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Diverticolite dieta e alimentazione

Alimentazione in presenza di diverticoli, il medico controlla la paziente sul lettino

Tabella dei Contenuti

I diverticoli: Cosa sono?

Prima entrare nello specifico in merito alla diverticolite dieta e alimentazione, introduciamo brevemente i diverticoli. I diverticoli sono delle escrescenze, delle piccole sacche che crescono lungo il colon, ovvero la parte finale dell’intestino.

La causa principale dello sviluppo dei diverticoli è dovuta ad un aumento di pressione all’interno dell’intestino e da un’alterazione della motilità intestinale; l’aumento locale della pressione determina una fuoriuscita della mucosa nei punti più deboli della tonaca muscolare dell’intestino, con la conseguente formazione delle sacche. La stipsi e la mancanza di esercizio fisico possono aumentare il rischio di formazione dei diverticoli.

Nella maggior parte dei casi la presenza di diverticoli non causa nessun disagio, può capitare a volte però che si manifestino dolori e bruciori, stitichezza, gonfiori.

In questo video vengono rappresentati i diverticoli all’interno del colon.

In questo video potrai vedere dove si posizionano i diverticoli infiammati all’interno del colon e come sono raggruppati.

In questo video si vede dove sono posizionati i diverticoli e il colon rispetto agli altri organi del corpo umano.

Diverticolite: Sintomi

I sintomi se si soffre di diverticoli sono comunemente il dolore addominale ed il cambiamento delle abitudini intestinali

Il dolore addominale è solitamente localizzato nella parte inferiore sinistra dell’addome, in modo costante o intermittente e che varia da lieve a grave. Alcuni soggetti possono soffrire di gonfiore o aumento della produzione di gas.

Un altro dei sintomi dei diverticoli è il cambiamento delle abitudini intestinali, con un’alternanza di periodi di stitichezza e diarrea oppure con un senso di irregolarità nei movimenti intestinali. In alcuni casi, i soggetti affetti da diverticoli possono anche notare la presenza di sangue nelle feci, a causa di un’emorragia dalla zona del colon interessata; è fondamentale rivolgersi a un medico perché potrebbe essere indice di complicazioni più gravi.

I sintomi di diverticoli più gravi sono forti dolori addominali, febbre, brividi, nausea, vomito ed indicano infiammazioni o infezioni del colon e lo sviluppo della diverticolite. Se non trattata, questa condizione può portare a complicazioni più gravi come ascessi, perforazione del colon o ostruzione intestinale: è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico per una valutazione e un trattamento adeguati della diverticolite.

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Diverticolite dieta specifica

Diverticoli alimenti proibiti

Nell’ambito dell’alimentazione, in presenza di diverticoli ci sono degli alimenti proibiti e sconsigliati. Consulta questo per avere informazioni dettagliate in merito agli alimenti da utilizzare in una dieta per diverticoli:

un gruppo di amici che beve vino e birra, da limitare se si soffre di diverticolite dieta Limitare il consumo di bevande che irritano la mucosa intestinale quali vino e birra (massimo un bicchiere al giorno, meglio anche niente), tè (deteinato va bene) e caffè (decaffeinato va bene).

la cioccolata è sconsigliata in una dieta per diverticoli

La cioccolata non duttigliata, contiene sostanze irritanti per il colon come teobromina e caffeina aumentano la motilità intestinale. In presenza di diverticoli il cioccolato è causa di  infiammazione o rottura del diverticolo.

in una diverticolite dieta, un tagliere di insaccati e formaggi, da eliminare in presenza di diverticoli

Gli alimenti molto grassi sono più lunghi da digerire rispetto ad altri alimenti, e possono quindi aumentare il tempo di transito intestinale, causando costipazione e infiammazione dei diverticoli. Se la propria dieta è ricca in grassi aumenta la secrezione di acidi biliari, che a loro volta possono causare irritazione alle pareti del colon e dei diverticoli.

