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Dieta Chetogenica: Cos’è, Benefici, Menu Settimanale e Schema dei 21 Giorni

Dieta Chetogenica

Tabella dei Contenuti

Cos'è la dieta chetogenica

La dieta chetogenica è un approccio nutrizionale nato per esigenze terapeutiche.

Richiede la conoscenza di specifici processi fisiologici ed il supporto di un professionista in grado di strutturare un piano alimentare che non porti a carenze nutrizionali per essere intrapresa.

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La chetosi

Lo stato di chetosi si può verificare anche in condizioni fisiologiche come modalità di emergenza del corpo per sopperire a periodi di carenza.

Uno dei motivi di successo della dieta chetogenica è il fatto che tramite questo regime il corpo si rimodella perdendo massa grassa senza però intaccare la massa magra, il tutto accompagnato da una riduzione del senso di fame ed un aumento della capacità di concentrazione.

L’apporto proteico in chetogenica al contrario di quello che molti pensano è normoproteico (una quantità troppo alta di proteine può infatti portare fuori dalla chetosi) e non è quindi dannoso per i reni; inoltre, durante questo regime alimentare l’assunzione di acqua viene aumentata con eliminazione di metaboliti attraverso le urine. 

Il miglioramento del rischio cardiovascolare con riduzione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi associato al rapido dimagrimento rendono quindi questa dieta un ottimo alleato nella perdita di peso e nel recupero di un migliore stato di salute.

Come funziona la dieta chetogenica: le fasi

La prima fase del piano alimentare di tipo chetogenico, definita FASE RESET, prevede l’utilizzo di alte percentuali di grassi, fondamentali per la sintesi di ormoni, di molte strutture cellulari e tissutali e utili per l’assorbimento di molte vitamine.

Il tempo necessario per entrare in chetosi è di 48-72 ore; durante questo periodo è possibile avvertire stanchezza, intorpidimento e mal di testa, ma superata questa fase la sensazione sarà invece quella di essere carichi di energia, lucidi e attivi, in quanto il corpo avrà iniziato ad utilizzare i lipidi come carburante. 

Al fine di seguire nel migliore dei modi questo regime alimentare, è consigliabile avere un’organizzazione settimanale dei pasti così da avere sempre a disposizione gli alimenti necessari e non incorrere in scelte dell’ultimo minuto che potrebbero portare ad una compromissione dello stato di chetosi. 

Data l’eliminazione di alcuni gruppi di alimenti è inoltre molto importante variare il più possibile le scelte alimentari favorendo così l’assunzione del maggior numero di nutrienti ed evitando la monotonia.

Fondamentale è la fase di transizione, per arrivare ad un mantenimento dei risultati ottenuti e per uscire dalla dieta senza rischi per la salute.

Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.

Dieta chetogenica: cosa mangiare

Nella dieta chetogenica, si consumano alimenti ricchi di proteine e grassi, ad esempio la carne rossa, il pesce, le uova, i latticini.

Gli alimenti vegetali ricchi di grassi sono da integrare nella dieta, come avocado, semi e noci; consumare anche verdure povere di carboidrati come gli spinaci e altre verdure a foglia verde.

É importante scegliere fonti di grassi sani nella dieta chetogenica: si consiglia di consumare l’olio extravergine di oliva, la frutta a guscio e le olive. 

alimenti ricchi di proteina, cosa mangiare nella dieta chetogenica

Dieta chetogenica: cosa non mangiare

Gli alimenti da evitare nella dieta chetogenica sono quelli ricchi di zuccheri e carboidrati: la pasta, il pane, i cereali, alcuni tipi di frutta e verdura.

Si consiglia di evitare i prodotti da forno ed i cibi lavorati e trasformati perché ricchi di carboidrati e zuccheri.

Evitare anche un consumo eccessivo di proteine che impedisce lo stato di chetosi ed i grassi non sani, come gli oli raffinati, i grassi trans e saturi.

prodotti da forno e cibi ricchi di zuccheri e carboidrati, cosa non mangiare in dieta chetogenica

Perché è sconsigliata la dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è sconsigliata perché considerata molto restrittiva: i carboidrati vengono ridotti, esclusi e sostituiti dai grassi. Questo causa malnutrizione, stanchezza cronica, elevato rischio di sviluppare disturbi alimentari, problemi cardiaci e renali. 

Nel breve periodo, i benefici della dieta chetogenica sono diversi e la perdita di peso è molto rapida; nel lungo periodo, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari a causa dell’eccessivo consumo di grassi ed il peso è spesso riguadagnato a dieta conclusa.

Inoltre la dieta chetogenica non è una dieta equilibrata e porta a carenze nutrizionali di vitamine e minerali.

Perché rivolgersi ad un professionista?

Il regime chetogenico, intrapreso per svariate ragioni (come perdita di peso, dislipidemie, pcos, cefalee, epilessia, ecc.) rappresenta un’ottima strategia alimentare che però, se non correttamente bilanciata, può portare a grossi pericoli per la salute e a forti squilibri.

Assolutamente sconsigliato iniziare una dieta chetogenica fai da te come anche entrare e uscire dalla chetosi senza il controllo attento di un professionista!

Questo è il motivo per cui è importante non agire in autonomia e scegliere di affidarsi ad uno specialista, traendo così i migliori e più sicuri risultati, come testimoniato dalle numerose evidenze scientifiche.

nutrizionista che parla con la paziente, è importante rivogersi ad un professionaista per iniziare la dieta chetogenica

FAQ: Domande Frequenti sulla Dieta Chetogenica

I chili che si possono perdere con la dieta chetogenica variano per ogni individuo sulla base di diversi fattori come il sesso, l’età, lo stile di vita e lo stato di salute.

