È ormai risaputo che l’eccesso di zuccheri nella dieta è correlato ad una serie di disturbi e patologie che impattano negativamente sul nostro stato di salute.
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Innanzitutto, cosa si intende per zuccheri?
Gli zuccheri semplici che troviamo nella nostra alimentazione sono glucidi formati da una o due unità, i saccaridi, che sono le molecole di base che compongono i carboidrati.
Parliamo quindi di mono-saccaridi (es. glucosio e fruttosio) e di di-saccaridi (saccarosio, lattosio ecc) ovvero quelli che troviamo nello zucchero da tavola, nel miele, nel latte, nella frutta e soprattutto nei prodotti industriali.
Questi hanno la peculiarità di essere assorbiti velocemente causando picchi improvvisi di glicemia che stimolano l’insulina (l’ormone rilasciato dal pancreas deputato a portare il glucosio nelle cellule) favorendo nel tempo infiammazione, produzione di grasso (specialmente a livello addominale) e predisposizione al diabete di tipo2.
Attenzione però, dobbiamo fare una distinzione: quelli maggiormente incriminati sono i cosiddetti “zuccheri aggiunti”, ovvero quelli che vengono addizionati ai cibi per potenziare il sapore dolce di un alimento o di una bevanda.
E la frutta che è ricca di fruttosio?
Dobbiamo considerare che questo zucchero è presente nell’alimento insieme a diversi altri composti bioattivi come sali minerali, vitamine, acqua e soprattutto le fibre che vanno a rallentare l’assorbimento dello zucchero presente nel frutto evitando quindi picchi glicemici.
Per quanto riguarda le farine raffinate, che sono prodotte da cereali privati della crusca (la parte fibrosa) e del germe (contenente proteine, lipidi e vitamine), hanno un impatto sulla glicemia simile a quello degli zuccheri semplici.
Se riduciamo gli zuccheri nella nostra dieta avremo benefici visibili già dopo poco tempo.
Quali sono i benefici?
- Effetto drenante: già dai primi giorni si avrà una perdita dei liquidi in eccesso dovuto alla minore quantità di acqua legata ai depositi di glicogeno.
- Benessere intestinale: gli zuccheri alterano il microbiota intestinale creando un disequilibrio delle varie specie presenti favorendo cosi lo sviluppo di colite e della risposta infiammatoria. Un’alimentazione piu sana permette di riequilibrare tutto il sistema evitando tensione addominale e rinforzando le difese immunitarie.
- Pelle più sana, idratata e luminosa: un consumo eccessivo di zuccheri stimola la biodisponibilità di ormoni androgeni e i livelli di IGF-1 (ormone della crescita) che attivano un’iperproduzione di sebo a livello delle ghiandole sebacee della pelle portando ad indesiderati brufoli. Inoltre favorisce un processo chiamato glicazione (ovvero la reazione fra uno zucchero e una proteina) che facilita la formazione di rughe, macchie e processi infiammatori topici.
- Più energia: ridurre gli zuccheri non significa eliminare i carboidrati. Consumare carboidrati complessi integrali (che sono alla base della dieta mediterranea) e ridurre gli zuccheri semplici consente una migliore gestione della glicemia, limitando gli sbalzi glicemici e contribuendo ad un senso di sazietà che durerà più a lungo.