In presenza di diverticoli, gli alimenti ben cotti e meno elaborati sono più facili da digerire e irritano meno le pareti del colon e di conseguenza i diverticoli. Gli alimenti ben cotti che hanno una consistenza morbida riducono il tempo del transito intestinale e limitano l’accumulo di feci all’interno delle sacche dei diverticoli. Si consigliano ad esempio:

– le verdure cotte

– la carne magra

– il pesce cotto al vapore

Attenzione: ci sono alimenti non elaborati come i semi, i chicchi interi e altri alimenti ad alto contenuto di fibre che possono essere difficili da digerire e potrebbero irritare le pareti del colon e dei diverticoli provocando uno stato infiammatorio e la possibile rottura dei diverticoli infiammati. È bene non assumere questi alimenti in una dieta per diverticoli.

cuoco che frigge, meglio evitare i cibi fritti in una diverticolite dietaI cibi fritti sono molto grassi e oleosi. Questi alimenti impiegano più tempo per effettuare il transito del tratto intestinale e spesso sono causa di costipazione. La frittura spesso comporta la formazione di composti tossici come gli acrilamidi o i polifenoli che sono causa di irritazione delle pareti del colon e dei diverticoli

Le cotture leggere preservano tutte le proprietà nutritive degli alimenti e favoriscono la digestione, aiutando il lavoro del colon ed evitando la formazione di gas intestinale.

Inoltre non introducono le sostanze dannose causate da cotture ad alte temperature o a fiamma diretta. 
Alcune cotture leggere  fortemente consigliate per chi soffre di diverticoli sono:

cottura al vapore di verdure, cottura consigliata di una dieta per diverticoli

– Al vapore, gli alimenti vengono cotti con la vaporiera o con il vapore acqueo di una pentola, è ideale per verdure, pesce e riso.

– In padella antiaderente con poco olio a fiamma media, adatto a cuocere carne, verdura, uova e molto altro.

– Alla griglia senza utilizzo di grassi, ottimo per carne, pesce e verdure.

– In acqua bollente con cottura ben controllata per mantenere i nutrienti di pasta, riso, legumi o patate.

– In forno senza l’utilizzo di ulteriori grassi o oli, vengono cotti in modo gustoso verdure, carni e pesci come nel caso di arrosti e lasagne. 

bolliti di carne, da evitare in presenza di diverticoli in una diverticolite dieta

Le carni bollite hanno una digestione difficile, in quanto può produrre gas ed irritare il colon, di conseguenza i diverticoli; durante la cottura, la carne è resa meno salutare dalla perdita di molti nutrienti.

É stato dimostrato da alcuni studi che il consumo eccessivo di carne rossa e lavorata porta ad un rischio maggiore di sviluppo di patologie intestinali, tra i quali i diverticoli.
Si consiglia il consumo di tagli di carne magra e cotta con metodi leggeri, come la cottura al vapore e alla griglia.

dolori addominali causati da meteorismo, da evitare i cibi che causano meteorismo all'interno di una dieta per divertivoli

Il gas intestinale prodotto da alcuni alimenti aumenta la pressione nel colon, irrita le pareti e sviluppa i diverticoli. Con la diverticolite, il meteorismo causa dolore addominale, gonfiore e altri fastidi. 
I cibi da evitare o limitare sono:

– Alimenti grassi o fritti

– Bevande gassate e alcolici.

– Frutta, ad esempio le prugne e le pesche provocano un aumento della produzione di gas. 

– Verdure crucifere, ad esempio i cavoli ed i peperoni.

– Zuccheri artificiali, nei chew gum e nelle caramelle sono contenuti gli zuccheri artificiali che producono gas e provocano gonfiori addominali.

vassoio di formaggi, evitare il consumo di latticini all'interno di una diverticolite dieta specifica Per coloro che soffrono di diverticoli, la produzione di enzimi digestivi per i latticini è disturbata dall’irritazione del colon. 

Si consiglia di limitare il consumo di latticini oppure di sostituirli con latticini a basso contenuto di lattosio e prodotti vegetali, come il latte di cocco e di mandorle.

Le fibre presenti in alcune verdure, come finocchi, carciofi e fagiolini, possono irritare il colon ed è importante limitarne il consumo durante i periodi più acuti di diverticolite.
É consigliato assumere fibre solubili presenti in legumi, cereali integrali, frutta quali mele e banane, verdura quali zucca e carote, per mantenere la regolarità intestinale ed un sano equilibrio batterico nel colon. 

ciotole con semi alimentari, da evitare con la diverticolite

I semi non masticati e digeriti possono andare ad annidarsi all’interno dei diverticoli e creare un’infiammazione, creare gas e causare dolore addominale. 
Evitare quindi i semi della frutta, lenticchie, semi di girasole, semi di sesamo e di zucca.

immagine idi frutta morbida, banane e arance senza buccia, ottime per chi soffre di diverticoli e cerca una diverticolite dieta

Consumare ogni giorno 3 frutti della dimensione del proprio pugno per apportare importanti nutrienti e fibre, aiutare la regolarità intestinale e migliorare la digestione.