Di media si perdono tra 1 e 2 chili a settimana. Si ricorda che inizialmente la perdita di peso è molto rapida grazie al minor apporto di carboidrati e dalla riduzione dell’acqua contenuta nel corpo; è importante perdere peso in maniera sostenibile ed in salute per mantenere i risultati nel tempo.

Nei primi 10 giorni, si può perdere tra 1 e 3 chili di media grazie allo stato di chetosi, ma questo dato dipende dalla situazione individuale

Nella dieta chetogenica, i cibi da consumare sono quelli che contengono grassi e proteine.

I grassi devono coprire la maggior parte delle calorie e si consiglia di consumare carne, pesce, uova, olio di oliva, formaggi ad alto contenuto di grassi, come il cheddar ed il burro.

Le fonte di proteine sono carne e pesce, uova e latticini da preferire senza lattosio.

Si consiglia di consumare ortaggi che contengono pochi carboidrati, come i cavoli e gli spinaci; anche la frutta deve essere limitata perché contiene zuccheri. 

La migliore dieta chetogenica è da determinare sulla base di fattori individuali, come lo lo stato di salute, lo stile di vita e la perdita di peso da raggiungere.

La dieta chetogenica standard è quella più comune e le calorie assunte sono per il 70-75% grassi, 20% proteine e 5-10% carboidrati. Lo stato di chetosi viene mantenuto dal consumo di questi macronutrienti, con conseguente perdita di peso.

La dieta chetogenica ciclica è una variante che alterna dei periodi di ricarica dei carboidrati a periodi di chetogenica; è una dieta più adatta agli atleti ed allenamenti ad alta intensità.

La dieta chetogenica pianifica i pasti e le porzioni suddividendo le calorie per il 70% di grassi, 20% di proteine e 10% di carboidrati. Si consiglia di assumere grassi sani, come quelli del pesce, olio di oliva, noci e semi.

La dieta chetogenica limita oppure esclude i carboidrati raffinati e gli zuccheri; è importante consultare un Nutrizionista per evitare carenze nutrizionali ed impostare la dieta in modo corretto.

La dieta chetogenica è indicata per persone in sovrappeso ed obesità, in quanto riduce l’appetito ed aiuta la perdita di peso; la dieta chetogenica è indicata in presenza di alcune condizioni mediche, in quanto alcuni studi ne hanno dimostrato i benefici: ad esempio i pazienti che soffrono di epilessia riscontrano un afrequenza minore di attacchi epilettici.

La dieta chetogenica deve durare per un periodo da 2 a 6 mesi: è un tempo sufficiente per raggiungere lo stato di chetosi e godere dei benefici della dieta.

La dieta chetogenica però causa alcuni disturbi soprattuto nel lungo periodo, come sintomi di malessere, malnutrizione e carenze nutrizionali; per questo motivo è importante consultare un Nutrizionista prima di iniziare. 

La dieta chetogenica causa nella prima fase alcuni sintomi come stanchezza, vertigini ed irritabilità; a lungo termine invece si incorre in carenze nutrizionali, aumento del rischio di sviluppare malattie croniche e cardiovascolari.

I primi sintomi come la stanchezza e l’irritabilità sono causati dal corpo che si deve adattare a consumare i grassi come fonte di energia.

La dieta chetogenica limita l’assunzione di carboidrati ed elimina molte varietà di frutta e verdura, causando carenze di nutrienti.

Se si segue la dieta chetogenica nel lungo periodo, si aumenta il rischio di malattie croniche e disturbi intestinali per la carenza di nutrienti come fibre e potassio. Il rischio di malattie cardiovascolari dipende invece dall’elevato apporto di grassi della dieta chetogenica, soprattutto di quelli saturi.

Si consiglia di consultare un Nutrizionista per iniziare la dieta chetogenica con un piano personalizzato, con cui non incorrere in disturbi ed effetti collaterali.

Per iniziare la dieta chetogenica, è molto importante la fase di pianificazione dei pasti e della spesa: bisogna aumentare l’assunzione di grassi e proteine, limitando il consumo di carboidrati.

Si consiglia di bere molta acqua e praticare attività fisica in modo regolare per bruciare i grassi.

Se si sgarra nella dieta chetogenica in modo frequente oppure per periodi continuati, il corpo esce dallo stato di chetosi, dove consuma i grassi come fonte di energia.

Se lo sgarro è saltuario e si consuma una quantità ridotta di carboidrati, il corpo manterrà comunque lo stato di chetosi ma si potrebbe rallentare il processo di perdita di peso.

Quando si consumano grandi quantità di carboidrati durante la dieta chetogenica, si possono riscontrare alcuni sintomi come stanchezza, mal di testa e nausea, a causa del corpo che assimila di nuovo i carboidrati come fonte di energia.

Per impostare una buona dieta chetogenica, bisogna consumare alimenti contenenti grassi per l’80% e proteine per il 10% della dieta, limitando gli alimenti che contengono carboidrati; meglio concentrarsi su alimenti integrali e poco trasformati per limitare i grassi poco sani e gli zuccheri nascosti.

Si consiglia di bere molta acqua per mantenere l’idratazione e consumare bevande con elettroliti, come magnesio e potassio, per garantire l’apporto di glucogeno.

É importante non eccedere nell’apporto calorico della dieta chetogenica per non constrastare la perdita di peso favorita da questo tipo di dieta.

I primi risultati della dieta chetogenica si riscontrano nelle prime due settimane: si inizia a perdere peso grazie la riduzione dell’acqua corporea e la sostituzione dei grassi ai carboidrati come fonte di energia.

Nel lungo termine il deficit calorico della dieta favorisce la perdita del peso e la dieta dona molti benefici alla salute, tra cui la riduzione degli zuccheri nel sangue, l’aumento delle energie e la riduzione delle infiammazioni. 

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