive” che non servono a nulla.
Dieta, in greco, significa “modo di vivere”. Quello che quotidianamente portiamo a tavola influisce sulla nostra vita e sulla sua “qualità”. La dieta, intesa come alimentazione bilanciata in tutti i suoi nutrienti, dovrebbe essere uno stile di vita e non un menù settimanale attaccato al frigorifero. Dobbiamo abituarci a mangiare bene e in modo semplice.
Oggigiorno non sappiamo più mangiare in modo naturale, ci risulta difficile persino riconoscere quando siamo sazi; confondiamo il senso di sazietà con quello di pienezza.
Una dieta bilanciata deve non solo garantire il giusto apporto di nutrienti, ma anche la giusta varietà nella scelta degli alimenti, lasciando un minimo di libertà nei confronti di ciò che consumiamo, senza troppe paranoie.
Mangiare è un momento da gustare e godere. Dobbiamo abituarci a mangiare bene e in modo semplice.
Quando iniziamo una dieta viviamo un grande entusiasmo perché ci si dà un obiettivo (spesso non realistico), che ci fa pensare che si riuscirà a raggiungere un dato peso in un dato tempo. Quindi, si comincia subito in modo schematico e rigido. Si pesa tutto al grammo per non sbagliare e si fa attività sportiva tutti i giorni.
Ma se l’obiettivo che ci poniamo non è realistico (come i famosi sette chili in sette giorni), è facile sbagliare. Ed ecco che ci si sente depressi, soffocati e affaticati. Quindi, quando non si raggiunge l’obiettivo prefissato, si vive la delusione. Ci si sente avviliti e si tende a lasciar andare pian piano tutte le restrizioni.
Lo sgarro diventa l’occasione per mollare. Ci si dice: “questa volta non succede niente”. Ma se lo si ripete spesso, si torna ai vecchi meccanismi. Il motivo? la restrizione ci ha fatto esplodere.
Quando molliamo la dieta ci sembra di tornare liberi, ma è solo un circolo vizioso. Lo stile alimentare non seguito da un percorso nutrizionale consapevole con l’aiuto di un professionista dell’alimentazione ci porta a riprendere i chili perduti. L’orizzonte finale è sempre lo stesso: lo sviluppo di malattie legate all’obesità.
Le regole della dieta
Infrangere alcune regole durante una dieta non è un errore o una colpa che dobbiamo espiare, affamandoci il giorno successivo allo sgarro. Se un giorno non rispettiamo alla lettera il piano alimentare, il giorno seguente non dobbiamo fustigarci nutrendoci di soli finocchi lessi!
Decidere sulla base del nulla di non mangiare un determinato cibo è un errore molto grave.
Se la dieta proibisce di consumare un particolare alimento, quello diventerà un’ossessione. Non faremo altro che desiderarlo e alla fine cederemo alla tentazione nella maniera più sbagliata, abbuffandoci di quel cibo che è diventato un chiodo fisso.
Se invece la dieta comprende tutti gli alimenti, in porzioni ragionevoli, desiderarli è legittimo… e anche mangiarli.
Sapere che sono accessibili non ne ingigantisce la loro presenza nella nostra testa. Se è vero che una dieta per funzionare in termini di perdita di peso, deve apportare meno calorie rispetto a quante ne consumiamo, con ogni probabilità, se ci concentriamo su un’alimentazione equilibrata e una sana attività fisica, i risultati arriveranno. Solo in questo modo le diete non diventeranno un tabù.
Questo ci toglierebbe da un altro annoso problema: rinunciare alla socialità per rimanere ligi al piano alimentare. Chiudersi in casa ed evitare la vita sociale è un altro aspetto che ci porta a crollare perché la psiche soffre.
Se prima si andava a mangiare con gli amici nel fine settimana, non è necessario riunciare a questa abitudine solo perchè si sta seguendo una dieta. Poichè, in questo modo, alla rinuncia del cibo si aggiunge quella alla vita sociale.
Invece, bisogna mantenerla ricordando che se mangiamo un primo con le verdure stiamo solo mangiando sano. Bisogna sapersi concedere un momento al ristorante con gli amici, magari pensando di fare una camminata più lunga all’aria aperta.
Niente sensi di colpa per qualche eccesso, basta mantenere l’impegno con noi stessi e riequilibrare il pasto conviviale con un po’ di attività sportiva in più.
Il vero ingrediente segreto per riuscire a perdere peso senza cadere nella disperazione è dentro la nostra testa. Non fa bene avere schemi rigidi, ma bisogna cercare l’equilibrio.