La frutta va consumata cruda, centrifugata, senza buccia e ben masticata.

Si consiglia il consumo di frutta morbida e matura, soprattutto con polpa soffice e buccia sottile in quanto è facilmente digeribile. Ottima per prevenire la stitichezza, ridurre il rischio di irritazione e sviluppo di nuovi diverticoli

Si consiglia di assumere la dose giornaliera consigliata di fibre in maniera graduale. Infatti un apporto repentino di fibre potrebbe causare sintomi di gonfiore e dolore addominale, con conseguente irritazione del colon. Un aumento graduale invece consente al tratto digestivo di adattarsi e mantenere una regolarità intestinale, di beneficio alla salute del colon e alla formazione di nuovi diverticoli.

l'immagine di una ragazza che beve un bicchiere di acqua, l'importanza di idratarsi a sufficienza se si soffre di diverticolite

Bere almeno due litri di acqua al giorno è importante se si soffre di diverticoli.
L’acqua ed altri liquidi sono di aiuto per la stitichezza, ridurre i gas addominali ed alleviarne i sintomi.
La quantità consigliata sono almeno 8 bicchieri al giorno di acqua ed in aggiunta altri liquidi senza zucchero, come tisane o bevande di frutta.

In una dieta per diverticoli, è importante rispettare i 5 pasti giornalieri con una certa regolarità negli orari. Questo mantiene stabile il livello di zuccheri nel sangue e aiuta il tratto gastrointestinale, che non sarà costretto a processare grandi quantità di cibo in una volta. Aiuta a combattere la stitichezza, e di conseguenza i diverticoli, anche mantenere il metabolismo attivo ed il movimento digestivo, mangiando più spesso durante il giorno.

L’alternanza dei cereali si consiglia per chi soffre di diverticolite per diminuire il rischio infiammazione apportando nutrienti e fibre adeguati.

alternare i cerali raffinati, si consiglia di preferire i cereali integrali con i diverticoliI cereali raffinati sono meno nutrienti e hanno minori benefici intestinali perché soggetti a lavorazioni che ne riducono i nutrienti e le fibre.

Per questi motivi si consiglia di preferire i cereali integrali, ricchi di vitamine e minerali, aiutano il funzionamento del colon ed evitano l’eccesso di glutine.
Oltre a miglio, farro e quinoa, è adatto anche il consumo di pane integrale, pasta integrale e riso integrale.

Durante la fase infiammatoria, quindi in presenza di diverticoli infiammati, le raccomandazioni per una diverticolite dieta cambiano: è bene rivolgersi al proprio medico e al proprio nutrizionista.

Diverticolite dieta: cosa mangiare con i diverticoli infiammati

Nel paragrafo diverticoli alimenti proibiti abbiamo visto quali sono gli alimenti che si devono assolutamente evitare. Ora ci concentriamo su quelli che invece sono essenziali da inserire all’interno di una diverticolite dieta.

Per i soggetti che soffrono di diverticoli, si consiglia una diverticolite dieta ad alto contenuto di fibre, in quanto può ammorbidire le feci e promuovere movimenti intestinali regolari, riducendo la formazione di diverticoli. Buone fonti di fibre sono i cereali integrali, la frutta, la verdura e i legumi. Il consumo di almeno 25-30 grammi di fibre al giorno è ideale per mantenere una sana funzione intestinale.

La frutta e la verdura sono particolarmente importanti nella dieta dei soggetti con diverticoli, in quanto forniscono non solo fibre, ma anche vitamine e minerali essenziali. Tra le scelte migliori vi sono le verdure a foglia verde, come gli spinaci e il cavolo, le verdure crucifere come i broccoli e i cavolfiori, i frutti di bosco e le mele.

cibi ed alimenti ricchi di fibre, consigliati se si soffre di diverticoli infiammati nella lista di cosa mangiare in una dieta per diverticoli

È importante notare che alcune persone affette da diverticolite potrebbero dover evitare semi e noci, poiché possono potenzialmente irritare i diverticoli. È sempre meglio consultare un medico ed un Nutrizionista per stabilire se è necessario evitare determinati alimenti.

I cereali integrali sono un’altra componente importante della diverticolite dieta, in quanto contengono maggiori quantità di fibre rispetto ai cereali raffinati e quindi aiutano a prevenire la stitichezza e a ridurre la pressione sul colon. Scegliete pane integrale, riso integrale, quinoa, orzo e avena a base di cereali integrali.

