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La psoriasi è una malattia cronica infiammatoria, di natura benigna, che colpisce la pelle.
Clinicamente si manifesta con la presenza di cute secca e squamosa, pelle sottile o molto spessa,
che si stacca facilmente lasciando uno strato di epidermide di colore rosso. Le zone del corpo
interessate possono essere diverse e più o meno diffuse, alternando periodi in cui la malattia sembra
quasi scomparire e periodi in cui invece si riacutizza.
Da cosa dipende la psoriasi?
Le origini di questa malattia sono differenti e comprendono fattori genetici,
immunologici e ambientali. Tra le cause più frequenti rientrano: forte stress, malfunzionamento di
alcuni organi del sistema digestivo, obesità viscerale e scorretta alimentazione.
Particolare attenzione va posta alla riduzione dell’adipe situato nella zona addominale (obesità
viscerale), il quale produce molecole infiammatorie che aggravano il quadro patologico.
Psoriasi e dieta
A proposito del rapporto tra psoriasi e dieta, è importante sottolineare come alcuni alimenti mal
tollerati dall’organismo e pro-infiammatori possano dare origine a sfoghi cutanei, causati da un
accumulo di tossine che in condizioni normali il nostro organismo dovrebbe espellere.
L’alimentazione viene studiata sia come fattore di rischio, quando eccessiva e non bilanciata, oppure
come vera e propria terapia per alleviare i sintomi e sostituire parzialmente le terapie
farmacologiche. Le indicazioni alimentari generali, che attualmente derivano da numerosi studi
scientifici osservazionali, riferiscono di:
- Evitare il consumo di bevande alcoliche (l’alcool stimola il rilascio di istamina aggravando le
lesioni cutanee) e il fumo di sigaretta; - Aumentare il consumo di frutta fresca e vegetali e fonti proteiche vegetali come i legumi;
- Aumentare il consumo di grassi buoni derivati dal pesce azzurro, olio extravergine di oliva,
frutta secca e semi oleosi, avocado; Limitare invece fonti di grassi saturi e parzialmente
idrogenati che si ritrovano in prodotti da forno e industriali, cibi fritti e carni processate; - Ridurre il consumo di farine e zuccheri raffinati, privilegiare cerali integrali e farine a basso
indice glicemico, per evitare una condizione di insulino resistenza; - Prestare attenzione alle farine contenenti glutine, in modo particolare nei pazienti con
probabile malattia celiaca o sensibilità al glutine; - Tenere sotto controllo il proprio peso corporeo (BMI) sia attraverso un regime dietetico
adeguato che attraverso esercizio fisico;
L’obiettivo generale è di dare sostegno ad un organismo che si trova in una condizione debilitante, per cui necessita di un’alimentazione bilanciata, equilibrata e soprattutto antinfiammatoria, al fine di abbassare lo stato di squilibrio metabolico in cui si trova. Un’alimentazione adeguata, nel caso della psoriasi, deve mirare a riequilibrare la risposta immunitaria e quella infiammatoria!