Anche le proteine sono una parte essenziale di una dieta equilibrata e si consiglia il consumo di proteine magre, come pollo, tacchino, pesce e fonti vegetali come fagioli e lenticchie; limitare la carne rossa e le carni lavorate, come salsicce e hot dog, per ridurre l’infiammazione intestinale.

L’idratazione è un altro fattore della dieta per diverticoli, perché bere molta acqua durante il giorno può aiutare ad ammorbidire le feci e a promuovere movimenti intestinali regolari. Puntate ad almeno otto bicchieri d’acqua al giorno, o più se siete fisicamente attivi.

Questi accorgimenti non devono essere considerati sostitutivi delle indicazioni del Medico. Per una dieta personalizzata si consiglia di consultare il Nutrizionista.

FAQ: Domande Frequenti

I cibi da evitare se si soffre di diverticoli sono gli alimenti ricchi di fibre durante una fase acuta di diverticolite, noci e semi, carni lavorate ad alto contenuto di grassi, cibi piccanti e fritti, bevande che contengono caffeina.

Si consiglia di evitare l’assunzione di fibre durante un episodio di diverticolite perché potrebbe peggiorare i sintomi durante una riacutizzazione dell’infiammazione. Si tratta di cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Una volta che l’infiammazione si attenua, è essenziale reintrodurre gradualmente le fibre nella dieta per promuovere movimenti intestinali regolari e prevenire episodi futuri.

Meglio evitare anche noci e semi: alcuni medici ritengono che queste particelle piccole e dure possano rimanere incastrate nelle sacche e causare irritazioni o infiammazioni; tuttavia studi recenti hanno dimostrato che non esiste un’associazione significativa tra il consumo di questi alimenti e un aumento del rischio di diverticolite. Si tratta di alimenti come popcorn, semi di girasole, semi di zucca e semi di sesamo.

I soggetti affetti da diverticoli dovrebbero essere cauti nel consumare grandi quantità di carne rossa e di carni lavorate ad alto contenuto di grassi, che possono contribuire all’infiammazione dell’apparato digerente ed esacerbare i sintomi. Meglio optare per fonti proteiche magre come pollo, tacchino o pesce.

È importante evitare gli alimenti che possono contribuire alla stitichezza o causare gas e gonfiore nei soggetti affetti da diverticoli, ad esempio i cibi piccanti, i fritti e le bevande contenenti caffeina. 

Per sfiammare i diverticoli si consiglia di seguire una dieta ad alto contenuto di fibre, che contenga proteine magre e grassi sani, mantenendo un buon livello di idratazione. 

Le fibre sono consigliate ai soggetti affetti da diverticoli, in quanto aiutano ad ammorbidire le feci e a promuovere movimenti intestinali regolari, riducendo al minimo il rischio di sviluppare nuovi diverticoli o di aggravare quelli esistenti. Buone fonti di fibre alimentari sono i cereali integrali come il riso integrale, la pasta integrale e il pane integrale, oltre a frutta, verdura, legumi e semi.

É essenziale consumare quantità adeguate di proteine magre per favorire la riparazione dei tessuti e mantenere la massamuscolare; alcune proteine magre sono pesce, pollame, fagioli, lenticchie e latticini a basso contenuto di grassi.

I grassi sani sono un’altra componente fondamentale di una dieta completa per i soggetti affetti da diverticoli; i grassi insaturi presenti nell’olio d’oliva, nell’avocado, nelle noci e nei semi possono contribuire a ridurre l’infiammazione e a sostenere la salute del cuore. 

Per la gestione dei diverticoli è importante il mantenimento di una buona idratazione, per ammorbidire le feci e a facilitare i movimenti intestinali, riducendo lo sforzo del colon. Si raccomanda di bere molta acqua durante il giorno e di evitare la caffeina e l’alcol, poiché possono esacerbare i sintomi della diverticolite.

I dolori dati dai diverticoli più comuni sono i dolori addominali, di solito si concentrano nel quadrante inferiore sinistro dell’addome. Possono presentarsi come un fastidio persistente, simile a un crampo, che può peggiorare nel tempo soprattutto durante i movimenti intestinali o quando si esercita una pressione sulla zona interessata; può altrimenti essere acuto e lancinante, simile a quello dei calcoli renali o dell’appendicite.

Oltre al dolore addominale localizzato, i diverticoli possono causare un disagio più generalizzato in tutto l’addome, che si manifesta con gonfiore, gas, cambiamenti nelle abitudini intestinali come costipazione o diarrea.

Se i diverticoli si infettano o si rompono, il dolore può diventare più intenso e può essere accompagnato da ulteriori sintomi, tra cui febbre, nausea, vomito e brividi. In questi casi è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un medico per evitare complicazioni più gravi, come la peritonite o la formazione di ascessi.

Ci si accorge di avere i diverticoli se si riscontrano i sintomi oppure durante gli esami medici di routine, come una colonscopia o studi di imaging se non si avverte nessun tipo di sintomo; in quest’ultimo caso si è affetti da diverticolosi asintomatica, che in genere non richiede alcun trattamento specifico, ma è comunque essenziale mantenere una dieta ricca di fibre e uno stile di vita sano per prevenire lo sviluppo di complicazioni.

Nei casi in cui i diverticoli si infiammano o si infettano, i soggetti possono manifestare sintomi evidenti: dolore addominale di solito nella parte inferiore sinistra, febbre, nausea, vomito, costipazione o diarrea e gonfiore.

Se si avverte uno di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi a un medico per una valutazione e una diagnosi adeguate.

Si ritiene che i diverticoli siano causati da diversi fattori quali l’aumento di pressione all’interno del colon, una dieta povera di fibre, storia familiare, età, genetica e scelte di vita.

L’aumento della pressione all’interno del colon dovuto allo sforzo durante i movimenti intestinali, spesso causato dalla stitichezza, che costringe il rivestimento interno del colon a spingere attraverso i punti deboli dello strato muscolare esterno, creando i diverticoli.

Una dieta povera di fibre è considerata un fattore importante per la formazione dei diverticoli, in quanto porta a feci più dure che richiedono uno sforzo maggiore per passare, aumentando così la pressione all’interno del colon.

Una storia familiare di diverticolite può indicare una predisposizione genetica alla condizione e con l’avanzare dell’età, il rischio di sviluppare diverticoli aumenta a causa dell’indebolimento della parete muscolare del colon.

Alcune scelte di vita, come la mancanza di esercizio fisico, l’obesità e il fumo, sono state associate a un aumento del rischio di sviluppare i diverticoli. 

La pericolosità dei diverticoli dipende in larga misura dall’individuo e dalle circostanze specifiche della sua condizione.

In alcuni casi, le persone affette da diverticoli possono non essere nemmeno consapevoli della loro presenza, in quanto possono rimanere asintomatiche per anni. Nei casi più gravi i diverticoli sono pericolosi e possono portare a complicazioni potenzialmente letali, quali infezioni ed infiammazioni dei diverticoli, perforazioni intestinale, blocchi intestinali ed emorragie.

Quando la materia fecale rimane intrappolata in queste sacche, può provocare infiammazione e infezione dei diverticoli, con conseguenti dolori addominali, febbre e altri sintomi; l’infezione non trattata può diffondersi ad altre parti del corpo, causando la sepsi, una reazione potenzialmente letale a un’infezione.

Un’altra complicazione pericolosa dei diverticoli è la perforazione intestinale: quando i diverticoli si infiammano e si infettano, possono indebolire le pareti del colon che si rompono permettendo ai batteri di fuoriuscire nella cavità addominale. Questa perforazione addominale può portare alla peritonite, un’infezione del rivestimento addominale che richiede un intervento medico immediato.

I diverticoli possono anche causare blocchi intestinali ed emorragie, entrambi pericolosi se non affrontati tempestivamente.

Gli alimenti da non mangiare con i diverticoli sono quelli che possono irritare il rivestimento del colon e scatenare l’infiammazione: i cibi piccanti, fritti ed elaborati, quelli che contengono semi e le fibre.

É fondamentale evitare alimenti piccanti, come il peperoncino, il peperoncino in polvere e le salse piccanti, che possono causare fastidio e aggravare i sintomi. I cibi molto elaborati e fritti a causa del loro elevato contenuto di grassi vengono sconsigliati perché possono causare una digestione lenta e una maggiore pressione sul colon.

Si consiglia di limitare o eliminare gli alimenti che contengono semi e particelle difficili da digerire, in quanto possono depositarsi nelle sacche e contribuire all’infiammazione; alcuni esempi possono essere i popcorn, le noci, i semi come quelli di girasole e di zucca, la frutta con piccoli semi come lamponi, fragole e fichi.

Inoltre, i soggetti affetti da diverticoli devono essere cauti nell’assunzione di alimenti ricchi di fibre, cibi dieta raccomandati per promuovere la regolarità intestinale e prevenire la stitichezza, ma il cui aumento improvviso può provocare gas, gonfiore e disturbi addominali. Pertanto, è essenziale aumentare gradualmente il consumo di fibre nel tempo e assicurarsi che sia accompagnato da un’adeguata assunzione di liquidi per favorire una digestione regolare.

I sintomi se si soffre di diverticoli includono lievi crampi, gonfiore e costipazione; altri sintomi più gravi sono dolore addominale di solito nella parte inferiore sinistra, febbre, nausea, vomito, brividi, costipazione o diarrea e in alcuni casi sanguinamento rettale.

La gravità di questi sintomi può variare da lieve a grave e può richiedere l’intervento di un medico. 

Se si soffre di diverticoli, si guarisce adottando una dieta ricca di fibre, bevendo quantità di acqua adeguate e mantenendo un’attività fisica regolare.

Il consumo di fibre può contribuire a migliorare i movimenti intestinali e ad ammorbidire le feci, riducendo così la pressione sulle sacche dei diverticoli. Si consiglia di incorporare cereali integrali, frutta, verdura e legumi nella quantità nel proprio piano alimentare quotidiano. 

È inoltre essenziale bere una quantità adeguata di acqua durante il giorno per favorire la digestione e prevenire la stitichezza.

Oltre ai cambiamenti nella dieta, è stato dimostrato che l’attività fisica regolare contribuisce positivamente al recupero dei diverticoli in quanto migliora la funzione intestinale e a stimolare movimenti intestinali regolari. Si raccomanda ai soggetti affetti da diverticoli di praticare attività di intensità moderata come camminare, nuotare o fare yoga per almeno 30 minuti al giorno.

Per sfiammare i diverticoli è importante il mantenimento di uno stile di vita sano, una dieta ricca di fibre, bere molta acqua e se necessario seguire un trattamento medico.

Si consiglia l’assunzione di fibre per ammorbidire le feci e ad alleviare la pressione sul colon, riducendo il rischio di formazione di diverticoli e ulteriori complicazioni se già presenti. Alcuni alimenti ricchi di fibre sono i cereali integrali, la frutta e la verdura.

Bere molta acqua e praticare un’attività fisica regolare può favorire la salute dell’intestino e dell’apparato digerente.

A seconda della gravità della condizione, il medico potrebbe ricorrere ad un trattamento con antibiotici per affrontare l’infezione, antidolorifici da banco per gestire il disagio o persino un intervento chirurgico nei casi più gravi. 

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Migliaia di persone si sono già rivolte a noi per seguire un menu settimanale nutrizionista su misura.
M
Marco Benato
17/09/2022
post originale

Sono seguito da alcuni mesi dalla dottoressa Jessica Terranova, la quale mi ha aiutato a ritrovare il mio peso forma con una dieta bilanciata e adatta a me. Grazie a lei ho imparato ad abbinare il cibo e i vari accostamenti, a distanza di tempo posso affermare che mi ha decisamente insegnato a mangiare correttamente. Consiglio fortemente il supporto della dottoressa Terranova, che con competenza, gentilezza e pazienza mi ha accompagnato in questo percorso.

E
Emiliano Figari
26/10/2022
post originale

Il percorso nutrizionale con la Dott.ssa Volpin è stato istruttivo e appagante. I risultati sono evidenti, l’educazione all’equilibrio alimentare è fondamentale per chi, come me, ha voluto seguire un allenamento, ma più in generale per una vita sana.

C
Celestino Bolcato
29/05/2020
post originale

Non piu' giovane con due ernie del disco e 102 kg di partenza da inizio anno ho raggiunto il primo obiettivo: meno 13 kg con forti benefici alla schiena e non solo. consiglio la dott.ssa Nicoletta Cecchetti perchè professionale e convincente nell'accompagnarmi nel percorso per una nutrizione più sana.

L
Lisa Favarato
03/01/2021
post originale

Con la dottoressa Jessica Terranova ho perso 9 kg in 5 mesi. Sono stata seguita benissimo. La consiglio a chi ha bisogno.

M
Martina Pezzolo
28/04/2023
post originale

Sono stata seguita da Jessica Terranova, mi ha supportato e insegnato a mangiare in modo consapevole e sano, in più ho seguito un piano alimentare per portare alla luce le varie intolleranze alimentari e aumentare il mio livello di benessere, grazie

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